Società ciclistiche bolognesi

  • ARREDO STAND AREA di Baricella - 1997

    Arredo Stand Idea

    Il 1997 stava volgendo alla fine, quando Francesco Cinti, la moglie Ma­riarosa Trebbi e pochi altri decisero di fondare l'Arredo Stand Area con sede a Baricella.

    La presentazione ufficiale avvenne nel maggio dell'anno dopo al ristorante Europa di Altedo alla presenza di molte personalità fra le quali il presidente del Comitato dell'Asparago Verde di Altedo, Vinicio Bernardi. Alla presidenza andò Francesco Cinti e a sua moglie toccò la vice presi­denza, mentre la direzione sportiva venne affidata a Italo Piazzi.

    Questa società visse una decina d'anni e iniziò l'attività con gli esor­dienti Mauro Cinti (figlio di Francesco e più volte vittorioso) e Marco Mazzoni e coi giovanissimi Matteo, Thomas e Cristoph Saxer (tedeschi), Michele Corazzari, Eugeny Golovko (russo), Stefano Festi, Fede­rico Silvagni, Mrco Marcialis e Juri Fabbri.

    Nella foto: l'Arredo Stand Area. Da sinistra: Ma­riarosa Trebbi, Stefano Festi, Thomas Saxwe, Christoph Saxes, il presidente Francesco Cinti. Dietro: Mauro Cinti, 'tiri Fabbri, Mirco Marcialis

     

  • BADINI DEL TONGO di Sala Bolognese - 1984

    Coop Ceramiche Imola

    Questa ciclistica iniziò l'attività nel 1984 e la sua sede si trovava a Sala Bolognese.

    Alla presidenza andò Corrado Badini, sostituito più avanti dal figlio Gianni. Il diesse era Pietro Arbizzani.

    La Badini correva con una squadra di dilettanti e i corridori che si misero maggiormente il luce furono Cristiano Andreani, Raffaele Bonzagni, Andrea Capponcelli, ma anche Tani, Baratelli, Bonafè, Parmeggiani, Sartini, Aberghini, Cobianchi e Cai.

    Svolse attività per una ventina d'anni e ottenne una trentina di vittorie, otto delle quali per merito di Raffaele Bonzagni.
    Nella foto: I responsabili della Badini Del Tongo riuniti nella tavernetta di Sala Bolo­gnese del presidente Corrado Badini (il terzo da sinistra).

     

  • BONZAGNI di San Matteo della Decima

    Nacque nel 1968 praticamente in parrocchia, poiché è stato l'allora cappellano don Antonio Monti che nella sacrestia della chiesa di Decima radunò un gruppo di appassionati di ciclismo desiderosi di avere nel paese una loro società ciclistica.

    Fra i fondatori, oltre al parroco, furono Giovanni Bonzagni, Nazzaro Bongiovanni e i fratelli Manzi. Alla presidenza andò Ermes Catozzi, con Rolando Morisi nel ruolo di vice e con Armando Forni in qualità di direttore sportivo. Bruno Baratti era il direttore tecnico.
    Sono stati diversi gli atleti che hanno ottenuto risultati considerevoli in questa società, soprattutto Moreno Capponcelli, tre volte Tricolore in pista: velocità e open nel 1981 e keirin tre anni dopo (professionista dal 1980 al 1985).
    Ma anche Alfonso Baratti e Franco Morisi hanno scritto belle pagine ottenendo rispettivamente una quindicina e una de­cina di successi. L'attuale presidente è Guerrino Scagliarini, in carica da oltre una decina d'anni.

     

  • CALDERARA di Calderara di Reno - 1969

    L'anno di nascita è il 1969 col nome di Calderara Tartari e i principali fondatori sono stati Filippo Capretti, Giorgio Tamburini, Luciano Gabriel li, Enzo e Romano Antoni, Erio e Romano Nicoli, Pietro Roda, Rino Baratta e Roberto Ballanti che ne assunse la presidenza.

