Ciclisti

  • Enrico Cinti - 1997

    Enrico Cinti

    Data di nascita di Enrico Cinti: 12 maggio 1997.

    Attualmente corre nella categoria juniores in seno all'Italia Nuova di Borgo Panigale: prima era alla Sport Reno. La vittoria più importante l'ha ottenuta da allievo il 2 agosto del 2013 sulla pista di Dalmine, dove si è aggiudicato il titolo italiano nell'in­seguimento individuale.
    Fra gli allievi ha conquistato i titoli regionali del chilometro da fermo, dell'inseguimento individuale e della velocità olim­pica.
    Inoltre ha vinto due gare importanti: a Villafontana nel 2012 e a Legnago nel 2013, ottenendo anche due piazzamenti d'onore (a San Matteo De­cima e nella crono di Avane di Empoli). Ha conquistato per quattro volte il terzo posto: a Barbiano di Cotignola, a Castel­nuovo d'Asola (Milano), a Zola Predosa e a Russi di Ravenna.
    Infine da junior s'è confermato cam­pione regionale del chilometro da fermo e nel 2015 è stato convocato (per le sue doti di ottimo cronoman) per un test con la Nazionale juniores..

  • Enrico Montanari - 1985

    Enrico Montanari

    Enrico Montanari è nato a Sassuolo di Modena il 19 febbraio del 1985

    ma si può tranquillamente dire che i natali ciclistici che contano li ha avuti a Calderara di Reno fra gli juniores, categoria che l'ha visto primeggiare di­verse volte, tre nel 2003 e precisamente a Faenza, a Castel d'Azzano (Ve­rona) e a Cassanigo di Ravenna, piazzandosi poi al terzo posto a Sacile di Udine in una competizione che l'ha visto sempre all'attacco.

    L'anno prima, sempre in maglia calderarese, aveva conquistato in pista i titoli provinciali della velocità e dell'individuale a punti.

    Passato dilettante, ha ottenuto undici successi e cinque piazzamenti d'onore. In questa categoria ha indossato le insegne della Sergio Dalfume, della Podenzano, della Lucchini, della Zoc­corinese e della Finauto, mentre da professionista ha corso nella Wit e nella greca Kastro.

     

     

     
     
  • Enrico Pritoni - 1993

    Enrico Pritoni

    Enrico Pritoni è nato a San Giovanni in Persiceto il 13 gennaio 1993 e vive a San Matteo della Decima.

    Da esordiente e allievo ha indossato la maglia della Calderara vincendo due titoli provinciali: in pista nella velocità, nel 2007 da esordiente e su strada l'anno dopo da allievo. Oltre alle insegne calderaresi ha indossato quelle della Calcara, della Stella Alpina di Renazzo e della Sancarlese.

    Con addosso questa maglia si è classificato nel 2008 al terzo posto nel Tricolore a cronometro allievi.

     

     

     

  • Enrico Zuppiroli - 1959

    Enrico Zuppiroli Enrico Zuppiroli è nato a Cento il 18 luglio 1959 ed è stato un eccellente pista nella velocità.

    Sui "tondini" ha vinto più di una cinquantina di gare, esibendosi nei velodromi più qualificati d'Italia. Il primo impatto con la bici l'ha avuto a undici anni come cicloturista in una squadra di Pieve di Cento, ma l'attività vera e propria l'ha iniziata nella Centese, società che non ha mai abbandonato.

    Come detto, ha vinto tanto in pista, ma quello che l'inorgoglisce sono i due terzi posti ottenuti nei campionati italiani di velocità nelle categorie allievi a juniores rispettivamente a Forlì e Torino.

    Anche su strada si è distinto, soprattutto a Calcara e Pieve di Cento dove è riuscito ad imporsi più volte.

     

     

     
     
  • Enzo Borsari - 1947

    Enzo Borsari

    Nato a Riale nel 1947, Enzo Borsari ha debuttato nel ciclismo 1'8 luglio del 1962 a Calcara nella Giornata Olimpica per non tes­serati vinta dal lavinese Adriano Carini.

