Angelo Nannini

La giornalista Paola Giovanini mette in risalto due straordinari personaggi che hanno fatto cose egregie nello sport del pedale, ma un po' dimenticati.
Sono il ciclista Angelo Nannini e lo storico massaggiatore Walter Malavolta, scomparso il 19 luglio del 2006. Per quello che hanno fatto riteniamo doveroso dedicare loro questo spazio.

Nell'ambiente del ciclismo bolognese, chi non conosce Angelo Nannini, detto 'il Nano"? E fra gli amatori chi non si è mai trovato al tacito appuntamento con la famo­sa 'balla del Nano', un paio di volta alla settimana, in un punto ben preciso che cono­scevano tutti gli appassio­nati, anche i giovani, giova­nissimi e meno giovani? Un gruppone di trenta-quaranta pedalatori che poi sciamava­no fra campagna e collina, con in testa 'il Nano' a far da battistrada. Personaggio amato, popolarissimo, di grande comunicativa e ge­nerosità, ha fatto il duro mestiere di fornaio e quante volte ha regalato il suo pane fresco agli amici! Da ragazzo, Nannini, nato a Monte San Pietro il 18 settembre 1943, è stato Allievo nella Ravonese e come dilettante, da amatore Udace, ha vinto tanto. "Vittorie che non contano nulla, ma mi sono divertito moltissimo"', Angelo minimizza con la sua contagiosa simpatia. Mi porta una cartella di vecchi ritagli di giornale che parlano delle sue imprese e tante fotografie per lo più in bian­co-nero dei suoi arrivi vittoriosi.

Ce n'è uno che titola 'Nannini scalatore a Vignola', parla del campionato provinciale Udace-Enal sul circuito del Gessiere (in provincia di Reggio Emilia). Nel testo è scritto: 'La durissima salita ha definito i valori in campo con Nannini, già sedici volte vittorioso nella stagione, che ha staccato il validissimo Valestri'. Nannini in­dossava la maglia GS Decorazioni Toschi di Modena. "L'amico Bruno Toschi, - precisa Nannini - un grande del ciclismo''.

Erano gli anni Settanta e i Novamta e fra i suoi avversari c'erano anche tanti ex professionisti, tiene a sottolineare Nannini, che nel complesso vanta un palmare di tutto rispetto e si può proprio dire che ha sfornato tante vittorie. Ha vinto il campionato italiano dei fornai di MOuntain Bike; è errivato secondo nel campionato mondiale di ciclismo per panificatori (luglio 1987): secondo agli europei dei fornai e panificatori; quarto nel XVIII campionato italiano dilettanti su strada a Nuovo (settembre 1965), dove correva con la maglia G.S. Veroni Bologna. Inoltre si è classificato diciottesimo nel campionato italiano dilettanti su stra­da. E poi ancora vittorie: il Giro del­le Valli Bergamasche, il Giro a tappe della Valpadana, il Giro di Parma, il Campionato regionale emiliano-ro­magnolo, il Campionato toscano a squadre a cronometro, il Gran Pre­mio Botta per dilettanti, la Gara del Palio di Bologna.