    Questa società vanta una storia di primo piano (più di mille vittorie), soprattutto nella categoria juniores. Gli artefici principali sono stati Davide Gallerani, che nel 1985 vinse il campionato mondiale a cronometro a squa­dre; Angelo Ciccone, vice campione del mondo in pista nell'inseguimento a squadre nel 1988; Massimo Ferraretto, che ha ottenuto la medaglia di bronzo nel Mondiale, sempre a squadre, nel 1994 e la maglia tricolore della stessa specialità l'anno prima.
    E a proposito di titoli italiani, non vanno di­menticati Paolo Capponcelli (l'ha conquistato nel 2000 nel quartetto) e il terzetto formato da Marco Pettazzoni, Davide Gallerani e Fabio Gardosi: i tre si sono aggiudicati la la maglia tricolore nel 1983 nella crono-squadre su strada. L'attuale presidente è Dimer Rinaldi, in carica da oltre vent'anni.
    Su questa società vale la pena spendere due parole in più, dato che da un po' di tempo a questa parte ha notevolmente ridotto gli organici. Dal 1970, ha gareggiato per diversi anni con molto successo, con gli juniores, gli allievi, gli esordienti e i giovanissimi, ma via via ha ridotto molto il suo raggio d'azione, tanto che nel 2016 ha schierato soltanto i giovanissimi. Un vero peccato che abbia ridotto cosi drastica­mente l'organico. Auguriamoci che ritorni presto alla vecchia maniera.

     

  • CASTIGLIONESE di Castiglione dei Pepoli - 1973

    E' nata nel 1973 e si è sempre dedicata a far crescere le giovani leve, vale a dire i giovanissimi, gli esordienti e gli allievi.

    All'inizio svolgeva soltanto attività cicloturistica, fu solamente nel 1980 che iniziò a praticare l'agonismo, sotto la presidenza di Cesare Mannori, sostituito poi da Francesco De Caria.
    Fare ciclismo sull'Appennino non è semplice e il motivo lo si intuisce benissimo (saliscendi, dirupi, strade strette e così via), ma nonostante ciò, questa società non ha mai passato la mano, è andata avanti imperterrita, partecipando coi propri ragazzini alle gare in tutto il Bolognese incurante del considerevole chilometraggio costretta a "sciropparsi" per gli sposta­menti. Purtroppo, però, quando è stata lei nel passato ad organizzare le corse sull'Appennino, qualche consorella non si è presentata e questo ha creato un notevole dispiacere agli organizzatori.
    Quanto ai piccoli pedalatori, sono stati parecchi a farsi onore, soprat­tutto Andrea Mazzetti, Luca Bartolomei, Daniele Bardazzi, Andrea Teglia, Emiliano Alessandrini, Marco Mannori, Cecilia Bartolomei e Matteo Mattarozzi.

     

  • CENTESE - 1911

    La Centese è fra le società più at­tempate d'Italia e lo dimostrano inequivocabilmente le cento can­deline che ha spento nel 2011.

    Ha sede a Cento di Ferrara, ma pos­siamo tranquillamente considerarla bolognese, primo, perché con i suoi giovanissimi gravita spesso in casa nostra nelle competizioni; secondo, perché Cento è confinante con l'ultimo paese bolognese da quella parte, Pieve di Cento.Tterzo, ma non per importanza, perché nella cittadina del Giiercino c'è il ve­lodromo Corrado Ardizzoni, struttura assegnata a Bologna per le gare provinciali in pista poiché non ne possiede una. C'era fino al 1996 (era sorto negli anni venti) ma è stato smantellato per far posto a un parco.

     

  • CERETOLESE 1969

    Infatti, è stato proprio nel 1969 che la Ceretolese è nata per volontà di alcun appassionati di Ceretolo che si sono riu­niti presso il Bar Augustus.

    Quei volon­terosi erano Bruno Cevenini, Aldo Sarti, Martino Corsetti e Vincenzo Stanzani, il quale ne assunse la presidenza.
    Molti sono stati gli atleti che hanno tenuto alti i colori societari, in primis Moreno Capponcelli, due volte Trico­lore nella velocità in pista, Bruno Lolli, Michele Dardi, Renzo Sarti (Tricolore nel tandem), Christian Marzoli (cam­pione italiano su strada nella categoria esordienti secondo anno nel 2006), Marco Piazzi, Matteo Verasani, Marco Lenzi, ma anche altri.
    Una Ceretolese che vanta un palmarès non indifferente, visto che fra strada e pista non è molto lontana dalle trecento vittorie. L'attuale presidente è il dinamico Franco Chini.

