Nicolò Alessandri

Nato a Bologna il 26 aprile 1997, Nicolò Alessandri era una vera furia fra gli esordienti e gli allievi.

Infatti nelle due categorie di successi ne ha ot­tenuti un centinaio, più una serie infinita di piazzamenti da podio.
Da due stagioni corre fra gli juniores e si sta comportando decisamente bene, so­prattutto in pista, dato che nel 2014 ha conquistato le maglie regionali della velocità, del keirin e della velocità olimpica (nel 2012, quand'era allievo), aveva vinto gli stessi titoli regionali da allievo.
Anche da esordiente sui... "tondini" ha fatto faville, portandosi a casa la maglia del campionato emi­liano-romagnolo della velocità nel 2010 e imponendosi nella stessa specia­lità e nella gara a punti nel 2011.
Quanto alla strada, i suoi anni migliori sono stati il 2010 e il 2011, quando ha collezionato complessivamente dodici successi. Ma andiamo con ordine, vediamole queste vittorie:
2010: Caprara di Campegine (R.E.), Cesenatico, Castenaso, Rovigo, Pia­noro Nuovo e Campogalliano.
2011: Bologna, San Matteo Decima, Noceto, Novi eSoliera.
Nel 2012 e nel 2013, invece, ha fatto registrare soltanto dei piazza­menti.
Ora corre nella Sancarlese e in precedenza ha indossato le maglie della Polisportiva Molinella e dello Sport Reno Team Bologna. 

Marco Landi

Marco Landi è nato a Bologna il 25 novembre 1996 e attualmente corre da dilettante per la Maltinti di Pistoia.

In passato è stato alla San Lazzaro da allievo e alla Work Service da junior. Un 2014 abbastanza soddisfacente per lui, poiché ha vinto il Memorial Zambon di Cappella Maggiore di Treviso aggiudicandosi anche il titolo regionale juniores e tagliando per primo il traguardo del Memoria! Dal Re di Villanova di Ra­venna. Inoltre, si è piazzato al secondo posto nel Giro della Vallata Feltrina (Ve­neto) e nel G.P. Vini del Roero di Canale (Cuneo).

Buoni anche i terzi posti nel G.P. Esercenti e Industria di Calcara, nel Trofeo Agenzia Viaggi e Turismo di Ravaschetto di Udine e nel Trofeo Cavalgese di Bre­scia. Meno bene è andato nel 2013, visto che ha ottenuto soltanto un secondo posto in quel di Lucca.
Nel 2012 non ha ottenuto vittorie, ma solamente un secondo posto a Pianoro Vecchio (Villaggio Baldisserra) con l'arrivo in salita. 

Mattia Monducci

Nato 1'8 maggio 1996 a Imola, Mattia Monducci ha iniziato l'attività nella Baracca di Lugo fra i giovanissimi restandoci anche da esordiente.

Giunto fra gli allievi, nel 2011, è andato alla Villafontana di Medicina ottenendo due quarti posti: a Maranello e a Santa Maria Vezzola di Reggio Emilia. L'anno successivo, ancora allievo, è passato alla Sport Reno Team Bologna vincendo due competizioni di ottimo spessore: a Conselice e a Padulle di Sala Bolognese nel Gran Premio Tricolore. Nel 2013 è entrato fra gli juniores accasandosi alla Calderara ottenendo due terzi posti: a Calcara e Marzaglia di Modena. L'anno dopo, ancora junior, è passato alla Work Service di San Lazzaro di Savena piazzandosi due volte al posto d'onore: a Ponzano e Altivole di Treviso. Nel 2015 e nel 2016 ha indossato le insegne della Sestese Amore e Vita fra i dilettanti senza lasciare particolari segni, se non la grande combattività. In totale ha vinto una trentina di gare.

Lorenzo Valgimigli

Lorenzo è nato a Faenza il 12 gennaio 1996 ed ha iniziato l'attività nella categoria giovanissimi in seno al Velo Sport Conselice.

Poi è passato alla Massese Rari Cellofan e alla Polisportiva Villafontana di Medicina, la società che dal 1992 mette al via ininterrottamente il prestigioso Memorial Ermanno Mioli per ricordare nel modo migliore il giornalista villafontanese scomparso il 27 giugno del 1991 vittima di un incidente stradale.
Arrivato fra gli juniores, Valgimigli è andato alla Nial Nizzoli dopo di che ha smesso di correre.
In tutto ha vinto una cinquantina di corse, ma quella che ricorda più volentieri è il il Gran Premio Cercolor di Renazzo da allievo quando gareggiava con la maglia della Villafontana.