    Corse quattro anni nella Calcara otte­nendo innumerevoli piazzamenti. Era uno scalatore, ma difettava nello spunto veloce e questo handicap l'ha privato di numerosi successi.

    Da esordiente si aggiudicò parec­chie gare, fra le quali il 15° G.P. Esercenti e Industria del 1964 dove riuscì a staccate tutti sulle rampe del Mongardino. Al traguardo giunse con 25 secondi di margine sull'amico Gianni Cappi.

    Passato dilettante, andò alla Mauro Pizzoli, ma la mancanza dello spunto veloce lo penalizzò molto.

     
     
     
  • Ettore Capelli - 1920

    Ettore Capelli, classe 1920, è scomparso nel 2012.
    Fratello di Fernando, presidente della ciclistica Samoggia negli anni ses­santa, l'indimenticato Ettore fu un ottimo dilettante: con la ma­glia del Felsineo vinse diverse corse, fra le quali la Bologna ­Salsomaggiore e ritorno. Cessò l'attività nel 1939.

  • Evo Magni - 1940

    Evo Magni era nato il 3 marzo del 1940 ed è morto nel 1994.
    Ottimo atleta, vestiva la maglia della Polisportiva Samoggia e vinse diverse competizioni Uisp da esordiente e da allievo. Straordinario il successo nel 1958 nella Coppa Alantola di Calcara dov'erano in corsa i migliori allievi della Regione.

     

  • Fabio Aru - 1995


    Fabio AruFabio Aru, il talento sbocciato al caffè Margherita di Casalecchio.

    Questo eccezionale scalatore viene dalla Sardegna, essendo nato e cresciuto a Villacidro (capoluogo della nuova provincia del Medio Campidano) il 3 luglio 1995; ma ciclisticamente è bolognese, poiché l'attività veramente impegnativa l'ha intra­presa a quindici anni venendo a gareggiare per la Ccv di Sasso Marconi sia nei cir­cuiti del cross sia su strada. E' stato Andrea Cevenini, diesse di quella società ciclistica, a scoprirlo e inco­raggiarlo a dare il massimo impegno, facendolo crescere per gradi.

    Un lavoro di pazienza che ha dato frutti eccezionali, visto quello che il ragazzo è capace di fare sulle grandi montagne.

    Alla società sassese è rimasto fino al passaggio fra i dilettanti, quando si è ac­casato alla Palazzago di Ivano Locatelli, consigliato appunto da Cevenini, il quale ha continuato a seguirlo dall'ammiraglia, anche perché nel frattempo la Ccv si era sciolta. Nella Palazzago il giovane talento sardo ha cominciato a fare faville vincendo a ripetizione, tanto da interessare diverse società professionistiche, in prima fila l'Astana. Il generai manager Alexandr Vinokurov, medaglia d'oro alle Olimpiadi di Londra, vide subito in lui un futuro campione a lo tesserò vincendo la concorrenza della Sky e dell'Acqua Sapone.

    Come ben si sa, Aru ha ripagato immediatamente la fiducia del kasako esplo­dendo al Giro Rosa del 2014 (vinto da Nairo Quintana) aggiudicandosi alla grande in solitudine la quindicesima tappa (Valdengo-Pian di Montecampione) e piazzan­dosi al terzo posto nella classifica finale.

    E nel Giro del 2015 Aru ha fatto addirittura meglio, vincendo due volte conse­cutive per distacco (a Cervinia e al Sestriere) e finendo secondo posto alle spalle del fuoriclasse Contador che a fatica è riuscito a conservare un vantaggio di 1'53". Pec­cato che nelle tappe iniziali Aru non fosse al meglio della condizione fisica...