     

  • CICLISTICA CALCARA

    L'anno di nascita ufficiale è il 1945, ma l'inizio vero e proprio ha origini ben più lontane, dato che si parla del 1910 per merito di Luigi Belletti che fu il primo atleta vincente in maglia verdeblù.

    In seguito, dopo il 1918, ar­rivarono Aleardo Legnani e Dinamo Ferri ai quali seguirono, sempre nel pe­riodo anteguerra, Primo Raimondi, Luigi Raimondi, Augusto e Giuseppe Pedrini, Amilcare Dal Rio, Giuseppe Ghelli, Aldo Marchesini, Dante Raimondi, Luciano Zocca, Umberto Ghidorzi, Arnaldo Garagnani, Amleto Balberini, i fratelli !merlo e Idro Cervellati e Ettore Capelli.
    Il primo presidente fu Renato Mingarelli
    Quanto alla storia, il corridore che merita una citazione è Raffaele Bon­zagni, campione italiano allievi in pista nel 1985 nell'inseguimento a squa­dre. Da dilettante corse nella Badini Del Tongo di Sala Bolognese ottenendo eccellenti risultati. Ma da menzionare ce ne sarebbero molti altri.
    Una cosa importante: la Calcara non ha mai voluto sponsor, ha sempre te­nuto la maglia pulita da scritte pubblicitarie.

  • COOP CERAMICHE IMOLA - 1985

    Coop Ceramiche Imola

    Sorse nel 1985 e i padri fondatori furono Adamo Vecchi, Italo Mazza-curati, Diego Ronchini e Paganini.

    Visse poco più di una decina d'anni ma fece parlare spesso di sé avendo ottenuto una cinquantina di vittorie molte delle quali per merito di William Dazzani Alessandro Chiarini, Davide Negrini, Eddy Contavalli, Ste­fano Cembali, Dino Ricci Petitoni (vinse anche la prestigiosa Milano-Bolo­gna del 1988, gara di "chiusura" di ogni anno), ma soprattutto con Michele Coppolillo che giunse al professionismo al pari di Dazzani.

    Il presidente era Adamo Vecchi, mentre i direttori sportivi erano Diego Ronchini e Pietro Arbizzani.

     

  • CRAL SASSO MARCONI - 1950

    Cral Sasso Marconi

    Sorse nel 1950 e i fautori dell'iniziativa furono Aldo Degli Esposti, Giu­seppe Lanzarini, Giuseppe Marini, Fernando Caroli e i non meglio identifi­cati Trento e Marchini.

    All'inizio si associò all'Uisp ma dal sessanta svolse attività in ambito federale. In tutto ottenne oltre 170 vittorie conquistando più di duecento coppe.

    I suoi atleti più rappresentativi furono i fratelli Au­relio e Marcello Marzadori che complessivamente portarono a casa una cin­quatina di vittorie. Ma anche Luciano Vegetti, Mario Checchi (campione italiano Uisp di cross nel '52) e Degli Esposti (nel '57 par­tecipò alla Berlino­Varsavia-Praga facendosi onore) si misero in luce, così come Alberto Rosa e Andrea Sozzi un po' più avanti

     

  • CULLIGAN BOLOGNINA poi STRACCIARI CEBORA - 1971

    Culligan Bolognina

    Era il 1971 quando un gruppo di dissidenti del Pedale Bolognese decise di staccarsi per fondare una propria società alloggiando presso il Bar Porto­rico di via Pellegrino Tibaldi, in zona Bolognina.

    Il presidente era Giuliano Fanti, vice Germano Corticelli, segretario Edo­ardo Tomba, cassiere Corrado Casalini e direttore sportivo Angelo Bentivogli. Quanto ai corridori, c'erano Valerio Baietti (si aggiudicò una trentina di gare in quattro anni), Mauro Silvagni (20 vittorie, fra le quali il campionato re­gionale a cronometro a squadre), Claudio Bompani (12), Giuliano Nannini e Alfiero Bertoncelli.