 

Francesco Messieri

Questo ragazzo ha vinto tantissimo, soprattutto nella categoria giova­nissimi, ma anche da esordiente primo e secondo anno.

Questo l'elenco delle sue vittorie: nel primo anno (2009) a Bologna, Verica di Modena, Prato di Correggio, San Matteo Decima, Santa Maria Codifiume, Villafontana e Calcara; nel secondo anno (2010) a Vicchio di Firenze, Bomporto di Mo­dena, Verica, Castenaso, Lesignana di Modena e Calcara. Nel 2011 è passato fra gli allievi e non è mai riuscito a primeggiare.
Ma l'anno dopo (sempre fra gli allievi) le cose gli sono andate molto meglio, dato che è salito sul più alto gradino del podio a Lesignana, Bagni di Parma, Agliana di Pistoia, Al­bareto d'Adige (Verona) e Pianoro. Infine, fra gli juniores ha ottenuto una sola vittoria nel 2014, in pista a Forlì.

Francesco Messieri, nato il 18 giugno 1996 a Bologna, ha corso nella Sport Reno e nella Cadeo di Piacenza e in totale il suo palmarès di successi, partendo da quando gareggiava fra i giovanissimi, ammonta a un'ottantina di corse. 

 

Matteo Verasani

Matteo Verasani è nato a Bologna il 7 ottobre del 1996 e il momento migliore l'ha vissuto nel 2009 da esordiente vincendo a ripetizione.

Ottimi, in quella stagione, i primi posti conquistati a Tribano di Padova e a Molinella. Anche nel 2010 ha vinto varie volte (stupendo al Giro di Guastalla), mentre nel 2011 ha avuto una flessione. Il suo bagaglio di successi ammonta ad una ventina e tutti da dominatore.
Ha indossato la maglia della Ceretolese 1969 fino agli allievi.É passato al-l'Italia Nuova quand'è entrato nella categoria juniores.

Tommaso Guarniero

Nelle categorie giovanili faceva faville in salita, ma di successi non ne ha ottenuti granché per il semplice fatto che sovente aiutava a vincere l'amico Simone Manfredi.

Il riferimento è a Tommaso Guarniero (nato il 2 giugno 1996 a Bologna) il quale in tutto ha portato a casa una ventina di vittorie ot­tenendo anche molti buoni piazzamenti. E' uno scalatore che ha iniziato a correre nella Calcara. Il suo primo posto più prestigioso ­come lui stesso ha ammesso - è quello otte­nuto da allievo nel 2011 a Serramazzoni.

Quanto ai piazzamenti, una decina di volte è arrivato secondo e altrettante terzo.
Sempre nel 2014, ha preso parte ai Mondiali di Spagna classificandosi all'ottavo posto dopo aver disputato una gara tutta all'attacco. Ora corre nella Mastromarco.

Marco Piazzi

E' nato il 9 maggio 1996 a Castel de' Britti ed ha iniziato a correre nella San Lazzaro.

Ottimo scalatore, di vittorie ne ha ottenute una cinquantina; le più importanti nel Trofeo di Dorigo di Pieve di Soligo del 2013 (dove ha prevalso di poco sull'amico Simone Velasco) e nella prima tappa del Giro del Friuli.

Nel 2014 è giunto secondo nella seconda tappa del G.P. Generale Patton di Wincrange Diekirck di Lussemburgo (terzo nella classifica finale) e si è aggiudicato il Memoria! Mordini e Zuffa sulle strade di casa. Come dire, profeta in patria.
Sempre nel 2014, ha preso parte ai Mondiali di Spagna classificandosi all'ottavo posto dopo aver disputato una gara tutta all'attacco. Ora corre nella Mastromarco.


Fabio AruFabio Aru, il talento sbocciato al caffè Margherita di Casalecchio.

Questo eccezionale scalatore viene dalla Sardegna, essendo nato e cresciuto a Villacidro (capoluogo della nuova provincia del Medio Campidano) il 3 luglio 1995; ma ciclisticamente è bolognese, poiché l'attività veramente impegnativa l'ha intra­presa a quindici anni venendo a gareggiare per la Ccv di Sasso Marconi sia nei cir­cuiti del cross sia su strada. E' stato Andrea Cevenini, diesse di quella società ciclistica, a scoprirlo e inco­raggiarlo a dare il massimo impegno, facendolo crescere per gradi.

