Scomparso il 26 febbraio del 2014, Silverio Bono ha lasciato un vuoto incolmabile nel seno della Croce Coperta, dato che nello stesso anno la società ha chiuso i battenti.
Bono rico­priva la carica di presidente ma non si limitava a dirigere la ciclistica amatoriale dalla scrivania, ne era il cuore pulsante, il personaggio che si occupava di tutte le problematiche ri­solvendole sempre. Sparito lui, nessun altro è stato in grado di sostituirlo. Prima di accasarsi alla Croce Coperta, Bono era stato un dirigente della Ravonese di Antonio Fabbri ed anche in quel sodalizio svolse un lavoro molto apprezzato.