    In seguito la società cambiò nome, divenne Stracciari-Cebora con pre­sidente Giancarlo Galli e sfornò atleti di grande spessore, fra i quali Roberto Pelliconi (due volte Tricolore su strada), Gianfranco Contri (quattro titoli iri­dati cronosquadre), Adler Capelli, Giampaolo Miodini, Samuele Schiavina, Gianni Patuelli, Alberto Diolaiti e così via. I direttori sportivi erano Giovanni Rivalta (detto "il Barone"), Romano Randi e Franco Calza.

    Nella foto: La Stracciari — Cebora nel 1991. Da sinistra, dietro: Stefano Copelli, Marco Bonetti, il diesse Giovanni Rivalta, Adriano Pagani, Gianni Patuelli, Gianluca Lucchi, Stefano Donati. Davanti: Filippo Meloni, Alessandro Contri, Giampaolo Miodini, Diego Dapporto, Gianfranco Contri, Alessadro Forestieri

     

  • FAENTINA - 1954

    Questa ciclistica, nata ufficialmente il 2 dicembre 1954, di corridori di spessore ne ha avuti parecchi, ma è indubbio che il bolognese Adler Capelli occupi un posto di grande rilevanza.

    Vittorioso innumerevoli volte su strada e su pista (i Tricolori non si contano), quest'atleta ha nel palmares due titoli mondiali nell'inseguimento a squadre sui tondini conquistati a Manchester nel 1996 (correva con Cristiano Citton, An­drea Collinelli e Mauro Trentin) e a Perth (Australia) l'anno dopo assieme a Colli­nelli, Citton e Mario Benetton.
    Attaccata la bici al chiodo (si fa per dire poiché ci sale ancora, ma per puro divertimento), Adler ha aperto un ristorante-pizzeria nella sua Galliera, locale che è sempre pieno di gente. Tornando alla Faentina, che da qualche anno ha solo i giovanissimi, va detto che uno dei fondatori è il grande Vito Ortelli (ha vinto tre Tricolori, uno su strada e due in pista) e che alla presidenza c'è Annalisa Cavassi.

     

  • FORTI E LIBERI SAN RUFFILLO - 1946

    Forti e Liberi San Ruffillo

    Venne fondato nel 1946 da quattro ex ciclisti: Campomori, Baratta, Matteuzzi e Orlando Genovesi.

    Inizialmente il nome era Bar Sport Turismo e la sede si trovava in un cortiletto adiacente al locale in zona San Ruffillo. Nel 1971 le consegne le prese Gianni Zaga (vice presidente Athos Pez­zol i, segretario Paolo Faenza, cassiere Gino Girotti e direttore sportivo Fran­cesco Genovesi).

    Di vittorie la Forti e Liberi non ne ha ottenute molte, anche perché si dedicò soprattutto al settore organizzativo. Il corridore più rappresentativo fu Umberto Trifogli che si ag­giudicò diverse competizioni fra le quali la Coppa Vittorio Vanelli (nel '49 e nel '51) orga­nizzata dallo stesso gruppo.

    Nella foto: 27 marzo 1949, cronoscalata Bologna-Monte Donato: vittoria di Baratta (a destra), terzo Campomori. Questi due atleti furono fra i fondatori della Forti e Liberi San Ruffillo

     

  • FORTI LIBERI FORNI - 1923

    Nata nel 1923 e presieduta ora Sergio Luci, questa società ha avuto nei ranghi come dilettanti atleti di chiaro valore, fra i quali, Vito Ortelli, Luciano Succi, Glauco e Widmer Servadei, Umberto Drei, Leo Castellucci, Nino e Alberto Assirelli, Sante Lombardi, Mauro e Maurizio Ortali, ma soprattutto Arnaldo Pambianco (nato a Bertinoro il 16 agosto 1935), vincitore del Giro d'Italia del 1961.
    Oltre ai dilettanti in passato la Forti Liberi ha avuto valenti allievi e juniores.

