Pedale Piascistico Bolognese

  • PEDALE PIASCISTICO BOLOGNESE - 1986

    Il Pedale Piascistico è nato il 19 novembre del 1986 ed è presieduto dall'avvocato Manlio D'Amico.

    Ma cosa significa Piascistico? Semplice: si riferisce a Piazza Carducci, dove questa ciclistica è sorta ed è il punto di ritrovo per gli intrepidi pe­dalatori presso la latteria della signora Edmea. Un gruppo che nel 2016 ha spento trenta candeline e che conta di spegnerne molte altre. Un team di amici, ai quali le impervie salite non hanno mai spaventato.
    Di monti ne hanno scalati tanti, con in prima fila lo Stelvio, il terribile Mortirolo, il Gavia, 1'Izoard, il Galibier, le Tre Cime di Lavaredo, l'Alpe d'Huez e così via. Insomma, gente con i polpacci buoni e che non intende fermarsi qui.

     

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    Manlio D'Amico

    Il riferimento è allo studio dell'avvoca­to Manlio D'Amico nella centralissima via Farini di Bologna.

    Come accennato sopra, D'Amico è il presidente dello lus Bologna, la squadra degli avvocati, ma­gistrati e notai ciclisti e ricopre la stes­sa carica anche nel Pedale Piascistico fondato nell'ottobre del 1986 e arrivato a spegnere trenta candeline. D'Amico è dal 2015 anche il presidente naziona­le dell'Aimac ed è stato procuratore fe­derale della federazione ciclistica italiana per dodici anni. Ora è coordinatore del Magazin "Toghe in Tuta", la rivista delle associazioni sportive dello lus. Nel suo studio il ciclismo è in grande evidenza.