Atleti

  • Renzo Sarti - 1966

    Renzo Sarti

    Renzo Sarti, sulla destra nella foto, (nato a Bologna il 20 marzo 1966) ha iniziato a correre nella Ceretolese nel 1969.

    Ha vinto molte gare, ma il successo più impor­tante, il più bello, l'ha ottenuto nel 1989 quando in pista si è laureato cam­pionato italiano dilettanti nel tandem.

    Corridore dotato di uno spunto veloce, è riuscito a primeggiare diverse volte in volata su strada, ma il meglio di sé l'ha mostrato nelle piste di tutta Italia.

     

     
     
  • Riccardo Chiarini - 1984

    Roberto Chiarini

    Riccardo Chiarini è nato a Faenza il 20 febbraio 1984, è stato professionista dal 2006 al 2014 ottenendo buoni piazzamenti.

    Lasciato il professionismo, si è dedicato alla mountai n­bike partecipando a parecchie competizioni di grido (Bike Marathon,Cape Eric in Sud Africa, eccetera) vincendone diverse. Ha indossato le maglie della De Rosa, della Farnese Vini, del Team L.P.R., della Mastromarco e dell'Eternedile Ozzanese di coi dilettanti.

    Questa casacca Chiarini l'ha vestita nel 2003 e nel 2004 mettendosi sovente in luce.

    Adesso corre per la Torpado Factory.

     

     

     
     
  • Roberto Gamberini - 1994

    Roberto Gamberini

    Roberto Gamberini è nato a Vignola il 30 settembre 1994 e l'attività agonistica l'ha iniziata nella Calcara nel 2007 fra i giovanis­simi restandoci sia da esordiente che da al­lievo, dimostrando di possedere ottime qualità.

    Passato fra gli juniores si è accasato all'Italia Nuova di Borgo Panigale dando a ve­dere di essere un uomo - squadra, un leader dello spogliatoio, come s'usa dire nel calcio.
    Da tre stagioni corre fra i dilettanti under 23 con la maglia del Velo Club Senigallia e spesso si mette in luce.

    A tutt'oggi ha ottenuto una quindicina di vittorie e tantissimi piazzamenti di rilievo. E' un passista - scalatore.

  • Roberto Ghedini - 1940

    Roberto Ghedini

    Roberto Ghedini è nato il 9 settembre 1940 a Bologna e ha iniziato a correre nel 1958 nella Polisportiva Samoggia fra gli allievi.

    Scalatore pos­sente e di fondo, ha vinto più di trenta gare piazzandosi al secondo posto almeno altrettante volte. Nella stagione 1961 e in quella 1962 è stato nella rosa dei probabili azzurri. Ha militato in diverse società.

    Dopo aver lascato la Samoggia è andato nel Cral Zamboni di Bologna, nella Stefani, nella Me­dellin di Modena e nella Germanvox Vega di Imola.

     

  • Roberto Lotti - 1979

    Roberto Lotti

    Nato a Faenza il 29 luglio 1979, Roberto Lotti è stato fra gli atleti più in vista della Sergio Dalfiume Cinzia.

    Fra i suoi successi più importati, la Coppa Varignana, il G.P. Peretola e la Coppa del Mobilio di Ponsacco nel 2000, tre gare di notevole spessore tecnico.

    Parecchi i suoi piazzamenti di rilievo, con in testa il quarto posto nella National Campion Ship nel 2001 nel Memorial Danilo Furlan della stessa annata.

    Ha indossato anche le maglie della Faentina, della Juvenes e della San Pellegrino Bottoli Artoni.  

     

     
     
  • Romano Venturini - 1935

    Romano Venturini

    Romano Venturini non era un campione ma soltanto un appassio­nato e volonteroso pedalatore che non aveva certo timore di cimentarsi sulle grandi salite assieme agli amici della ciclistica 'Stelvio Over 70'.

