Alberto Tomesani

Nato a Bologna il 15 giugno 1965, Alberto Tomesani ha ottenuto il miglior successo ciclistico della carriera domenica 22 gennaio di questo 2017, all'età di cinquantadue anni, conquistando la maglia tricolore nel cross amatoriale che si è disputato nelle Marche.

Aveva iniziato la carriera come esordiente nella Calcara, società nella quale è rimasto fino agli juniores vincendo in totale oltre una ventina di gare fra le quali la Vignola-Zocca e la Soliera ­Pavullo, due competizioni decisamente toste. Fece suo anche il G.P. Tricolore per gli allievi del 1981.

Passato fra i dilettanti, ha corso due anni per l'Isa di Lavino di Mezzo collocandosi poi fra gli amatori e indossando la maglia del Team Boomerang di Bazzano, società nella quale milita ancora. E' stato nel 2012 che ha scoperto di essere tagliato per la mountain-bike e il cross, specialità che l'anno visto trionfare diverse volte. Infatti, ha vinto due titoli regionali e per due volte il prestigioso Trofeo Modenese. Il 22 gennaio 2017, come detto, la classica ciliegina sulla torta: la maglia tricolore nel cross.

 

 

Gianluca GiardiniOra è un ottimo commentatore televisivo della Bike Channel per le gare professionistiche (in coppia con Paolo Savoldelli), pertanto se ne va in giro per mezzo mondo col microfono, ma in gioventù è stato un ottimo corridore.

Il riferimento è a Gianluca Giardini, nato a Bologna il 4febbraio del 1961, il quale ha iniziato a correre da esordiente nella San Lazzaro rimanendoci anche da allievo, categoria che l'ha  visto vincitore una decina di volte, con in prima fila la classica Marano-Ospitaletto.

Da junior ha corso nella Centergross aggiudicandosi otto corse fra le quali quella di Castel San Giovanni di Piacenza che laureava il campione regionale su strada. Sempre da junior, si è classificato al primo posto nella classifica finale del Giro del Friuli e al quarto nel Tricolore di Napoli. Arrivato fra i dilettanti ha indossato la maglia del G.S. Daniela di Carpi correndo un solo anno per problemi personali. Ripresa l'attività si è accasato prima alla Coop. Ceramiche Imola sotto la guida tecnica di Diego Ronchini e Italo Mazzacurati (scomparsi, purtroppo, rispettivamente il 18 aprile 2003 e il 30 gennaio 2014) e successivamente alla Nicolò Biondo di Carpi.
In tutto ha vinto oltre una ventina di corse.

 

 

Moreno Capponcelli

Capponcelli Moreno, nato nel 1960 a S.Giovanni in Persiceto, è stato un buon pistard nella prima metà degli anni '80.

Già 4° in un mondiale Velocità dilettanti, da professionista (dal 1980 al 1985) ha conquistato tre titoli italiani: Velocità 1981, Velocità Indoor 1981 e Keirin 1984. Ha ottenuto molti piazzamenti d'onore nei Campionati Italiani su pista (5 volte 2° nella Velocità e due volte nel Keirin) e ha partecipato a 5 edizioni dei mondiali ottenendo come miglior risultato il 5° posto sia nella Velocità (1981) che nel Keirin (1983).

 

 

 

 

 
 

Claudio Zambardi, Junior

Nato ad Argenta di Ferrara il 20 febbraio 1959, Claudio Zambardi, cugino dell'omonimo sopra citato, ha iniziato l'attività nei giovanissimi della Santa Maria Codifiume rimanendoci anche da esordiente e da allievo.

Passato fra gli juniores si è accasato all'Italia Nuova di Borgo Panigale, mentre da dilettante ha indossato la maglia della Reda di Faenza. Di vittorie ne ha ottenute diverse, così come piazzamenti di rilievo: in prima fila il secondo posto come esordiente nel Tricolore sulla pista del velodromo Monteroni di Lecce e il quarto da allievo a Forlì nella stessa specialità.

