Bologna nella storia

  • Barbara Lancioni - 1981

    Barbara Lancioni

    Barbara Lancioni è nata a Jesi il 17 settembre 1981 e nel luglio del 2016 si è aggiudicata per la quinta volta la Maratona delle Dolomi­ti arrivando a Corvara in tutta solitudine.

    Una bella cavalcata per la jesina, non nuova a im­prese simili, soprattutto nella nostra Regione, perché nel 2015 ha vinto la Granfondo Davide Cassani e quella denominata Città di Riccione. Anche nel Bolognese si è fatta vedere portandosi a casa diversi trofei a carattere amatoriale. Questo prima di stare ferma per la nascita della figlia Mya.

     

     

  • BICI CLUB MONTE SAN PIETRO

    Bici Club Monte San Pietro

    Nato nei primi anni duemila, il Bici Club Monte San Pietro ha preso il posto lasciato vacante dalla vecchia ciclistica del luogo scomparsa parecchi anni prima.

    E lo ha fatto in modo molto vistoso organizzando pedalate di tutto rispetto sull'Appennino Bolognese.

     

     

  • BICI CLUB STAR

    Bici Club Star

    Specializzato nelle Granfondo, questo gruppo è attivo anche nei ciclo-raduni e nella mountain-bike, non disdegnando con alcuni componenti di partecipare anche alle manifestazioni su strada.

    La B. C. Star è nata nel 1997, ha la sede presso l'omonimo negozio in via Toscana 149 e conta una qua­rantina di soci.

    Il presidente è Attilio Lazzari, il vice Marcello Ravaglia.

     

     

     

  • BIKE 2000 GUIDI

    Bike 2000 Guidi

    Non si può parlare della Bike 2000 senza menzionare Andrea Guidi, titolare del ne­gozio di biciclette in quel di Borgo Panigale, ritrovo per molti cicloamatori e bikers.

    Va ricordato che Guidi ha vinto quattro titoli italiani su strada a livello amatoriale.

     

     

  • BONZAGNI di San Matteo della Decima

    Nacque nel 1968 praticamente in parrocchia, poiché è stato l'allora cappellano don Antonio Monti che nella sacrestia della chiesa di Decima radunò un gruppo di appassionati di ciclismo desiderosi di avere nel paese una loro società ciclistica.

    Fra i fondatori, oltre al parroco, furono Giovanni Bonzagni, Nazzaro Bongiovanni e i fratelli Manzi. Alla presidenza andò Ermes Catozzi, con Rolando Morisi nel ruolo di vice e con Armando Forni in qualità di direttore sportivo. Bruno Baratti era il direttore tecnico.
    Sono stati diversi gli atleti che hanno ottenuto risultati considerevoli in questa società, soprattutto Moreno Capponcelli, tre volte Tricolore in pista: velocità e open nel 1981 e keirin tre anni dopo (professionista dal 1980 al 1985).
    Ma anche Alfonso Baratti e Franco Morisi hanno scritto belle pagine ottenendo rispettivamente una quindicina e una de­cina di successi. L'attuale presidente è Guerrino Scagliarini, in carica da oltre una decina d'anni.

     

  • Bruno Papaveri - 1947

    Bruno Papaveri

    Bruno Papaveri è nato il 31 luglio 1947 a Sasso Marconi e ha iniziato a correre nel 1961 nella categoria esordienti distinguen­dosi subito, così come ha fatto nel seguito della sua carriera fra gli allievi e i dilettanti, vincendo complessivamente una quaran­tina di gare.

    Il successo più prestigioso è stato senza dubbio quello che ottenne nel 1970 nel Gran Premio Roncolevà di Treven­zuolo di Verona dove dominò facendo il vuoto alle sue spalle.

    Da esordiente corse nel G.S. Pontec­chio Marconi; da allievo nella Serse Coppi, da dilettante nella Griss 2000, nell'Orlan­dini e nel G. Fortland di San Polo d'Enza.

     

     
     
     
  • CALDERARA di Calderara di Reno - 1969

    L'anno di nascita è il 1969 col nome di Calderara Tartari e i principali fondatori sono stati Filippo Capretti, Giorgio Tamburini, Luciano Gabriel li, Enzo e Romano Antoni, Erio e Romano Nicoli, Pietro Roda, Rino Baratta e Roberto Ballanti che ne assunse la presidenza.

