Bologna nella storia

  • CENTESE - 1911

    La Centese è fra le società più at­tempate d'Italia e lo dimostrano inequivocabilmente le cento can­deline che ha spento nel 2011.

    Ha sede a Cento di Ferrara, ma pos­siamo tranquillamente considerarla bolognese, primo, perché con i suoi giovanissimi gravita spesso in casa nostra nelle competizioni; secondo, perché Cento è confinante con l'ultimo paese bolognese da quella parte, Pieve di Cento.Tterzo, ma non per importanza, perché nella cittadina del Giiercino c'è il ve­lodromo Corrado Ardizzoni, struttura assegnata a Bologna per le gare provinciali in pista poiché non ne possiede una. C'era fino al 1996 (era sorto negli anni venti) ma è stato smantellato per far posto a un parco.

     

  • CERETOLESE 1969

    Infatti, è stato proprio nel 1969 che la Ceretolese è nata per volontà di alcun appassionati di Ceretolo che si sono riu­niti presso il Bar Augustus.

    Quei volon­terosi erano Bruno Cevenini, Aldo Sarti, Martino Corsetti e Vincenzo Stanzani, il quale ne assunse la presidenza.
    Molti sono stati gli atleti che hanno tenuto alti i colori societari, in primis Moreno Capponcelli, due volte Trico­lore nella velocità in pista, Bruno Lolli, Michele Dardi, Renzo Sarti (Tricolore nel tandem), Christian Marzoli (cam­pione italiano su strada nella categoria esordienti secondo anno nel 2006), Marco Piazzi, Matteo Verasani, Marco Lenzi, ma anche altri.
    Una Ceretolese che vanta un palmarès non indifferente, visto che fra strada e pista non è molto lontana dalle trecento vittorie. L'attuale presidente è il dinamico Franco Chini.

     

  • Cesare Natali - 1958

    Cesare Natali Cesare Natali (nato a Molinella il 3 marzo 1958) iniziò a correre nel 1971 per i colori rossoblù della Polisportiva Molinella sotto la guida di Dino Dardi.

    Immediatamente vinse una gara in sella a una bici sportiva (cioè non propriamente da corsa) battendo atleti di spessore come Orlando Maini, Mauro Domenicali e Giovanni Grazia.L'anno successivo con una bici in piena regola vinse sei gare su strada, classificandosi poi al quinto posto nella finale italiana dei Giochi della Gioventù che si svolsero a Roma.

    Nello stesso  anno abbracciò l'attività in pista e venne inserito nella rappresentativa re­gionale per disputare il 12 maggio il Trofeo Armando Latini al motovelo­dromo di Torino (una sorta di campionato italiano per i Centri Coni) classificandosi secondo nella velocità. Nel 1973 vinse il titolo regionale della velocità esordienti e il successo gli spianò la strada (pardon, la pista) per entrare a fra parte delle kermesse sui... "tondini" partecipando a varie manifestazioni nazionali e vincendone una ventina. Memorabili le sue sfide a Varese nel Trofeo Bongiasca con Beppe Saronni.

    Nel 1998 depose la bici per intraprendere la carriera di speaker nelle gare e attualmente in questo settore è fra i più quotati a livello  nazionale.

     
     
  • Cesare Zini - 1887

    Cesare ZiniGrande amico e compagno di scuderia alla Stuc­chi di Alfonso Calzolari, vincitore del Giro d'Ita­lia del 1914, Cesare Zini, nato ad Anzola nel 1887 (morì nel corso della guerra 1915-1918), di gare ne ha vinte più di una quindicina (a quei tempi non si correva con la frequenza di oggigiorno), fra le quali il campionato Forti Pedale di Bolo­gna, gara di velocità sui 100 metri e di resistenza sui 60.
     
    Per Calzolari, Zini era una valida spalla, un aiuto importante in tante competizioni da lui vinte.

     
     
     
     
     
     
  • CHI C'È C'È

    Chi ce ce

    Nato nel 1991, questo gruppo fantasioso forte di una quarantina di soci usa le "rampichine" (bici adatte ai percorsi fuori strada) pedalando in tutta libertà fra i campi senza costrizione agonistica.

    Insomma, a farla breve, un gruppo che usa la mountain-bike per puro divertimento, all'insegna di "Chi c'è c'è", nel senso di "chi vuole seguirci ci segua, altrimenti amici come prima".

     

     

  • Chiara Cenacchi - 1986

    Chiara Cenacchi

    Chiara Cenacchi è nata a Medicina il 2 agosto del 1986 ed ha iniziato a correre da giovanissima, a sette anni, nella Polisportiva Molinella, società che è presieduta dallo zio Giuseppe Verri.