    Di scalate ne ha fatte davvero tante, so­prattutto sulle impegnative rampe delle Dolomiti e dello Stelvio, ma anche vicino a casa: a San Luca, Boccadirio, San Patrignano e così via. Lo definivano il ciclista del sole, poiché quando saliva in bici il maltempo, che fino a quel momento imperversava sui percorsi scelti, in virtù della recita di tre 'Ave Maria' al suo passaggio di colpo si placava, con grande gioia dei compagni d'avventura. Era nato il 3 aprile 1935 ed è deceduto il 12 maggio del 2009.

     

     
  • Salvatore Ghisellini - 1951

    Salvatore Ghisellini

    Nato a Reno Centese (Ferrara) nel 1951, Salvatore Ghisellini è stato un grande fra i dilettanti.

    Ha iniziato a correre nella Centese e successivamente ha militato nel Pedale Ravennate e nella Libertas Pira.

    Molti sono stati i successi che ha ottenuto con in prima fila la settima tappa del Giro d'Italia, la Coppa Fiera di Breganze, il Trofeo Mauro Pizzoli nel '71, il G.P. Industria Cuoio Pelli, la Coppa Bologna, la Piccola Sanremo (G.P. Sovizzo), la Coppa Varignana e il G.P. Diano Marina del '74, anno che lo vide al secondo posto nella prestigiosa Settimana Bergamasca.

    Un atleta possente e di fondo, più volte "azzurro".

     

     

     

     
  • Salvatore Mongardi - 1945

    Salvatore MongardiSalvatore Mongardi è nato il 7 settem­bre 1945 a Imola e nel 1968 ha vinto il G. P. Montanino e altre competizioni di ri­lievo.

    Ha avuto come compagno di scude­ria nientemeno che Sante Gaiardoni, medaglia d'oro nella velocità e nel chilometro da fermo in pista alle Olimpiadi di Roma del 1960. avvero un pistar stra­ordinario, Gaiardoni, poiché sui "tondini" ha conquistato anche due titoli mondiali, il primo, sempre nel 1960 da dilettante, a Lipsia; il secondo, da professionista tre anni dopo a Rocourt (Francia), dove nella finale tutta italiana ebbe ragione del sette volte campione del mondo Antonio Ma­spes, ben undici volte tricolore e una volta campione continentale. Maspes morì a Milano il 19 ottobre del 2000 a 68 anni.

    Tornando a Mongardi, oltre a Gaiar­doni ebbe come compagno di squadra il bolognese Cesarino Carpanelli e fu profes­sionista nel 1969 nella Griss 2000.

     
     
     
  • Simone Buda - 1999

    Simone Buda

    Simone Buda è nato il 14 agosto 1999 a Cesena e a tutt'oggi ha ottenuto qualcosa come oltre una sessantina di successi, trenta dei quali fra gli esordienti.

    Ha iniziato a correre nella Fiumicinese fra i giovanissimi passando poi alla Fausto Coppi di Cesenatico negli esordienti e ritornando alla Fiumicinese una volta giunto fra gli allievi. Nel 2016, passato fra gli juniores, si è trasferito all'Italia Nuova mostrando subito grandi qualità. Fra le vittorie più significative da allievo, spicca quella ottenuta nel prestigioso Gran Premio Tricolore del 2015 a Padulle di Sala Bolognese organizzato dalla Calderara che aveva raccolto il testimone lasciato cadere dalla mitica Mauro Pizzoli che aveva chiuso i battenti nel 2010. Purtroppo, è stata l'ultima volta che il Tricolore è andato in scena, ma di questo si leggerà a parte.

     

  • Simone Frigato - 1988

    Simone Frigato

    Simone Frigato è nato a Ferrara il 3 aprile del 1988 ed ha iniziato a correre nella Galliera Magazzini Nico fra i giovanissimi mettendosi subito in luce.