    Questa società vanta una storia di primo piano (più di mille vittorie), soprattutto nella categoria juniores. Gli artefici principali sono stati Davide Gallerani, che nel 1985 vinse il campionato mondiale a cronometro a squa­dre; Angelo Ciccone, vice campione del mondo in pista nell'inseguimento a squadre nel 1988; Massimo Ferraretto, che ha ottenuto la medaglia di bronzo nel Mondiale, sempre a squadre, nel 1994 e la maglia tricolore della stessa specialità l'anno prima.
    E a proposito di titoli italiani, non vanno di­menticati Paolo Capponcelli (l'ha conquistato nel 2000 nel quartetto) e il terzetto formato da Marco Pettazzoni, Davide Gallerani e Fabio Gardosi: i tre si sono aggiudicati la la maglia tricolore nel 1983 nella crono-squadre su strada. L'attuale presidente è Dimer Rinaldi, in carica da oltre vent'anni.
    Su questa società vale la pena spendere due parole in più, dato che da un po' di tempo a questa parte ha notevolmente ridotto gli organici. Dal 1970, ha gareggiato per diversi anni con molto successo, con gli juniores, gli allievi, gli esordienti e i giovanissimi, ma via via ha ridotto molto il suo raggio d'azione, tanto che nel 2016 ha schierato soltanto i giovanissimi. Un vero peccato che abbia ridotto cosi drastica­mente l'organico. Auguriamoci che ritorni presto alla vecchia maniera.

     

  • Carlo Alberto Maiorino - 1993

    Carlo Alberto Maiorino

    Carlo Alberto Maiorino (nato il 30 luglio 1993 a Pompei, in Campania) è giunto a Calcara da piccolissimo ini­ziando a correre nella società locale fra i giovanissimi restandoci anche da esordiente e allievo.

    Quand'è diven­tato junior è passato alla Calderara. In tutto ha ottenuto oltre una cinquantina di successi, la maggior parte dei quali da esordiente.

    In questa categoria ha indossato anche la maglia di leader della classifica del Piccolo Tour Reg­giano che si svolge in diverse prove.

    Nel 2012 è approdato alla Banca Popolare dell'Emilia Romagna come dilettante ottenendo diversi buoni piazzamenti.

     

     

     

     

  • CASTIGLIONESE di Castiglione dei Pepoli

    CastiglioneseQuesto gruppo conta oltre un'ottantina di iscritti e predilige le escur­sioni in mountain-bike non disdegnando le Granfondo non competitive.

     

     

     

     

  • CASTIGLIONESE di Castiglione dei Pepoli - 1973

    E' nata nel 1973 e si è sempre dedicata a far crescere le giovani leve, vale a dire i giovanissimi, gli esordienti e gli allievi.

    All'inizio svolgeva soltanto attività cicloturistica, fu solamente nel 1980 che iniziò a praticare l'agonismo, sotto la presidenza di Cesare Mannori, sostituito poi da Francesco De Caria.
    Fare ciclismo sull'Appennino non è semplice e il motivo lo si intuisce benissimo (saliscendi, dirupi, strade strette e così via), ma nonostante ciò, questa società non ha mai passato la mano, è andata avanti imperterrita, partecipando coi propri ragazzini alle gare in tutto il Bolognese incurante del considerevole chilometraggio costretta a "sciropparsi" per gli sposta­menti. Purtroppo, però, quando è stata lei nel passato ad organizzare le corse sull'Appennino, qualche consorella non si è presentata e questo ha creato un notevole dispiacere agli organizzatori.
    Quanto ai piccoli pedalatori, sono stati parecchi a farsi onore, soprat­tutto Andrea Mazzetti, Luca Bartolomei, Daniele Bardazzi, Andrea Teglia, Emiliano Alessandrini, Marco Mannori, Cecilia Bartolomei e Matteo Mattarozzi.

     

  • CENTESE - 1911

    La Centese è fra le società più at­tempate d'Italia e lo dimostrano inequivocabilmente le cento can­deline che ha spento nel 2011.

    Ha sede a Cento di Ferrara, ma pos­siamo tranquillamente considerarla bolognese, primo, perché con i suoi giovanissimi gravita spesso in casa nostra nelle competizioni; secondo, perché Cento è confinante con l'ultimo paese bolognese da quella parte, Pieve di Cento.Tterzo, ma non per importanza, perché nella cittadina del Giiercino c'è il ve­lodromo Corrado Ardizzoni, struttura assegnata a Bologna per le gare provinciali in pista poiché non ne possiede una. C'era fino al 1996 (era sorto negli anni venti) ma è stato smantellato per far posto a un parco.