    In carriera ha collezionato qual­cosa come oltre centocin­quanta vittorie conquistan­do anche una decina di ti­toli regionali e provinciali fra strada, pista e cross.

    E proprio nel cross, nel 2001 è salita sul terzo gradino del podio nel campionato italiano riservato alle allieve. Alla fine di quella stagione ha ces­sato l'attività.
    Ma che tipo di ciclista era Chiara?
    "Una velocista — spiega —, ma andavo bene anche sul passo. Disco rosso, invece, sulle salite: la montagna non la digerivo proprio".
    II suo modello?
    "L'immensa Fabiana Luperini: era fantastica".

     

  • Christian Marzoli - 1992

    Cristian Marzoli

    Cristian Marzoli è nato a Pavullo di Modena il 23 agosto 1992 e l'attività l'ha praticamente iniziata nella Ceretolese, so­cietà che l'ha visto trionfare nel 2006, come esordiente al secondo anno, nel campio­nato italiano su strada.

    Da allievo ha vinto una decina di corse, fra le quali una a Zola Predosa nel 2008.

    Passato fra gli juniores si è accasato all'Italia Nuova vincendo due volte, mentre da dilettante ha indossato le maglie della Bedogni, della Palazzago e della Fenice ot­tenendo diversi piazzamenti di rilievo. Questo ragazzo si è segnalato soprattutto per la grande combattività.

     

     

     

     

  • CICLISTICA BITONE

    Ciclistica Bitone

    Con sede a Bologna in viale Cavina 4 presso l'Arci Benassi, al confine con San Lazzaro di Savena, il Bitone presieduto da Romano Rangoni ha alle spalle una storia di tutto rispetto in merito al cicloturismo, visto che ha vinto quattro titoli italiani per società e una miriade di regionali e provinciali, di­stinguendosi inoltre per gli innumerevoli raduni sapientemente organizzati.Dunque, un gruppo sempre sulla cresta dell'onda per impegno e capacità organizzative. Il Bitone è nato nel 1971 in via Emilia Levante 139 presso il Bar Bitone, dal quale ha assunto il nome) Oltre ad organizzare raduni pro­pone spesso pedalate e gimcane per bambini impegnandosi anche sul so­ciale, dato che ogni anno raccoglie fondi per Telethon in un raduno proposto in casa propria molto sentito: i partecipanti (tanti) hanno sempre versato un sostanzioso contributo.

     

     

  • CICLISTICA CALCARA

    L'anno di nascita ufficiale è il 1945, ma l'inizio vero e proprio ha origini ben più lontane, dato che si parla del 1910 per merito di Luigi Belletti che fu il primo atleta vincente in maglia verdeblù.

    In seguito, dopo il 1918, ar­rivarono Aleardo Legnani e Dinamo Ferri ai quali seguirono, sempre nel pe­riodo anteguerra, Primo Raimondi, Luigi Raimondi, Augusto e Giuseppe Pedrini, Amilcare Dal Rio, Giuseppe Ghelli, Aldo Marchesini, Dante Raimondi, Luciano Zocca, Umberto Ghidorzi, Arnaldo Garagnani, Amleto Balberini, i fratelli !merlo e Idro Cervellati e Ettore Capelli.
    Il primo presidente fu Renato Mingarelli
    Quanto alla storia, il corridore che merita una citazione è Raffaele Bon­zagni, campione italiano allievi in pista nel 1985 nell'inseguimento a squa­dre. Da dilettante corse nella Badini Del Tongo di Sala Bolognese ottenendo eccellenti risultati. Ma da menzionare ce ne sarebbero molti altri.
    Una cosa importante: la Calcara non ha mai voluto sponsor, ha sempre te­nuto la maglia pulita da scritte pubblicitarie.

  • CIRCOLO ATC GIUSEPPE DOZZA

    Circolo ATC Giuseppe Dozza

    Pratica il cicloturismo e si segnala da anni per mettere al via (il 1° Mag­gio, festa dei lavoratori), la Dieci Colli Bolognesi, una manifestazione di pri­missimo piano che ha sempre avuto una grandissima partecipazione. Una vera "chicca" organizzativa.

    Questa ciclistica è nata ufficialmente nel 1935, ma già dieci anni prima aveva una squadra di pedalatori.
    Il primo presidente è stato Dino Danielli, quello attuale è Bruno Martelli. Negli anni 70-80 contava oltre cento iscritti, ora ne ha soltanto una ventina.

    Il fiore all'occhiello del Circolo Atc Giuseppe Dozza
    E' fuor di dubbio che la Dieci Colli Bolognesi del 1° Maggio sia la manifestazione più importante in campo amatoriale che ha svolgimento in casa nostra.