Un lavoro di pazienza che ha dato frutti eccezionali, visto quello che il ragazzo è capace di fare sulle grandi montagne.

Alla società sassese è rimasto fino al passaggio fra i dilettanti, quando si è ac­casato alla Palazzago di Ivano Locatelli, consigliato appunto da Cevenini, il quale ha continuato a seguirlo dall'ammiraglia, anche perché nel frattempo la Ccv si era sciolta. Nella Palazzago il giovane talento sardo ha cominciato a fare faville vincendo a ripetizione, tanto da interessare diverse società professionistiche, in prima fila l'Astana. Il generai manager Alexandr Vinokurov, medaglia d'oro alle Olimpiadi di Londra, vide subito in lui un futuro campione a lo tesserò vincendo la concorrenza della Sky e dell'Acqua Sapone.

Come ben si sa, Aru ha ripagato immediatamente la fiducia del kasako esplo­dendo al Giro Rosa del 2014 (vinto da Nairo Quintana) aggiudicandosi alla grande in solitudine la quindicesima tappa (Valdengo-Pian di Montecampione) e piazzan­dosi al terzo posto nella classifica finale.

E nel Giro del 2015 Aru ha fatto addirittura meglio, vincendo due volte conse­cutive per distacco (a Cervinia e al Sestriere) e finendo secondo posto alle spalle del fuoriclasse Contador che a fatica è riuscito a conservare un vantaggio di 1'53". Pec­cato che nelle tappe iniziali Aru non fosse al meglio della condizione fisica...

Ma il capolavoro completo il campione sardo l'ha compiuto tre mesi dopo vin­cendo la Vuelta di Spagna che vedeva al via quasi tutti i migliori assi fra cui il suo compagno dell'Astana Vincenzo Nibal i (squalificato al termine della seconda tappa per essersi fatto trainare dopo una caduta) e Christopher Froome, fresco dominatore del Tour de France (costretto al ritiro per la frattura di un piede ma ormai s'era capito che le sue polveri erano bagnate). Alle sue spalle dopo una avvincente e incerta bat­taglia durata per tutta la corsa, si sono piazzati lo spagnolo Joaquim Rodriguez, il polacco Rafal Majka e il colombiano Nairo Quintana.

Dunque, un Aru fra i grandi del ciclismo che conta. Ma lui non si è montato af­fatto la testa, è rimasto il ragazzo modesto e timido di quand'era alla Ccv, ricono­scente verso Andrea Cevenini che l'ha aiutato a crescere e al quale è ancora molto legato. E, quando passa dalle nostre parti, fa ben volentieri una puntatina al Caffè Margherita di Casalecchio di Reno per salutare i vecchi amici. Quel ritrovo gli è pro­prio rimasto nel cuore, dato che è stato proprio lì che ha sottoscritto i primi contratti importanti. Ovviamente assistito da Cevenini, il suo mentore.

Marco PetittoMarco Petitto, fratello di Alberto, è nato a Bologna i14 giugno 1995 ed ha iniziato a correre fra gli esordienti nella ferrarese Santa Maria Codifiume restandoci per tre stagioni e precisamente fino al termine dellacategoria allievi.

Passato fra gli juniores, ha militato un anno nell'Italia Nuova e uno nella Calderara, dopo di che ha cessato l'attività. Quanto alle vittorie, ne ha ottenuta una sola, da allievo a Maranello, ma ha conquistato parecchi piazzamenti di rilevo in tutte le categorie sopra citate. Era veloce, ma non se le cavava male nemmeno sul passo e sulle salite non particolarmente dure.
 
 

Marco Piazzi

Nato a Bologna il 9 giugno 1995, ha ini­ziato nella Sport Reno Team Bologna nei gio­vanissimi e a tutt'oggi ha portato a casa una sessantina di successi, fra i quali il G.P. Trico­lore di Bologna del 2010 per allievi.

Si tratta di una gara di notevole spessore nata nel 1938 (vittoria di di Athos Melloni) per volere della mitica società Mauro Pizzoli che purtroppo da diversi anni ha chiuso i battenti.

Il Tricolore di Bologna è una gara con una storia illustre, fir­mata da corridori eccellenti, come Athos Guiz­zardi (1939), Mario Pizzoli (1948), Ercole Baldini (1951), Primo Franchini (1959), Adriano Amici (1961), Giordano Landini (1968), Moreno Pasquali (1969), Alessandro Contri (1983), Adler Capelli (1989) e Marco Nepoti), tanto per citarne alcuni.