    Ma il capolavoro completo il campione sardo l'ha compiuto tre mesi dopo vin­cendo la Vuelta di Spagna che vedeva al via quasi tutti i migliori assi fra cui il suo compagno dell'Astana Vincenzo Nibal i (squalificato al termine della seconda tappa per essersi fatto trainare dopo una caduta) e Christopher Froome, fresco dominatore del Tour de France (costretto al ritiro per la frattura di un piede ma ormai s'era capito che le sue polveri erano bagnate). Alle sue spalle dopo una avvincente e incerta bat­taglia durata per tutta la corsa, si sono piazzati lo spagnolo Joaquim Rodriguez, il polacco Rafal Majka e il colombiano Nairo Quintana.

    Dunque, un Aru fra i grandi del ciclismo che conta. Ma lui non si è montato af­fatto la testa, è rimasto il ragazzo modesto e timido di quand'era alla Ccv, ricono­scente verso Andrea Cevenini che l'ha aiutato a crescere e al quale è ancora molto legato. E, quando passa dalle nostre parti, fa ben volentieri una puntatina al Caffè Margherita di Casalecchio di Reno per salutare i vecchi amici. Quel ritrovo gli è pro­prio rimasto nel cuore, dato che è stato proprio lì che ha sottoscritto i primi contratti importanti. Ovviamente assistito da Cevenini, il suo mentore.

  • Fabio Valli - 1981

    Fabio Valli è morto il 10 gennaio del 1998 investito da un'auto sulla strada di Bagnacavallo mentre si allenava in bici.
    Era nato a Russi di Ravenna il 25 aprile del 1981 e correva per la Faentina nella categoria juniores. Era consi­derato un astro nascente del ciclismo regionale.

     

  • Francesca Genovese - 2002

    Francesca Genovese

    Francesca Genovese è nata il 10 dicembre del 2002 a Torre Annunziata di Napoli, ma è giunta a Molinella da piccolissima indossando la maglia della locale ciclistica e mantenendola sulle spalle fino alla categoria allieve.

    Ha vinto una quarantina di gare, gran parte delle quali fra i giovanissimi, aggiudicandosi anche diversi titoli regionali e provinciali nella strada e nel cross.

    Era una velocista esplosiva, praticamente una scheggia. Ed è proprio in virtù questa dote che riuscì a primeggiare molte volte sui rettifili finali.

    Da tre anni si è trasferita a Milano con la famiglia e ha deciso di abbandonare il ciclismo. Un vero peccato perché aveva le qualità per emergere anche nelle categorie superiori.

     

  • Francesca Scaramagli - 1982

    Francesca Scaramagli

    Francesca Scaramagli è nata a Bologna il 31 marzo 1982 ed ha iniziato l'attività ciclistica nella San Lazzaro nella categoria giovanissimi, vincendo a mani basse in campo femminile, superando sovente anche i maschietti.

    Nel 1994 è approdata alla Villafon­tana e l'anno dopo ha preso parte al campionato italiano per le esordienti che si è svolto a Savigliano, in provincia di Cuneo, ottenendo un apprezzabile sesto posto.

    Ha cessato l'attività subito dopo quel lusinghiero risultato per il fatto che lo studio le impediva di allenarsi con una certa frequenza. In bici, però, ci va an­cora, ma soltanto per puro divertimento.

    Nella foto: Francesca Scaramagli (sulla destra) con le compa­gne Sonima Spiga e Monica Ravarsini

     

     

  • Francesco Bazzani -1948

    Francesco Bazzani

    E' stato un vincente fra i dilettanti e lo dimostrano le oltre trenta gare che ha portato a casa fra le quali la Coppa Valli di Arezzo, il Trofeo Minardi, il Circuito del Porto, il Trofeo Pizzoli ('68) e la Coppa Varignana del 1971.

    E' nato a Santa Maria (Veneto) il 3 maggio 1948 e ha corso per la Polisportiva Molinella, la Rinascita Ravenna, la Magnifiex, la Dreher e la Vibor. E' stato professionista dal 1973-1976 voluto principalmente dall 'indimenticato Luciano Pezzi che l'aveva visto all'opera più volte. Da dilettante, Landini ha vinto il titolo italiano crono-squadre con Tono' i e Zamagni.

