Con sede a Bologna in viale Cavina 4 presso l'Arci Benassi, al confine con San Lazzaro di Savena, il Bitone presieduto da Romano Rangoni ha alle spalle una storia di tutto rispetto in merito al cicloturismo, visto che ha vinto quattro titoli italiani per società e una miriade di regionali e provinciali, distinguendosi inoltre per gli innumerevoli raduni sapientemente organizzati. Dunque, un gruppo sempre sulla cresta dell'onda per impegno e capacità organizzative. Il Bitone è nato nel 1971 in via Emilia Levante 139 presso il Bar Bitone, dal quale ha assunto il nome) Oltre ad organizzare raduni propone spesso pedalate e gimcane per bambini impegnandosi anche sul sociale, dato che ogni anno raccoglie fondi per Telethon in un raduno proposto in casa propria molto sentito: i partecipanti (tanti) hanno sempre versato un sostanzioso contributo.
L'Associazione Sportiva Dilettantistica Nuovo Parco dei Ciliegi è nata nel 2005, è presieduta da Roberto Guidotti e conta una cinquantina di soci.
Un gruppo ben affiatato che ha preso parte a oltre 1100 Granfondo, ma impegnato anche in pellegrinaggi in luoghi di preghiera. Infatti si è recato da Zola a Lourdes nel 2008; da Zola a Medjugorie nel 2010; da San Luca a Lourdes nel 2011; da Zola a Roma nel 2013 (anno della fede) e da Zola ad Assisi nel 2015.
Ma l'impresa più bella l'ha compiuta nel 2015 il cinquantottenne Giuseppe Guidotti, padre del presidente Roberto e fondatore della ciclistica, coprendo in bici qualcosa come duemilacinquecento chilometri, vale a dire la distanza (andata e ritorno) che separa Castiglione dei Pepoli da Cracovia e tornando al punto di partenza dopo ventun giorni.
La Sandoni Arredamenti del presidente Renzo Sandoni correva coi supergentlemen fino a tutto il 2002 e vinse una trentina di corse, fra le quali il campionato italiano della categoria con Cleto Gnudi in quel di Occhiobello.
La Ciclistica Weber nacque negli anni sessanta ma in seguito cambiò nome divenendo Magneti Marelli, essendo stato assorbito dalla Fiat il vecchio stabilimento in via Timavo che fabbricava carburatori.
Dunque, nuova denominazione, ma intenti vecchi, perché questo gruppo è sempre molto attivo su tanti fronti. E' affiliato all'Acsi, ha una ventina di soci ed è presieduto da Mario Mengoli. Fino al 2014 organizzava la Bologna-Raticosa per cicloamatori che era giunta alla ventesima edizione.
Come indica la denominazione, si tratta di specialisti della mountain-bike che prendono parte a gare, ma soprattutto a Granfondo molto impegnative con in prima fila quelle promosse dal Cierrebi: ne hanno vinte una cinquina.
Il team di Luigi Lodi da diverso tempo ci dà, come si suole dire in gergo, di tutti i tagli, nel senso che pratica il cicloturismo ma non disdegna di partecipare a gare a carattere amatoriale.
Infatti, in questo settore di pedalatori eccellenti ne ha sempre avuti a iosa, a cominciare da Vittorio Risi per finire a Germano Passerini, entrambi plurivittoriosi. Davvero un gruppo sulla cresta dell'onda guidato con saggezza dallo stesso Lodi, un grande appassionato di ciclismo.
Affiliato alla Federazione Ciclistica, questo gruppo che s'è costituito nei primi anni novanta ha come solo scopo l'escursionismo in mountain-bike per scoprire la meraviglie storiche del nostro Appennino, ma anche in altri luoghi.
L'Arci Curiel di Casalecchio di Reno, che ha avuto nell'organico atleti di rango come Giordano Naldi e Adriano Amici e che ha già spento quarantacinque candeline, in passato si è messa in luce in gare di vario genere, comprese quelle sfociate all'estero come la staffetta Casalecchio-Romainville (Francia) di ben 1100 chilometri.
Adesso partecipa in buon numero a molti ciclo-raduni, prendendosi anche l'impegno di organizzarne.
Nato nei primi anni duemila, il Bici Club Monte San Pietro ha preso il posto lasciato vacante dalla vecchia ciclistica del luogo scomparsa parecchi anni prima.
E lo ha fatto in modo molto vistoso organizzando pedalate di tutto rispetto sull'Appennino Bolognese.
Nata da una costola del Pedale Ozzanese di Ozzano Emilia, la Bambana si è dimostrata subito dinamica prendendo parte a diverse gare di mountain bike fra le quali una prova del campionato dell'Alto Appennino classificandosi al secondo posto.
Nata da una costola del Pedale Ozzanese di Ozzano Emilia, la Bambana si è dimostrata subito dinamica prendendo parte a diverse gare di mountain bike fra le quali una prova del campionato dell'Alto Appennino classificandosi al secondo posto.
Ha preso l'avvio nel 1986 affiliandosi al l'Udace (ora Acsi) e pratica soprattutto il cicloturismo prendendo parte a molti raduni nella Bassa Bolognese e nel Ferrarese. Conta un ventina di iscritti, tutti particolarmente attivi.
Questa ciclistica nata nel 1971 (che ha avuto fino a 160 iscritti, ma che ora ne conta una quarantina) ha cambiato nome diverse volte.
Inizialmente aveva come punto di ritrovo il Bar via Veneto di Bologna gestito da Dario Degli Esposti, luogo dove si sono svolti molti raduni corposi promossi dallo stesso gruppo. E' una società che nel cicloturismo si è sempre molto impegnata, guidata da Valerio Cavallini, ora avvicendato alla presidenza da Lelio Fabbri.
Questo team è nato nel 1973 sotto la presidenza di Adolfo Neri ed ha sede a Zola Predosa in via Cellini 6.
I fondatori principali sono stati Franco Mazza, Adolfo Neri Ivo Donini e soprattutto Giovanni Castagnini che poi ha avvicendato Neri alla presidenza. Inizialmente la Zolese aveva una sessantina di iscritti ma ora ne conta la metà, ed è proprio per rafforzare l'organico che sta pensando di fondersi con la Rialese, dando vita ad una polisportiva. Come detto, trenta iscritti, ma tutti molto impegnati. Abitualmente partecipano ai raduni che si svolgono nel territorio bolognese, mentre in passato andavano anche da altre parti.
Nacque una quarantina di anni fa, attualmente ha oltre una ventina di iscritti, è affiliato all'Acsi e alla presidenza ha Mirko Buson.
È un gruppo sempre sulla scena, e partecipa ai raduni organizzati nel Bolognese, alle Granfondo e anche a gite turistiche impegnative. Nella sua bacheca fanno bella mostra una miriade di coppe e trofei, segno evidente della notevole attività svolta.