  • Claudio Marchesini - 1956

    Claudio MarchesiniClaudio Marchesini è nato a Bologna nel 1956 e il meglio di sé l'ha dato fra gli allievi in seno all'Italia Nuova, poiché con quella maglia ha vinto una trentina di gare.

    Memorabile quella ottenuta nella classica Bologna ­Caste! d'Aiano del 1971, quando riuscì a battere sul filo di lana di un niente Alberto Rosa;, il quale protestò parecchio con la giuria asserendo che era stata la sua ruota anteriore a tagliare per prima il traguardo. Purtroppo il fotofinish non c'era e così le rivendicazioni di Rosa (forse giuste, come qualcuno as­serì) caddero nel vuoto. Marchesini, che si aggiudicò anche un titolo regionale Uisp, da dilettanti corse per la modenese Artigianvetro diretta da Rino Montanari ma non ottenne risultati importanti.

     
  • Claudio Zambardi - 1957

    Claudio Zambardi Deceduto il 21 dicembre del 2013, Claudio Zambardi , cugino di terzo grado dello Zambardi sotto elencato, ha avuto una bella storia ciclistica. Nato a Ferrara il 22 agosto 1957, aveva iniziato l'attività da allievo imponendosi a Pontelagoscuro nel 1972, mentre l'anno dopo fece sua la Modena-Pavullo.

    Nel'75, da junior, s'impose nella premondiale di Saltara e fu convocato per il Mondiale di Losanna, ma una caduta lo tolse dalla lotta per il titolo iridato. Nel '76, in maglia Dossese, vinse tre gare e l'anno successivo si trasferì alla Del Tongo. Nel 1978 approdò alla Siapa Galliera fra i dilettanti vincendo sei competizioni, successi che ebbero l'effetto di segnalarlo agli scopritori di talenti per il professionismo.

    Tutto sembrava fatto per farlo entrare nel ciclismo che conta in seno alla lnoxpran, ma al momento della firma tutto saltò e così corse per un po' di tempo nella Lucchese.
    Smise di correre alla fine della stagione a causa di una dolorosa sciatalgia.

     

  • Claudio Zambardi, Junior - 1959

    Claudio Zambardi, Junior

    Nato ad Argenta di Ferrara il 20 febbraio 1959, Claudio Zambardi, cugino dell'omonimo sopra citato, ha iniziato l'attività nei giovanissimi della Santa Maria Codifiume rimanendoci anche da esordiente e da allievo.

    Passato fra gli juniores si è accasato all'Italia Nuova di Borgo Panigale, mentre da dilettante ha indossato la maglia della Reda di Faenza. Di vittorie ne ha ottenute diverse, così come piazzamenti di rilievo: in prima fila il secondo posto come esordiente nel Tricolore sulla pista del velodromo Monteroni di Lecce e il quarto da allievo a Forlì nella stessa specialità.

    Nel 1974 si è titolo regionale su strada. In totale ha vinto oltre una quarantina di corse, due in maglia Italia Nuova.

     

     

     
     
  • COMUNITÀ NUOVA di Altedo

    Comunità Nuova

    Fortissima questa società nell'organizzare corse molto tirate, ma anche cicloraduni nella Bassa Bolognese.

    Dunque, un sodalizio molto attivo che in passato ha avuto nei ranghi una ciclista che ha vinto tutto quello che c'era da vincere (oltre quattrocento successi). E' la crespellanese Patrizia Fer­raresi vincitrice di cinque campionati mondiali cronocoppie "Lui e Lei" (as­sieme al marito Sandro Fini), una Coppa del Mondo e cinque titoli italiani della salita e tre su strada. Patrizia ha poi lasciato la Comunità Nuova di Al­tedo accasandosi al Franchini continuando a vincere.

    La Comunità Nuova è nata nel 1985, è affiliata all'Acsi (ex Udace), ha la sede ad Altedo in via Nazionale 154 ed è presieduta da Giuseppe Naldi.

     

  • COOP CERAMICHE IMOLA - 1985

    Coop Ceramiche Imola

    Sorse nel 1985 e i padri fondatori furono Adamo Vecchi, Italo Mazza-curati, Diego Ronchini e Paganini.

    Visse poco più di una decina d'anni ma fece parlare spesso di sé avendo ottenuto una cinquantina di vittorie molte delle quali per merito di William Dazzani Alessandro Chiarini, Davide Negrini, Eddy Contavalli, Ste­fano Cembali, Dino Ricci Petitoni (vinse anche la prestigiosa Milano-Bolo­gna del 1988, gara di "chiusura" di ogni anno), ma soprattutto con Michele Coppolillo che giunse al professionismo al pari di Dazzani.

