I ciclismo bolognese ha perso un'altro pezzo della sua storia.
E' scomparso all'età di 78 anni Cesarino Carpanelli, alteta che eveva militato tra i professionisti nelle file della Gris 2000 e Cosatto. Tra i dilettanti Carpanelli aveva vinto diverse gare tra le quali due tappe al Giro d'Austria, la Coppa Cicogna e la Milano Bologna. Passato professionista nel 1969, arrivò terzo al Giro del Piemonte alle spalle di Marino Basso e Oler Ritter.

 

Manuela Bandiera era considerata una bella promessa del ciclismo femmi­nile ma purtroppo una tragica sorte l'ha portata via nel fiore degli anni.
Al riguardo, pubblichiamo il commosso ricordo della mamma di uno uno dei ragazzi che furono testimoni impietriti di quella disgrazia sulla strada.

Il 23 luglio del 2015 vittima di un incidente stradale è deceduto all'età di ottant'anni (era nato il 20 maggio del 1935) una colonna del ciclismo amatoriale: Adriano Righi.
Era il presidente onorario dell'Azzurra, una pedina insostituibile poiché era sempre presente in società, spe­cialmente durante le riunioni degli "azzurrini". Per diversi anni era stato il presidente effettivo di questa ciclistica, avvicendato poi da Renato Ortolani.

 

Scomparso il 26 febbraio del 2014, Silverio Bono ha lasciato un vuoto incolmabile nel seno della Croce Coperta, dato che nello stesso anno la società ha chiuso i battenti.
Bono rico­priva la carica di presidente ma non si limitava a dirigere la ciclistica amatoriale dalla scrivania, ne era il cuore pulsante, il personaggio che si occupava di tutte le problematiche ri­solvendole sempre. Sparito lui, nessun altro è stato in grado di sostituirlo. Prima di accasarsi alla Croce Coperta, Bono era stato un dirigente della Ravonese di Antonio Fabbri ed anche in quel sodalizio svolse un lavoro molto apprezzato.