Nel 1974 si è titolo regionale su strada. In totale ha vinto oltre una quarantina di corse, due in maglia Italia Nuova.

 

 

 
 

Enrico Zuppiroli Enrico Zuppiroli è nato a Cento il 18 luglio 1959 ed è stato un eccellente pista nella velocità.

Sui "tondini" ha vinto più di una cinquantina di gare, esibendosi nei velodromi più qualificati d'Italia. Il primo impatto con la bici l'ha avuto a undici anni come cicloturista in una squadra di Pieve di Cento, ma l'attività vera e propria l'ha iniziata nella Centese, società che non ha mai abbandonato.

Come detto, ha vinto tanto in pista, ma quello che l'inorgoglisce sono i due terzi posti ottenuti nei campionati italiani di velocità nelle categorie allievi a juniores rispettivamente a Forlì e Torino.

Anche su strada si è distinto, soprattutto a Calcara e Pieve di Cento dove è riuscito ad imporsi più volte.

 

 

 
 

Cesare Natali Cesare Natali (nato a Molinella il 3 marzo 1958) iniziò a correre nel 1971 per i colori rossoblù della Polisportiva Molinella sotto la guida di Dino Dardi.

Immediatamente vinse una gara in sella a una bici sportiva (cioè non propriamente da corsa) battendo atleti di spessore come Orlando Maini, Mauro Domenicali e Giovanni Grazia. L'anno successivo con una bici in piena regola vinse sei gare su strada, classificandosi poi al quinto posto nella finale italiana dei Giochi della Gioventù che si svolsero a Roma.

Nello stesso  anno abbracciò l'attività in pista e venne inserito nella rappresentativa re­gionale per disputare il 12 maggio il Trofeo Armando Latini al motovelo­dromo di Torino (una sorta di campionato italiano per i Centri Coni) classificandosi secondo nella velocità. Nel 1973 vinse il titolo regionale della velocità esordienti e il successo gli spianò la strada (pardon, la pista) per entrare a fra parte delle kermesse sui... "tondini" partecipando a varie manifestazioni nazionali e vincendone una ventina. Memorabili le sue sfide a Varese nel Trofeo Bongiasca con Beppe Saronni.

Nel 1998 depose la bici per intraprendere la carriera di speaker nelle gare e attualmente in questo settore è fra i più quotati a livello  nazionale.

 
 

Giovanni GraziaGiovanni Grazia è nato a San Lazzaro di Savena nel 1957 e ha iniziato a correre nella ciclistica del suo paese nel 1970, a tredici anni nella catego­ria Leva Giovanile.

La prima gara la fece sul circuito dei Palazzetti dove giunse secondo alle spalle di Claudio Marchesini dell'Italia Nuova, mentre il primo successo lo colse ai Giardini Margherita di Bologna nel campionato provinciale dello stesso anno. Nel 1971 ottenne quattordici vittorie fra le quali le tre prove del campionato provinciale giungendo poi settimo nella finale italiana di Roma: venne poi premiato dal Panathlon Club di Bologna e dall'Unione Atleti Azzurri d'Italia come mi­glior giovane bolognese.

Passato nella categoria esordienti, ottenne sette vittorie, compreso il titolo regionale Uisp nell'apposita gara che si svolse a Calderara di Reno. Arrivato tra gli allievi, continuò a vincere conquistando quattro successi e quattordici piazzamenti nei primi dieci posti.

Nel '75 passò fra i dilettanti di terza serie vincendo sette gare e ottenendo un ottimo se­condo posto nel campionato regionale. L'anno successivo fu azzurro a Budapest (Ungheria) nella Coppa Vasas dove s'impose in una tipo pista che si svolse in diverse prove.