     
     
     
  • Francesco Magni - 1976

    Francesco Magni

    Francesco Magni è nato a Novafeltria il 20 novembre 1976 e ha militato nel l'Eternedile Ozzanese.

    Nel 2002 è passato professionista nella Mobilvetta lasciando poca traccia a causa di vari infortuni che l'hanno penalizzato molto. Viceversa da juniores e da dilettante: in quest'ultima serie ha vinto la Coppa Varignana nel 2001, la terza tappa del Giro d'Italia Baby (a Este) e la seconda frazione del Giro della Valle d'Aosta nella stessa annata.

    Facendo un passo indietro, nel 1999, si è imposto a Montegranaro e si è classificanto al terzo posto a Capodarco. Terminata la breve parentesi professionistica (una stagione) si è calato fra gli amatori nella Valmarcing ottenendo il secondo posto a San Vittore di Cesena nel Trofeo Amadori e in una competizione svoltasi all'Autodromo di Imola.

    Oltre alle maglie dell'Eternedile e della Movilvetta, ha indossato quelle della Sogena (vi aveva iniziato la carriera nel '90), della Scrigno, dell'Audax Piobbico, della Valdarno e della Montegranaro.

     
     
  • Francesco Messieri - 1996

    Francesco Messieri

    Questo ragazzo ha vinto tantissimo, soprattutto nella categoria giova­nissimi, ma anche da esordiente primo e secondo anno.

    Questo l'elenco delle sue vittorie: nel primo anno (2009) a Bologna, Verica di Modena, Prato di Correggio, San Matteo Decima, Santa Maria Codifiume, Villafontana e Calcara; nel secondo anno (2010) a Vicchio di Firenze, Bomporto di Mo­dena, Verica, Castenaso, Lesignana di Modena e Calcara. Nel 2011 è passato fra gli allievi e non è mai riuscito a primeggiare.
    Ma l'anno dopo (sempre fra gli allievi) le cose gli sono andate molto meglio, dato che è salito sul più alto gradino del podio a Lesignana, Bagni di Parma, Agliana di Pistoia, Al­bareto d'Adige (Verona) e Pianoro. Infine, fra gli juniores ha ottenuto una sola vittoria nel 2014, in pista a Forlì.

    Francesco Messieri, nato il 18 giugno 1996 a Bologna, ha corso nella Sport Reno e nella Cadeo di Piacenza e in totale il suo palmarès di successi, partendo da quando gareggiava fra i giovanissimi, ammonta a un'ottantina di corse. 

     

  • Francesco Nicolò Calì - 2002

    Francesco Nicolo Cali

    Per Francesco Nicolò Cali, il 2016 è stato un anno da incorniciare visto che ha con­quistato due maglie tricolori nella categoria esordienti, una su strada (secondo anno) a Comano Terme di Trenta, e l'altra su pista, nella velocità.

    Nato a Mirandola il 17 aprile 2002, ha ini­ziato a correre nella G. I giovanissimi della San Felice, trasferendosi poi alla Sozzigalli una volta entrato nella G4. In questa società c'è restato anche da esordiente. Un fulmine nelle volate, caratteristica che gli ha consen­tito di superare quota cento in fatto di vit­torie. Come tanti altri giovani modenesi, ha scelto molte volte il territorio bolognese per cimentarsi.

     

     

  • Franco Commissari - 1946

    Franco Commissari

    Cognato di Bruno Papaveri (ha spo­sato la sorella), Franco Commissari, nato a Bologna il 24 aprile 1946, ora è un ec­cellente cicloamatore ma da ragazzo è stato un apprezzabile allievo, junior e di­lettante.

    Infatti, in quest'ultima categoria si è aggiudicato una trentina di gare, fra le quali il prestigioso Piccolo Giro del­l'Emilia.

