Collaborazione e piena sinergia tra le società Bolognesi; sostegno, mutualità ed unità di intenti anche con il mondo amatoriale. Determinazione e tenacia dei singoli componenti, coraggio e innovazione, i collaudati ingredienti che variamente miscelati hanno permesso l’ideazione e  la realizzazione di progetti a volte arditi ma che hanno sempre ottenuto il meritato successo.
Se, fino a ieri, il mix aveva come protagoniste le Società Bolognesi, con le cinque Bologna Cup ed una Cronoscalata Bologna San Luca ad accendere i riflettori sulle capacità organizzative del Movimento Bolognese, con questo Ciclocross di San Martino si è andati oltre con un coinvolgimento totale e partecipe anche del mondo Amatoriale.
Una collaborazione nuova che ha portato nuove idee e diverse professionalità all’interno della macchina organizzativa Bolognese aprendo prospettive e scenari che al momento è difficile immaginare.

Un percorso tecnico e spettacolare apprezzato indistintamente da tutti i partecipanti che ha permesso, grazie anche alla partecipazione dei migliori atleti e dei più grandi specialisti, la messa in scena di gare di altissimo livello, che hanno messo a Castelletto, alla Valsamoggia ed a Bologna tutta, di essere, ancora una volta, protagonista indiscussa del miglior ciclismo.
Con un tracciato di altissimo livello ed estremamente impegnativo il Cross è tornato prepotentemente alla ribalta del Ciclismo Bolognese, da dove mancava, forse, da troppo tempo.

500 atleti provenienti da tutta Italia, una rassegna di maglie tricolori in quasi tutte le categorie in gara, la gioia negli occhi di tutti i partecipanti e la soddisfazione di tutti i sodalizi intervenuti, i complimenti dei tecnici nazionali di specialità, la presenza delle più alte cariche federali sono il miglior compenso per il lavoro profuso.

Non era semplice, specialmente con le difficoltà che stiamo universalmente attraversando ma se conosci il problema, sai la soluzione.

Cosi, a porte chiuse (e questo è l’unico rammarico per gli organizzatori che meritavano, per lo spettacolo offerto, il pubblico delle grandi occasioni) e con un servizio sanitario composto da circa 50 elementi, tutto ha potuto svolgersi nel migliore dei modi e nella massima sicurezza, con l’approvazione anche della polizia municipale che ha voluto constatare direttamente la qualità organizzativa offerta.
Se tutte le perplessità sono state in ultimo fugate il merito va innanzitutto all’organizzazione di “A favore del Ciclismo” ed al Team Boomerang che assieme alla MTB Savigno che hanno ideato e creato in tracciato spettacolare, a tutte le componenti della Municipalità di Valsamoggia ed al suo Primo Cittadino che ha dato fiducia a questo difficile progetto alle Società Bolognesi per la forza messa in campo ed al loro Comitato Provinciale che ne ha coordinato le diverse sinergie.

Si conclude così, con una perfetta realizzazione, una stagione agonistica, certamente la più difficile di sempre, ma che ha visto Bologna e le sue Società Ciclistiche protagoniste indiscusse ad ogni livello.
Una Società Bolognese ha aperto la stagione post Covid con uno spettacolare Extra-Giro ed un’altra ha chiuso il ciclo con questo Ciclocross Nazionale di San Martino dai grandi numeri. Non dimentichiamo però che, tra le due, Bologna ha dato sede al Campionato Italiano Under 23/Elite, al Giro d’Italia Giovani ed ad uno spettacolare Campionato del Mondo Professionisti.

Ma non vogliamo dare un limite al sogno. Se lo puoi immaginare lo puoi fare . . . .  sarà vero?