Pietro Abizzani

  • Metti una sera a cena a casa di Pietro Arbizzani

    Davvero una bella cenetta in casa di Pietro con ottimo prosciutto San Daniele e un vino bianco, pignoletto e verdicchio, che andava giù che era un piacere (una cenetta preparata dalla moglie Carla purtroppo scomparsa dopo lunga malattia a 69 anni mentre il libro andava in stampa).

    Ovviamente fra un bicchiere e l'altro si è parlato dei tempi andati, di quando Pietro correva (ha vinto più di una cinquantina le gare) e di aneddoti interessanti ne sono saltati fuori a iosa. Vicende felici ma anche tristi. Tristi come quella che nel 1963 gli impedì di passare al professionismo a causa di un incidente in alle­namento che lo costrinse a restare al Rizzoli per sei mesi. "Avevo già il con­tratto in tasca per andare alla Salvarani assieme a Ronchini e Pambianco ­spiega Pietro —, ma quell'incidente me lo impedì. Successe che nel ritiro in riviera andai a scontrarmi con un'auto e la mia carriera ciclistica si chiuse lì".