A fine anno lasciò la ciclistica di casa per approdare alla Nicolò Biondo di Carpi nella ca­tegoria dilettanti seconda serie, ma dopo una sola stagione lasciò la società (in sostanza smise di correre) per forti attriti con la dirigenza: "Non vennero mantenute le promesse che mi erano state fatte — spiega l'ex atleta —. Ma la goccia che fece traboccare il vaso fu che in occasione di una partenza per una gara, uno dei dirigenti mi lasciò a terra preferendo caricare in auto al posto mio un tifoso. La faccenda mi disgustò molto e così a fine stagione decisi di appendere la bici al chiodo".

 

Giuseppe Guidotti Giuseppe Guidotti (nato l'11 giugno del 1957 a Marzabotto) ha compiuto un'impresa straordinaria percorrendo in ventun giorni 2500 chilometri.

Partito da Castiglione dei Pepoli è arrivato fino a Cracovia ed è tornato alla base. Per curiosità aggiungiamo che nella città po­lacca è entrato nella cattedrale ed ha scattato una foto all'im­magine di papa Woityla.

Guidotti, che fa parte della ciclistica Nuovo Parco dei Ci­liegi di Zola Predosa, non è nuovo ad imprese di questo ge­nere. Infatti ne ha compiute altre, come testimoniano le foto in bella mostra nel suo risto­rante di Zola che porta il nome della ciclistica.

 

 

 

Claudio Zambardi Deceduto il 21 dicembre del 2013, Claudio Zambardi , cugino di terzo grado dello Zambardi sotto elencato, ha avuto una bella storia ciclistica. Nato a Ferrara il 22 agosto 1957, aveva iniziato l'attività da allievo imponendosi a Pontelagoscuro nel 1972, mentre l'anno dopo fece sua la Modena-Pavullo.

Nel'75, da junior, s'impose nella premondiale di Saltara e fu convocato per il Mondiale di Losanna, ma una caduta lo tolse dalla lotta per il titolo iridato. Nel '76, in maglia Dossese, vinse tre gare e l'anno successivo si trasferì alla Del Tongo. Nel 1978 approdò alla Siapa Galliera fra i dilettanti vincendo sei competizioni, successi che ebbero l'effetto di segnalarlo agli scopritori di talenti per il professionismo.

Tutto sembrava fatto per farlo entrare nel ciclismo che conta in seno alla lnoxpran, ma al momento della firma tutto saltò e così corse per un po' di tempo nella Lucchese.
Smise di correre alla fine della stagione a causa di una dolorosa sciatalgia.

 

Mauro DomenicaliDa ragazzino Mauro Dome­nicali era un vero fulmine di guerra, soprattutto in volata, dote che gli permise di conquistare la maglia tricolore nel 1971 a Sa­cile di Pordenone battendo tutti gli avversari sul filo di lana in una volata mozzafiato.

Nella città friulana si correva il Trico­lore delle giovani leve e Dome­nicali fece vedere fin dalle prime battute che quel titolo era inten­zionato a portarselo a casa: e raggiunse l'obiettivo dando con­tinua battaglia. Ma il titolo ita­liano non fu il solo successo del ragazzo terribile (nato a Moli-nella il 19 febbraio 1957): ne ot­tenne molti altri, fra i quali la fase comunale di Molinella dei Giochi della Goventù, la Coppa Mercato Ortofrutticolo di Bolo­gna, la Coppa di San Marino di Bentivoglio, la Coppa di Poggio Renatico, la Coppa per la scuola del Co­mune di Bologna, la gara del circuito dei Palazzetti di San Lazzaro. Anche da allievo Mauro vinse parecchio totalizzando in totale oltre una trentina di successi. Indossò sempre la maglia della Polisportiva Molinella.

 
 

Mirco GrossiMirco Grossi è nato a Medicina il 17 agosto del 1956 e ha iniziato a correre nel '72 fra gli allievi: prima praticava il calcio e anche con ottimi risultati.