    Passato fra gli esordienti è andato alla Sancarlese di San Carlo di Ferrara, mentre da allievo si è accasato alla Stella Alpina di Renazzo restandoci anche al passaggio fra gli juniores. Da dilettante ha indossato la maglia della Dalfiume. In tutto ha vinto oltre una cinquantina di corse, ottenendo anche due titoli italiani in pista: nel 2004 a Dalmine (inseguimento individuale) e nel 2006 a Bassano del Grappa (quartetto). Inoltre, sempre a Bassano, è giunto secondo nell'inseguimento individuale e terzo nel chilometro da fermo. Sempre nel 2006, ha ottenuto il sesto posto nel Mondiale di Gand (Belgio) nel quartetto, assieme a Davide Cimolai, Adriano Malori ed Elia Viviani, tutti passati al professionismo.

    Messa la bici in soffitta (si fa per dire, visto che ancora ci sale), Simone ha assunto l'incarico di direttore sportivo, prima in seno alla Stella Alpina (dal 2008 al 2012) e dopo nella Sancarlese dove si trova tutt'ora.

     

  • Simone Manfredi - 1994

    Simone Manfredi

    Simone Manfredi è' arrivato fino alla ca­tegoria juniores, poi ha attaccato la bici al chiodo.

    E'nato il 24 luglio 1994 a Modena, ma anche lui come la sorella Sara (che tro­verete a parte) è giunto a Bologna da giova­nissimo iniziando l'attività nella Calcara e restandoci fino agli esordienti.

    Da allievo è passato alla Tonino Lamborghini di Molinella (ex Mac Team) e successivamente alla Winer.

    Da junior è andato prima all'Italia Nuova e poi alla Work Service e in totale ha superato quota cento in fatto di vittorie, sette delle quali fra gli juniores.

    Era un vero talento, peccato che non abbia proseguito l'attività. Come dire, un talento che si è espresso sol­tanto a metà.

     

     

     

  • Simone Masetti - 1999

    Simone Masetti

    Simone Masetti è nato a Fiorano di Modena il 13 marzo 1999 e nel 2016 ha indossato la maglia dell'Italia Nuova dando a vedere di possedere ottime doti tecniche, anche se la vittoria gli è mancata.

    Non così, invece, nel 2015 da allievo, quando con la maglia della Simec Fanton ha primeggiato in due gare eccellenti e precisamente a Bedonia e Basilicagoiano. Buono anche terzo posto che ha ottenuto a Padulle di Sala Bolognese.

     

  • Simone Velasco - 1995

    Simone Velasco

    Nato a Bologna il 2 febbraio 1995, Simone Velasco viene indicato dagli esperti come un ragazzo di sicuro avvenire nel ciclismo.

    Ha iniziato a cor­rere nei giovanissimi, ma poi per un po' di tempo ha lasciato la bici ripren­dendola a quindici anni e mettendosi subito in evidenza. Infatti nel 2012 si è classificato quarto nel Trofeo Buffoni di Montignoso (Toscana) in una com­petizione dov'erano presenti i migliori allievi nazionali. Simone è stato in fuga da solo per diversi chilometri, ripreso poi dal gruppo nel finale.
    Nel 2013 è passato fra gli juniores e a fine anno si è aggiudicato il pre­mio come miglior italiano della categoria: ha vinto il G.P. dell'Arno di Sol­biate Arno (Lombardia) e la Coppa 1°Maggio di Stagno Lombardo, piazzandosi poi al secondo posto nel Trofeo Dorigo Porta di Pieve di Soligo, nel G.P. Città di Empoli e nel Trofeo Edile di Collecchio di Parma. Inoltre ha ottenuto il terzo posto nella seconda tappa del Giro della Lunigiana (quinto nella classifica finale) e nel Memorial Gigi Pezzoni di San Secondo Par­mense.
    Apprezzabile anche il quarto posto conseguito nel Trofeo San Rocco di Fabbrica (Toscana) dove la concorrenza era agguerritissima.
    Sempre nel 2014 è stato azzurro ai Mondiali di Firenze e stagista fra i professionisti correndo a fianco di Vincenzo Nibali nella Coppa Agostoni.
    Attualmente gareggia fra i dilettanti e anche in questa categoria si sta comportando bene (nel maggio 2015 si è aggiudicato la terza tappa del Giro delle Pesche Nettarine di Romagna), tanto che diverse società professioni­stiche gli stanno facendo la corte. Corre con la Zalf Desirée Fior dopo aver indossato la maglia della Work Service Brenta.