Tornando a Piazzi, va detto che è stato po­sitivo anche fra gli juniores con la maglia del­l'Italia Nuova, visto che si è classificato al primo posto diverse volte: straordinario quello conquistato a Civitanova Marche.

Simone Velasco

Nato a Bologna il 2 febbraio 1995, Simone Velasco viene indicato dagli esperti come un ragazzo di sicuro avvenire nel ciclismo.

Ha iniziato a cor­rere nei giovanissimi, ma poi per un po' di tempo ha lasciato la bici ripren­dendola a quindici anni e mettendosi subito in evidenza. Infatti nel 2012 si è classificato quarto nel Trofeo Buffoni di Montignoso (Toscana) in una com­petizione dov'erano presenti i migliori allievi nazionali. Simone è stato in fuga da solo per diversi chilometri, ripreso poi dal gruppo nel finale.
Nel 2013 è passato fra gli juniores e a fine anno si è aggiudicato il pre­mio come miglior italiano della categoria: ha vinto il G.P. dell'Arno di Sol­biate Arno (Lombardia) e la Coppa 1°Maggio di Stagno Lombardo, piazzandosi poi al secondo posto nel Trofeo Dorigo Porta di Pieve di Soligo, nel G.P. Città di Empoli e nel Trofeo Edile di Collecchio di Parma. Inoltre ha ottenuto il terzo posto nella seconda tappa del Giro della Lunigiana (quinto nella classifica finale) e nel Memorial Gigi Pezzoni di San Secondo Par­mense.
Apprezzabile anche il quarto posto conseguito nel Trofeo San Rocco di Fabbrica (Toscana) dove la concorrenza era agguerritissima.
Sempre nel 2014 è stato azzurro ai Mondiali di Firenze e stagista fra i professionisti correndo a fianco di Vincenzo Nibali nella Coppa Agostoni.
Attualmente gareggia fra i dilettanti e anche in questa categoria si sta comportando bene (nel maggio 2015 si è aggiudicato la terza tappa del Giro delle Pesche Nettarine di Romagna), tanto che diverse società professioni­stiche gli stanno facendo la corte. Corre con la Zalf Desirée Fior dopo aver indossato la maglia della Work Service Brenta.

Marco Lenzi

Marco Lenzi è nato a Bologna il 27 gennaio1995 ed ha iniziato a cor­rere nella Ceretolese del presidente Franco Chini fra i giovanissimi vincendo un centinaio di corse.

Ha continuato nella società di Ceretolo da esordiente e da allievo vincendo altre gare. Passato fra gli juniores è andato al­l'Italia Nuova, ottenendo ottimi piazzamenti.

Da oltre due stagioni è dilettante alla Cingolani di Seni­gallia e sta facendo bene, come di­cono i vari piazzamenti.
E' un passista - scalatore, ma nelle volate e lento e questo handicap gli ha im­pedito di ottenere vittorie che avrebbe meritato.

 

 

Roberto Gamberini

Roberto Gamberini è nato a Vignola il 30 settembre 1994 e l'attività agonistica l'ha iniziata nella Calcara nel 2007 fra i giovanis­simi restandoci sia da esordiente che da al­lievo, dimostrando di possedere ottime qualità.

Passato fra gli juniores si è accasato all'Italia Nuova di Borgo Panigale dando a ve­dere di essere un uomo - squadra, un leader dello spogliatoio, come s'usa dire nel calcio.
Da tre stagioni corre fra i dilettanti under 23 con la maglia del Velo Club Senigallia e spesso si mette in luce.

A tutt'oggi ha ottenuto una quindicina di vittorie e tantissimi piazzamenti di rilievo. E' un passista - scalatore.

Antonio Giulio Fornieri

Antonio Giulio Fornieri è nato il 5 dicembre 1994 a Enna e anche lui è giunto a Molinella da bambino iniziando a pedalare fra i giovanissimi della G6 con addosso la maglia della Polisportiva molinellese.

E' un passista - scalatore, ma anche un ottimo pi­stard. Non ha vinto molto, soltanto una quindicina di gare, ma ha ottenuto molti piazzamenti di rilievo, so­prattutto sui "tondini".

E' mancante di uno spunto ve­loce e questo handicap sovente gli ha impedito di tagliare il traguardo davanti a tutti.

Passato fra gli juniores ha indossato la maglia dell'Italia Nuova di Borgo Panigale mettendosi spesso in evidenza per la grande combattività.