     

  • CERETOLESE 1969

    Infatti, è stato proprio nel 1969 che la Ceretolese è nata per volontà di alcun appassionati di Ceretolo che si sono riu­niti presso il Bar Augustus.

    Quei volon­terosi erano Bruno Cevenini, Aldo Sarti, Martino Corsetti e Vincenzo Stanzani, il quale ne assunse la presidenza.
    Molti sono stati gli atleti che hanno tenuto alti i colori societari, in primis Moreno Capponcelli, due volte Trico­lore nella velocità in pista, Bruno Lolli, Michele Dardi, Renzo Sarti (Tricolore nel tandem), Christian Marzoli (cam­pione italiano su strada nella categoria esordienti secondo anno nel 2006), Marco Piazzi, Matteo Verasani, Marco Lenzi, ma anche altri.
    Una Ceretolese che vanta un palmarès non indifferente, visto che fra strada e pista non è molto lontana dalle trecento vittorie. L'attuale presidente è il dinamico Franco Chini.

     

  • Cesare Natali - 1958

    Cesare Natali Cesare Natali (nato a Molinella il 3 marzo 1958) iniziò a correre nel 1971 per i colori rossoblù della Polisportiva Molinella sotto la guida di Dino Dardi.

    Immediatamente vinse una gara in sella a una bici sportiva (cioè non propriamente da corsa) battendo atleti di spessore come Orlando Maini, Mauro Domenicali e Giovanni Grazia.L'anno successivo con una bici in piena regola vinse sei gare su strada, classificandosi poi al quinto posto nella finale italiana dei Giochi della Gioventù che si svolsero a Roma.

    Nello stesso  anno abbracciò l'attività in pista e venne inserito nella rappresentativa re­gionale per disputare il 12 maggio il Trofeo Armando Latini al motovelo­dromo di Torino (una sorta di campionato italiano per i Centri Coni) classificandosi secondo nella velocità. Nel 1973 vinse il titolo regionale della velocità esordienti e il successo gli spianò la strada (pardon, la pista) per entrare a fra parte delle kermesse sui... "tondini" partecipando a varie manifestazioni nazionali e vincendone una ventina. Memorabili le sue sfide a Varese nel Trofeo Bongiasca con Beppe Saronni.

    Nel 1998 depose la bici per intraprendere la carriera di speaker nelle gare e attualmente in questo settore è fra i più quotati a livello  nazionale.

     
     
  • Cesare Zini - 1887

    Cesare ZiniGrande amico e compagno di scuderia alla Stuc­chi di Alfonso Calzolari, vincitore del Giro d'Ita­lia del 1914, Cesare Zini, nato ad Anzola nel 1887 (morì nel corso della guerra 1915-1918), di gare ne ha vinte più di una quindicina (a quei tempi non si correva con la frequenza di oggigiorno), fra le quali il campionato Forti Pedale di Bolo­gna, gara di velocità sui 100 metri e di resistenza sui 60.
     
    Per Calzolari, Zini era una valida spalla, un aiuto importante in tante competizioni da lui vinte.

     
     
     
     
     
     
  • CHI C'È C'È

    Chi ce ce

    Nato nel 1991, questo gruppo fantasioso forte di una quarantina di soci usa le "rampichine" (bici adatte ai percorsi fuori strada) pedalando in tutta libertà fra i campi senza costrizione agonistica.

    Insomma, a farla breve, un gruppo che usa la mountain-bike per puro divertimento, all'insegna di "Chi c'è c'è", nel senso di "chi vuole seguirci ci segua, altrimenti amici come prima".

     

     

  • Chiara Cenacchi - 1986

    Chiara Cenacchi

    Chiara Cenacchi è nata a Medicina il 2 agosto del 1986 ed ha iniziato a correre da giovanissima, a sette anni, nella Polisportiva Molinella, società che è presieduta dallo zio Giuseppe Verri.

    In carriera ha collezionato qual­cosa come oltre centocin­quanta vittorie conquistan­do anche una decina di ti­toli regionali e provinciali fra strada, pista e cross.