     

  • FUNESE di Funo di Argelato - 1985

    Funese

    Era il 1985 quando l'indimenticato Aldo Bassi decise assieme a pochi altri di creare a Funo di Argelato una società ciclistica.

    E così nacque la Fu­nese sponsorizzata dalla ditta Novogas. Ovviamente Bassi ne prese la pre­sidenza, sostituito da Giuseppe Toni quando, nel 1990, ci lasciò. E fu subito una Funese da riflettori puntati perché immediatamente prese a vincere, so­prattutto con Adler Capelli, il quale nel 1987, al velodromo Monteroni di Lecce, conquistò il titolo italiano nell'inseguimento individuale della cate­goria allievi.

    Oltre a Capelli meritano una particolare citazione altri due alfieri delle squadre giovanili: Denis Sighinolfi, che salì alla ribalta vincendo fra gli ju­niores tre competizioni importanti, e l'allievo Daniele Colasuono che riuscì a distinguersi aggiudicandosi, fra l'altro, il prestigioso Gran Premio Tricolore di Bologna del 1999 organizzato dalla Mauro Pizzoli.

    La società argelatese rimase sulla scena agonistica per una quindicina d'anni.

    Nella foto: Gli juniores della Funese degli anni novanta. Da sinistra: il presidente Giuseppe Toni, Tiziano Zanelli, Denis Sighinolfi, Stefano Ferioli, Stefano Scarpelli, Gianni Lanzarini, Fabrizio Malagoli, Marcello Guaitoli, Massimiliano Orsi e il diesse Cesarino Carpaneli.

     

  • GRUPPO BIKE INNOVATION - 2005

    E' nato nel 2015, conta oltre cento tesserati ed è presiedu­to Nicola Treggia.

    Un gruppo che pratica la mountain—bike e la strada a livello amatoriale, ma nel 2017 si affilierà anche alla federazione ciclistica. Fra i suoi atleti più in vista, l'un­der 23 Peter Menghetti e gli juniores Nicholas Castaldini e Simone Incerti, ai quali si è aggiunta la ligure Maria Cristina Nisi, più volte vittoriosa.
    Il tecnico è Matteo Bal­dassarri che può contare sulla ventennale esperienza di Gianluca Salieri, titolare del negozio Bike Innovation Shop.

     

  • GRUPPO CICLISTICO CASTENASO - 1972

    Gruppo Ciclistico Castenaso

    Nacque nel 1972 al Bar Centrale di Castenaso e la sua migliore annata fu il 1986 in fatto di iscritti, avendo partecipato a gare con tre distinte squa­dre.

    Nel 1992 venne costituita anche una formazione escursionistica di mountain-bike de­nominata Evergreen che si distinse sca­lando le più alte e impegnative vette d'Italia, Svizzera, Austria e Francia.

     

     

  • GRUPPO CICLISTICO GALLIERA - 1981

    Gruppo Ciclistico Galliera

    Nacque nel 1981 per volere di alcuni appassionati di ciclismo, fra i quali Bruno Franchini, medico condotto della cittadina della Bassa Bolo­gnese.

    Per un breve periodo la Galliera conservò la sponsorizzazione Siapa, che poi sostituì con Nico Magazzini. Gli atleti che hanno scritto belle pagine sulla storia di questa società sono stati soprattutto Marco Bonetti, Andrea Tedeschi, Alberto Rinnondi e Luca Veronesi. Alla Galliera va anche il merito di aver messo in bici il ta­lentuoso Adler Capelli.

     

     

  • Il progetto 2019

    Biotraining Teamb- Quando è nata l'idea e come è articolato il Progetto

    L’idea di dar vita ad un team dilettantistico nasce dal presidente della società, Matteo Pesci e dal direttore sportivo, Claudio Strazzari, i quali hanno deciso di unire le forze con un obbiettivo ben preciso: offrire nuova linfa al ciclismo bolognese, specialmente nella categoria Under 23, dove da troppo tempo mancava una squadra Elite/Under 23 di riferimento, nonostante in passato siano esistite tante realtà di successo proprio nella provincia di Bologna.