    Complessivamente ha vinto una sessantina di corse, conquistando anche il titolo nazionale autoferrotranvieri.

    In un passato non troppo lontano ha guidato l'ammiraglia della Nazionale femminile, svolgendo nel contempo anche il ruolo di meccanico. Un perso­naggio davvero tuttofare nell'ambito del ciclismo.

     

     
     
     
  • Germano Passerini - 1942

    Germano PAsserini

    Germano Passerini, nato a Ferrara il 26 aprile 1942, è giunto a Bologna da ragazzo e ora abita a Calcara.

    Esor­diente, allievo e dilettante di primo piano, in campo federale ha vinto una trentina di corse, ma il meglio di sé l'ha mostrato fra i cicloamatori, visto che si è aggiudicato oltre cinquecento gare mettendo in bacheca una maglia europea, una tricolore e una serie in­finita di quelle regionali.

    Velocista straordinario, ha indossato varie volte la maglia azzurra. Ha corso nella Baracca Lugo, nella Fusignanese e nella Mirandolese ed è stato a un passo ad entrare nel professionismo in seno alla Gazzola (aveva già il contratto in tasca), ma problemi fisici non gliel'hanno consentito.

     

     

     

  • Giacomo Giardini - 2003

    Giacomo Giardini

    E' nato a Bologna,dove vive, il 16 aprile 2003 e indossa la maglia della Villafon­tana.

    Nel 2016 ha corso tre gare fra gli esordienti dando a vedere di possedere ottime doti.

    Non ha vinto ma si è sempre piazzato: a Montebelluna si è classi fica­to al sesto posto in una competizione di primissimo piano, la Piccola Roubaix, come viene definita.

     

     

     

     

     

     

  • Giampaolo Scalorbi, un presidente con la bici in spalla

    Conosciamo Scalorbi da più di un ventennio e non c'era mai capitato di vederlo portare la bici in spalla.

    Di solito è la bici che porta chi pedala e non viceversa, a meno che non si tratti di cross nel qual caso il corridore è costretto spesso caricarsi in spalla il mezzo meccanico per superare sentieri scoscesi e fangosi, dato che quell'attività si svolge in gran parte fuori strada. Evidentemente Scalorbi, presidente della ciclistica Villafontana, quando non è impegnato alla scrivania per sistemare le scartoffie societarie oppure in moto per seguire le corse, si diletta di cross. E' una passione che non gli conoscevamo e ci fa piacere averla scoperta. In fondo sempre di ciclismo si tratta, anche se quella specialità non è nelle nostre corde. Questione di gusti, naturalmente.

     

     

  • Gianluca Giardini - 1961

    Gianluca GiardiniOra è un ottimo commentatore televisivo della Bike Channel per le gare professionistiche (in coppia con Paolo Savoldelli), pertanto se ne va in giro per mezzo mondo col microfono, ma in gioventù è stato un ottimo corridore.

    Il riferimento è a Gianluca Giardini, nato a Bologna il 4febbraio del 1961, il quale ha iniziato a correre da esordiente nella San Lazzaro rimanendoci anche da allievo, categoria che l'ha  visto vincitore una decina di volte, con in prima fila la classica Marano-Ospitaletto.

    Da junior ha corso nella Centergross aggiudicandosi otto corse fra le quali quella di Castel San Giovanni di Piacenza che laureava il campione regionale su strada. Sempre da junior, si è classificato al primo posto nella classifica finale del Giro del Friuli e al quarto nel Tricolore di Napoli. Arrivato fra i dilettanti ha indossato la maglia del G.S. Daniela di Carpi correndo un solo anno per problemi personali. Ripresa l'attività si è accasato prima alla Coop. Ceramiche Imola sotto la guida tecnica di Diego Ronchini e Italo Mazzacurati (scomparsi, purtroppo, rispettivamente il 18 aprile 2003 e il 30 gennaio 2014) e successivamente alla Nicolò Biondo di Carpi.
    In tutto ha vinto oltre una ventina di corse.