    E proprio nel cross, nel 2001 è salita sul terzo gradino del podio nel campionato italiano riservato alle allieve. Alla fine di quella stagione ha ces­sato l'attività.
    Ma che tipo di ciclista era Chiara?
    "Una velocista — spiega —, ma andavo bene anche sul passo. Disco rosso, invece, sulle salite: la montagna non la digerivo proprio".
    II suo modello?
    "L'immensa Fabiana Luperini: era fantastica".

     

  • Christian Marzoli - 1992

    Cristian Marzoli

    Cristian Marzoli è nato a Pavullo di Modena il 23 agosto 1992 e l'attività l'ha praticamente iniziata nella Ceretolese, so­cietà che l'ha visto trionfare nel 2006, come esordiente al secondo anno, nel campio­nato italiano su strada.

    Da allievo ha vinto una decina di corse, fra le quali una a Zola Predosa nel 2008.

    Passato fra gli juniores si è accasato all'Italia Nuova vincendo due volte, mentre da dilettante ha indossato le maglie della Bedogni, della Palazzago e della Fenice ot­tenendo diversi piazzamenti di rilievo. Questo ragazzo si è segnalato soprattutto per la grande combattività.

     

     

     

     

  • CICLISTICA BITONE

    Ciclistica Bitone

    Con sede a Bologna in viale Cavina 4 presso l'Arci Benassi, al confine con San Lazzaro di Savena, il Bitone presieduto da Romano Rangoni ha alle spalle una storia di tutto rispetto in merito al cicloturismo, visto che ha vinto quattro titoli italiani per società e una miriade di regionali e provinciali, di­stinguendosi inoltre per gli innumerevoli raduni sapientemente organizzati.Dunque, un gruppo sempre sulla cresta dell'onda per impegno e capacità organizzative. Il Bitone è nato nel 1971 in via Emilia Levante 139 presso il Bar Bitone, dal quale ha assunto il nome) Oltre ad organizzare raduni pro­pone spesso pedalate e gimcane per bambini impegnandosi anche sul so­ciale, dato che ogni anno raccoglie fondi per Telethon in un raduno proposto in casa propria molto sentito: i partecipanti (tanti) hanno sempre versato un sostanzioso contributo.

     

     

  • CICLISTICA CALCARA

    L'anno di nascita ufficiale è il 1945, ma l'inizio vero e proprio ha origini ben più lontane, dato che si parla del 1910 per merito di Luigi Belletti che fu il primo atleta vincente in maglia verdeblù.

    In seguito, dopo il 1918, ar­rivarono Aleardo Legnani e Dinamo Ferri ai quali seguirono, sempre nel pe­riodo anteguerra, Primo Raimondi, Luigi Raimondi, Augusto e Giuseppe Pedrini, Amilcare Dal Rio, Giuseppe Ghelli, Aldo Marchesini, Dante Raimondi, Luciano Zocca, Umberto Ghidorzi, Arnaldo Garagnani, Amleto Balberini, i fratelli !merlo e Idro Cervellati e Ettore Capelli.
    Il primo presidente fu Renato Mingarelli
    Quanto alla storia, il corridore che merita una citazione è Raffaele Bon­zagni, campione italiano allievi in pista nel 1985 nell'inseguimento a squa­dre. Da dilettante corse nella Badini Del Tongo di Sala Bolognese ottenendo eccellenti risultati. Ma da menzionare ce ne sarebbero molti altri.
    Una cosa importante: la Calcara non ha mai voluto sponsor, ha sempre te­nuto la maglia pulita da scritte pubblicitarie.

  • CIRCOLO ATC GIUSEPPE DOZZA

    Circolo ATC Giuseppe Dozza

    Pratica il cicloturismo e si segnala da anni per mettere al via (il 1° Mag­gio, festa dei lavoratori), la Dieci Colli Bolognesi, una manifestazione di pri­missimo piano che ha sempre avuto una grandissima partecipazione. Una vera "chicca" organizzativa.

    Questa ciclistica è nata ufficialmente nel 1935, ma già dieci anni prima aveva una squadra di pedalatori.
    Il primo presidente è stato Dino Danielli, quello attuale è Bruno Martelli. Negli anni 70-80 contava oltre cento iscritti, ora ne ha soltanto una ventina.

    Il fiore all'occhiello del Circolo Atc Giuseppe Dozza
    E' fuor di dubbio che la Dieci Colli Bolognesi del 1° Maggio sia la manifestazione più importante in campo amatoriale che ha svolgimento in casa nostra.