A metterlo in bici è stata la Ravonese del presidente Antonio Fabbri, mentre a dirigerlo in corsa è stato Armando Contri, padre del quattro volte campione del mondo crono­squadre, Gianfranco.
La prima vit­toria Mirco l'ha ottenuta nel 1974 fra i dilettanti terza serie quand'era in forza alla Provimi, l'ala della Ra­vonese riservata ai "puri".

L'anno dopo è passato alla Culligan e successivamente alla Siapa Galliera, al Velo Cub Bologna e alla Ceretolese. Ha chiuso la carriera federale nel 1980 dopo aver ottenuto cinque vittorie, quindici secondi posti e quattordici terzi. Era un passista, ma se la cavava bene anche sulle salite. Lasciata la bici, si è de­dicato alla presidenza del Comitato Bolognese della Fci, carica lasciata dopo un po'di tempo per disaccordi interni. Successivamente ha ripreso a correre fra i cicloamatori conquistando cinquantatré vittorie e un titolo italiano.
Adesso è un apprezzato dirigente in seno alla ciclistica Villafontana.

 

Claudio MarchesiniClaudio Marchesini è nato a Bologna nel 1956 e il meglio di sé l'ha dato fra gli allievi in seno all'Italia Nuova, poiché con quella maglia ha vinto una trentina di gare.

Memorabile quella ottenuta nella classica Bologna ­Caste! d'Aiano del 1971, quando riuscì a battere sul filo di lana di un niente Alberto Rosa;, il quale protestò parecchio con la giuria asserendo che era stata la sua ruota anteriore a tagliare per prima il traguardo. Purtroppo il fotofinish non c'era e così le rivendicazioni di Rosa (forse giuste, come qualcuno as­serì) caddero nel vuoto. Marchesini, che si aggiudicò anche un titolo regionale Uisp, da dilettanti corse per la modenese Artigianvetro diretta da Rino Montanari ma non ottenne risultati importanti.

 

Stefano BallandiStefano Ballandi è nato a Bologna il 21 settembre 1955.

Ha iniziato a correre da allievo nell'Italia Nuova vincendo su­bito due corse: la Coppa Ital­mangimi di Bubano di Imola e il Giro dei Comuni della Bassa Bolognese di San Pietro in Ca­sale. Passato fra i dilettanti di terza serie, ha indossato la ma­glia della Culligan (divenuta in seguito Stracciari e Cebora) ma non lasciando segni particolari.

Ora svolge il compito di ad­detto stampa all'Italia Nuova, (il suo primo amore ciclistico), e lo fa con solerzia e competenza, comunicando tempestivamente ai giornali gli ordini d'arrivo delle gare dove i corridori della ciclistica di Borgo Panigale si cimentano e inviando anche per posta elettronica le foto dei vincitori. 

 

Marcello Braccioli

Nato a il 15 gennaio 1955 a Ferrara, Marcello Braccioli ha tenuto alti i colori della Polisportiva Molinella in mezza Europa.

Pista eccezionale, questo atleta ha iniziato l'attività nella ciclistica molinellese a 14 anni partecipando ai Giochi della Gioventù. Passato esordiente, ha vinto 12 gare e da allievo ne ha portate a casa più di una settantina compreso il campionato italiano della velocità.

Da junior ha ottenuto la medaglia d'argento agli Europei di Monaco. É stato più volte azzurro in gare di spessore internazionale.

La carriera l'ha chiusa nella Polisportiva Molinella.

 

Mauro Zuffa

Mauro Zuffa era nato il primo luglio del 1955 a Monterenzio, ma, purtroppo, una grave malattia l'ha portato via il 25 febbraio del 2013 a Mercatale di Ozzano Emilia dove abitava con la moglie Ines Benetti e la figlia Giulia.

Aveva iniziato a correre fra gli amatori nel 2002 segnalandosi subito per grinta e determinazione.

Ha vinto poco, ma ha sempre portato a termine le gare alle quali ha partecipato, soprattutto le Granfondo. Formidabile nel Prestigio del 2005,2006 e 2008. Un autentico combattente.