    Il presidente era Adamo Vecchi, mentre i direttori sportivi erano Diego Ronchini e Pietro Arbizzani.

     

  • COOPERATIVA ANSALONI

    Cooperativa Ansaloni

    La Cooperativa Ansaloni (ex Enzo Zoni) è nata nel 1985, conta 46 iscritti e ha la sede in via Cividale 13 a Bologna, mentre il ritrovo abituale per le uscite in bici si trova in via Galeazza, sempre a Bologna.

    Questa società ciclistica è presieduta da Giancarlo Bolognesi ed è spon­sorizzata dalla Cooperativa Edificatrice Ansaloni della quale ha assunto il nome, mentre il logo è quello dell'Adventure Cycle Club. E' un gruppo molto impegnato su vari fronti ciclistici.

     

     

  • Corrado Ardizzoni - 1916

    Corrado Ardizzoni

    Corrado Ardizzoni era nato il 23 febbraio 1916 a Renazzo ed è morto il 14 marzo del 1980 a Cento.

    Ha avuto una brillante carriera che l'ha portato a vincere oltre una cinquantina di corse (diverse nel Bolognese), parecchie delle quali in pista. Fra i successi più prestigiosi, la Targa d'Oro Città di Legnano del 1936; la Coppa Ministero della Guerra del '37; il Giro dell'Emilia e la Coppa Collecchio del '38; il Trofeo Minardi del '46 e il Giro nel Medio Polesine del '47.

    Nel 1935 giunse secondo nel campionato italiano. Fu professionista nel '38 e nel '39. Nel 1936 prese parte alle Olimpiadi di Berlino classificandosi al quarto posto nella gara a squadre.

    Gli è stato intitolato il velodromo di Cento. Ha corso per la Centese e per l'Unione Ciclistica Modenese, dove aveva come compagno di maglia il bolognese Marco Cimatti.

     

  • Corrado Galletti - 1945

    Corrado GallettiCorrado Galletti è nato il 23 febbraio del 1945 a Bentivoglio e ha corso nell'Italia Nuova (vincendo una trentina di corse) e da dilettante nella Sam­montana.

    Fatto curioso: nel 1963, da allievo, si aggiudicò a Modena una gara di notevole spessore ricevendo i complimenti di Faustino Coppi, figlio del grande Fausto e di Giulia Locatelli, più conosciuta come la Dama Bianca.

     
     
     
     
     
     
  • CRAL SASSO MARCONI - 1950

    Cral Sasso Marconi

    Sorse nel 1950 e i fautori dell'iniziativa furono Aldo Degli Esposti, Giu­seppe Lanzarini, Giuseppe Marini, Fernando Caroli e i non meglio identifi­cati Trento e Marchini.

    All'inizio si associò all'Uisp ma dal sessanta svolse attività in ambito federale. In tutto ottenne oltre 170 vittorie conquistando più di duecento coppe.

    I suoi atleti più rappresentativi furono i fratelli Au­relio e Marcello Marzadori che complessivamente portarono a casa una cin­quatina di vittorie. Ma anche Luciano Vegetti, Mario Checchi (campione italiano Uisp di cross nel '52) e Degli Esposti (nel '57 par­tecipò alla Berlino­Varsavia-Praga facendosi onore) si misero in luce, così come Alberto Rosa e Andrea Sozzi un po' più avanti

     

  • Cristian Gasperoni - 1970

    Cristian Gasperoni

    Cristian Gasperoni, nato a Lugo il 15 ottobre 1970, di carriera ne ha fatta parecchia, visto che è arrivato al professionismo vincendo gare di tutto di rispetto.

    Ha iniziato l'attività nella Cotignolese e una volta arrivato fra i dilettanti ha militato nella Cooperativa Ceramiche Imola guidata dall'ammiraglia da Pietro Arbizzani, Diego Ronchini e Italo Mazzacurati, società scomparsa nei primi anni novanta. Gasperoni di gare ne ha vinte tante e quelle di maggior rilievo sono senz'altro, l'ottava tappa del Giro d'Italia dilettanti del '95; la terza tappa del Tour de Suisse del '96; il Tour d'Ain e il G.P. Montanino del '98; la settima tappa della Vuelta d'Argentina del '99 e tante altre competizioni di primo piano.

    Entrato nel professionismo nel '96, ha corso per l'Amore e Vita, la Cantina Tolto, l'Acqua e Sapone, la Colnago, la Mercatone Uno (con Marco Pantani), la Ceramica Flaminia e la Naturino.