    L’essenza del progetto è dunque quella di promuovere il ciclismo del territorio, un ciclismo sano, fatto sì di ambizioni ma anche di principi ed umiltà. Non è un caso dunque se tutti e dieci i corridori che vestiranno i colori della Hicari Cablotech Biotraining sono emiliano-romagnoli.

    Il team inoltre può contrare sul supporto di uno staff completo: un aiuto preparatore (Daniele Terzi), un fisioterapista (Fabio Tolomelli), un responsabile comunicazione (Francesco Baldi) e due consiglieri (Sarino Cuozzo e Francesco Spica).

    Il quartier generale è lo studio di posizionamento e preparazione atletica “Biotraining” del Pesidente Matteo Pesci, situato a La Motta di Budrio.

    Come si può evincere dal nome, tra le diverse aziende a supporto della squadra troviamo i due sponsor principali per la stagione 2019: Hicari Sport e Cablotech.

    - Bilancio della Stagione trascorsa

    La stagione 2018 deve essere considerata a tutti gli effetti come un periodo di “rodaggio”: pochi corridori, poche risorse e non troppa esperienza all’interno di una categoria tanto entusiasmante quanto complicata come quella degli Elite/Under 23.

    Nonostante ciò, la squadra è riuscita a partecipare a diverse gare nazionali ed internazionali, cercando costantemente di mettersi in mostra, entrando in più fughe possibili.

    A dirla tutta, la fortuna non è sempre stata dalla nostra parte. Un esempio su tutti, l’uscita di scena di Mirco Bastianelli, un Elite molto promettente, il quale a metà stagione è caduto rovinosamente, fratturandosi tre vertebre.

    La soddisfazione più grande è senz’altro la maglia di Campione Provinciale vinta dal nostro scalatore Giordano Burocchi alla Cronoscalata Bologna San Luca, competizione ritenuta molto importante da tutta la squadra.

    - Formazione 2019, programma, obiettivi

    Come anticipato in precedenza, quest’anno il roster del team prevede ben 10 atleti, tutti emiliano-romagnoli: motivo di vanto e soddisfazione per tutto lo staff.

    Tra gli atleti troviamo due ragazzi Elite, tre al debutto tra gli Under 23 ed altri che hanno già mosso i primi passi all’interno della categoria.

    In ordine alfabetico, la composizione del team è la seguente: Barbieri Lorenzo, Bastianelli Mirco, Bedeschi Filippo, Gardi Mattia, Marabini Nicolò, Pruni Davide, Rassu Simone, Tomesani Lorenzo, Tonioli Nicholas e Valentini Francesco.

    Per quanto riguarda gli obbiettivi di quest’anno, sicuramente la squadra vuole farsi vedere durante le gare più importanti, ottenere qualche piazzamento degno di nota e, perché no, partecipare a qualche gara a tappe.

    - Considerazioni finali

    Quest’anno la squadra è molto meglio organizzata e strutturata e può contare su atleti di esperienza, in grado di diventare un punto di riferimento per i ragazzi all’esordio nella categoria.

    Fare gruppo perciò risulta fondamentale all’interno di una realtà del genere e dobbiamo dire che i ragazzi sono molto uniti e solidali gli uni con gli altri.

    Dopo un primo incontro presso il quartier generale, il centro Biotraining a Budrio (BO), il programma prevede un secondo ritiro a Riva del Garda (13/02 – 17/02) per dare l’opportunità ai ragazzi di allenarsi tutti assieme, alimentando così un forte spirito di squadra.

    Esordio il 23 Febbraio alla Firenze-Empoli

  • Il progetto 2019

    Italia nuova 2019 2bQuella che sta per iniziare è la stagione numero sessantatré per la società ciclistica Italia Nuova Borgo Panigale, solitamente a questa età si va in pensione ma i dirigenti della formazione del quartiere reso famoso per le rosse motociclette non ne vogliono sapere, e con rinnovato entusiasmo si apprestano a vivere l’ennesima annata al fianco dei ragazzi che indosseranno le maglie amaranto in questo 2019.
    Il presidente Roger Piana, circondato dai suoi collaboratori con testa il deus ex machina Claudio Centomo in veste di team manager, ha allestito una formazione interessante: sulla carta competitiva su tutti i terreni e in grado di dare continuità ai risultati delle ultime stagioni.