  • Stefano Ballandi - 1955

    Stefano BallandiStefano Ballandi è nato a Bologna il 21 settembre 1955.

    Ha iniziato a correre da allievo nell'Italia Nuova vincendo su­bito due corse: la Coppa Ital­mangimi di Bubano di Imola e il Giro dei Comuni della Bassa Bolognese di San Pietro in Ca­sale. Passato fra i dilettanti di terza serie, ha indossato la ma­glia della Culligan (divenuta in seguito Stracciari e Cebora) ma non lasciando segni particolari.

    Ora svolge il compito di ad­detto stampa all'Italia Nuova, (il suo primo amore ciclistico), e lo fa con solerzia e competenza, comunicando tempestivamente ai giornali gli ordini d'arrivo delle gare dove i corridori della ciclistica di Borgo Panigale si cimentano e inviando anche per posta elettronica le foto dei vincitori. 

     
  • Stefano Cembali - 1967

    Stefano Cembali

    Nato a Lugo il 16 settembre 1967, Stefano Cembali è stato un eccellente dilettante nella Coop. Ceramica Imola diretta dagli indimenticabili Diego Ronchini e Italo Mazzacurati scomparsi rispettivamente il 18 aprile del 2003 e ii 30 gennaio del 2014. Oltre alla casacca imolese, Cembali ha indossato quelle dell'Italbonifica, della Carrera e della Cantina Tollo.

    Quanto ai successi più prestigiosi, senza dubbio la Coppa Caduti di Reda del 1988, la Coppa Belricetto dell'anno dopo, la storica Bologna - Raticosa del'93 e il Trofeo Gaetano Santi del 1996, anno che l'ha visto terzo nella Milano-Vignola.

     

     

     

     
     
  • Stefano Donati - 1970

    Stefano Donati

    Stefano Donati è nato a Bologna I'11 marzo 1970 e in carriera ha collezionato oltre quaranta successi.

    I più significativi sono stati il G.P. Cal­vatone di Cremona del 1991 e il Giro del Cigno di Campo Basso di due anni dopo, entrambi fra i dilettanti.

    Ha corso nell'Italia Nuova e nella Stracciari.

    Di gran pregio anche il successo nel Gran Premio Borgo Panigale per juniores del 1996, gara organizzata dall'Italia Nuova e fir­mata da corridori di rango, quali Walter Busi (1956, prima edizione), Agostino Capponcelli (1958), Pietro Arbizzani (1961), Liliano Bruni (1969), Claudio Golinelli (1979), Samuele Schia­vina (1988), Roger Piana (1992) e Fabrizio Ame­righi (2000), tanto per citarne alcuni.

     

     

     
     
  • Tommaso Guarniero - 1996

    Tommaso Guarniero

    Nelle categorie giovanili faceva faville in salita, ma di successi non ne ha ottenuti granché per il semplice fatto che sovente aiutava a vincere l'amico Simone Manfredi.

    Il riferimento è a Tommaso Guarniero (nato il 2 giugno 1996 a Bologna) il quale in tutto ha portato a casa una ventina di vittorie ot­tenendo anche molti buoni piazzamenti. E' uno scalatore che ha iniziato a correre nella Calcara. Il suo primo posto più prestigioso ­come lui stesso ha ammesso - è quello otte­nuto da allievo nel 2011 a Serramazzoni.

    Quanto ai piazzamenti, una decina di volte è arrivato secondo e altrettante terzo.
    Sempre nel 2014, ha preso parte ai Mondiali di Spagna classificandosi all'ottavo posto dopo aver disputato una gara tutta all'attacco. Ora corre nella Mastromarco.