    Sono dieci gli atleti che debutteranno domenica prossima 17 marzo sulle strade della Cassani giovani con partenza da Solarolo e arrivo nella centralinissima piazza del Popolo a Faenza, reduci dal ritiro di Riccione dove hanno rifinito la preparazione cominciata in novembre con la palestra e proseguita da Natale con le prime uscite in bicicletta, i ragazzi aiutati dalla bella stagione hanno svolto una preparazione ottimale, senza intoppi e sono smaniosi di confrontarsi con gli avversari per vedere il loro grado di preparazione.

    Sei i riconfermati della scorsa stagione, Andrea Gallo già vittorioso al debutto in categoria è atteso a un ulteriore miglioramento, dovrà acquisire esperienza e sicurezza poiché corre solo da due anni, le potenzialità a sua disposizione sono tutte da scoprire. Non sono da scoprire Davide Pinardi e Davide Dapporto già vittoriosi nelle categorie giovanili e protagonisti nella loro prima stagione da juniores cogliendo tanti piazzamenti e spesso protagonisti in competizioni di valore, spesso a disposizione della squadra per loro è venuto il tempo di monetizzare. Tommaso Bettuzzi, come ciclocrossista ha dimostrato a suon di vittorie tutto il suo valore, quest’anno proverà a dimostrare di essere un valido corridore anche su strada, i presupposti ci sono tutti.

    Italia Nuova 2019bPer Lorenzo Visani e Giuseppe Graziano vale il discorso di Dapporto e Pinardi, ragazzi generosissimi, sempre a disposizione dei compagni più in forma, non si contano i km in testa al gruppo a lavorare per la squadra, nel 2019 proveranno anche loro a raccogliere soddisfazioni personali.
    I nuovi innesti provenienti dalla categoria allievi sono Matteo Montefiori dalla ciclistica Santerno, vittorioso due volte nel 2018, le sue caratteristiche lo vedono come un longilineo passista scalatore che si cimenterà anche nelle prove a cronometro ed è atteso con interesse al debutto in categoria. Sempre dalla Romagna arriva Riccardo Servadei, precisamente da quella fucina di corridori che risponde al nome di ciclistica Cotignolese, due vittorie anche per lui nella scorsa stagione, è atteso con interesse, dovrà maturare fisicamente.

    Non solo Romagna in questa stagione, dalla longeva unione sportiva Calcara giungono all’Italia Nuova Riccardo Sofia e Alessandro Guarniero: plurivittorioso il primo con sette vittorie, corridore veloce che si difende bene in salita e pianura, sarà la punta negli arrivi affollati. Alessandro, fratello di Tommaso che ha difeso i colori dell’Italia Nuova alcuni anni orsono, pur non avendo ottenuto vittorie ha fatto intravedere ottime cose, è atteso con interesse.

    Completano lo staff dirigenziale, i direttori sportivi Alessio Montanini e Alan Zucchelli mentre fa il suo ingresso Sebastiano Fontana che ricopre il ruolo di preparatore atletico, Antonino Mondo si prenderà cura delle biciclette Argon 18 messe a disposizione dalla ditta Beltrami TSA mentre il Dottor Luigi Venturoli curerà la salute degli atleti.

    I programmi sono già stati stilati, la parte iniziale della stagione favorirà le gare regionali, poi terminate le scuole, sono in programma il Giro internazionale del Friuli e alcune gare a carattere internazionali, a settembre è confermata la partecipazione al giro della Basilicata mentre la società sta già lavorando per l’organizzazione dei campionati regionali juniores che si svolgeranno il 9 giugno e sarà valido per il 63° Gran Premio Borgo Panigale.

    Tutto è pronto, da domenica prossima finiranno le chiacchiere e si passerà ai fatti, i ragazzi sono pronti, in bocca al lupo a tutti.

    Stefano Ballandi