  • Valerio Spata - 1992

    Valerio Spata

    Valerio Spata è nato il 14 feb­braio del 1992 a Taormina (Sicilia), ma è giunto da piccolissimo a Molinella iniziando l'attività nella locale cicli­stica fra i giovanissimi e restandoci anche da esordiente.

    Passato fra gli al­lievi è andato alla Calderara dopo di che ha smesso di correre. In totale ha vinto oltre centrotrenta corse conqui­stando anche una decina di titoli re­gionali fra strada, pista e cross, specialità, quest'ultima che l'ha visto salire sul terzo gradino del podio nel tricolore che si è svolto a Lecce.

    Corridore possente e combattivo, andava bene su tutti i percorsi, soprat­tutto quelli fuori strada.

     

     

     

     

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  • Vasco Gualandi 1950

    Vasco Gualandi

    Nato a Lugo di Ravenna il 2 giugno 1950, Vasco Gualandi ha avuto una carriera ciclistica di primo piano visto che in totale ha vinto oltre centocinquanta corse.

    Salito in bici alla tenera età di tre anni, il mezzo meccanico non l'ha mai messo in soffitta. Infatti, in sella ci sale anche adesso a sessantasei anni sciroppandosi in ogni uscita (almeno tre volte la settimana) una settantina di chilometri.

    Vista la sua passione per la bici, compiuti i quattordici anni i genitori gliene comprarono una da corsa usata al prezzo di trenta mila lire e lui iniziò a fare qualche gara amatoriale vincendo subito. A sedici anni, confluì nel Gruppo Tramvieri di Bologna come esordiente e vinse sei gare, mentre l'anno dopo ne portò a casa sette. Nel '68 passò fra gli allievi nella Griss 2000 e l'anno successivo si accasò all'Italia Nuova conquistando sei successi.

    Nel '70 si trasferì alla Siapa Galliera come dilettante Terza Serie e con quella maglia sulle spalle s'impose in sei corse.

    Nel '71 andò miliare nella Compagnia Atleti assieme a Francesco Moser, Giovanni Battagl in, Aldo Parecchini, Vittorio Algeri, Franco Faresti e tanti altri. La sua avventura "federale" finì lì. Era un velocista, pertanto sulle salite non era un fulmine di guerra e questo handicap gli fece capire che non sarebbe mai diventato un campione con la C maiuscola. Ma la sua passione per la bici era ancora tanta e così prese a cimentarsi fra gli amatori vincendo una quindicina di gare ogni anno. Ora non corre più, continua a salirci per il gusto di pedalare.

     

  • Viero Zarri - 1903

    Viero Zarri

    Viero Zarri era nato l'11 novembre del 1903 a Zola Predosa ed è dece­duto il 6 gennaio del 1976 colpito da infarto mentre pedalava per ritornare a casa dopo un escursione sulle strade delle colline bolognesi.

    Aveva iniziato l'attività da molto giovane indossando la maglia del Pe­dale Bolognese, vincendo in totale oltre un centinaio di gare e portandosi a casa altrettanti trofei.

    Ci sono due aneddoti molto curiosi su questo ciclista che vale la pena di raccontare. Il primo: un giorno la moglie gli disse di andare a comprare del sale e lui inforcò la bici dirigendosi verso Ravenna perché riteneva che da quelle parti il sale fosse più pregiato. Partì all'alba e tornò a casa all'ora di pranzo con un sacchetto del pregiato cloruro di sodio. Il secondo: anni dopo gli venne in mente di andare a forza di pedalate fino a Nizza in soli­tudine. Non aveva importanza quanto tempo ci avrebbe impiegato; impor­tante, invece, era che di notte potesse portare in camera la propria bicicletta per il timore di non ritrovarla al risveglio. Il problema si risolse sempre, ma non senza difficoltà. Infatti una volta l'albergatore non gli concesse questo permesso e lui tirò avanti finché non trovò il posto giusto per poter dormire accanto...alla sua preziosa compagna di viaggio. Davvero cose d'altri tempi.