Non più in attività

  • Emanuela Corso - 1965

    Emanuela Corso Nata a Bosco Chiesanuova di Verona il 14 ottobre to molto nella mountain-bike, soprattutto nelle gare in discesa, denominate Downhill, visto che si è portata a casa qualcosa come otto ti­toli italiani e due europei (in Francia nel 2000 e a Livigno l'anno dopo).

    Una vera spericolata lungo le scarpate sterrate, una dote straordina­ria che le ha consentito di vincere oltre una set­tantina di manifestazioni. Ha iniziato a correre nella Bambana di Ozzano Emilia, dopo di che ha indossato le maglie della Due Ruote Caran­ti, della Surfing Shop e di altri sodalizi italiani.

    Ora è ferma perché tre anni fa ha dato alla luce Jacopo pertanto si sta dedicando all'impegna­tivo mestiere di mamma.
    Ha però in animo di risalire in sella appena possibile.


     

     
  • Enrico Pritoni - 1993

    Enrico Pritoni

    Enrico Pritoni è nato a San Giovanni in Persiceto il 13 gennaio 1993 e vive a San Matteo della Decima.

    Da esordiente e allievo ha indossato la maglia della Calderara vincendo due titoli provinciali: in pista nella velocità, nel 2007 da esordiente e su strada l'anno dopo da allievo. Oltre alle insegne calderaresi ha indossato quelle della Calcara, della Stella Alpina di Renazzo e della Sancarlese.

    Con addosso questa maglia si è classificato nel 2008 al terzo posto nel Tricolore a cronometro allievi.

     

     

     

  • Enrico Zuppiroli - 1959

    Enrico Zuppiroli Enrico Zuppiroli è nato a Cento il 18 luglio 1959 ed è stato un eccellente pista nella velocità.

    Sui "tondini" ha vinto più di una cinquantina di gare, esibendosi nei velodromi più qualificati d'Italia. Il primo impatto con la bici l'ha avuto a undici anni come cicloturista in una squadra di Pieve di Cento, ma l'attività vera e propria l'ha iniziata nella Centese, società che non ha mai abbandonato.

    Come detto, ha vinto tanto in pista, ma quello che l'inorgoglisce sono i due terzi posti ottenuti nei campionati italiani di velocità nelle categorie allievi a juniores rispettivamente a Forlì e Torino.

    Anche su strada si è distinto, soprattutto a Calcara e Pieve di Cento dove è riuscito ad imporsi più volte.

     

     

     
     
  • Francesca Genovese - 2002

    Francesca Genovese

    Francesca Genovese è nata il 10 dicembre del 2002 a Torre Annunziata di Napoli, ma è giunta a Molinella da piccolissima indossando la maglia della locale ciclistica e mantenendola sulle spalle fino alla categoria allieve.

    Ha vinto una quarantina di gare, gran parte delle quali fra i giovanissimi, aggiudicandosi anche diversi titoli regionali e provinciali nella strada e nel cross.

    Era una velocista esplosiva, praticamente una scheggia. Ed è proprio in virtù questa dote che riuscì a primeggiare molte volte sui rettifili finali.

    Da tre anni si è trasferita a Milano con la famiglia e ha deciso di abbandonare il ciclismo. Un vero peccato perché aveva le qualità per emergere anche nelle categorie superiori.

     

  • Francesco Bazzani -1948

    Francesco Bazzani

    E' stato un vincente fra i dilettanti e lo dimostrano le oltre trenta gare che ha portato a casa fra le quali la Coppa Valli di Arezzo, il Trofeo Minardi, il Circuito del Porto, il Trofeo Pizzoli ('68) e la Coppa Varignana del 1971.

    E' nato a Santa Maria (Veneto) il 3 maggio 1948 e ha corso per la Polisportiva Molinella, la Rinascita Ravenna, la Magnifiex, la Dreher e la Vibor. E' stato professionista dal 1973-1976 voluto principalmente dall 'indimenticato Luciano Pezzi che l'aveva visto all'opera più volte. Da dilettante, Landini ha vinto il titolo italiano crono-squadre con Tono' i e Zamagni.

     
     
     
  • Giampaolo Scalorbi, un presidente con la bici in spalla

    Conosciamo Scalorbi da più di un ventennio e non c'era mai capitato di vederlo portare la bici in spalla.

    Di solito è la bici che porta chi pedala e non viceversa, a meno che non si tratti di cross nel qual caso il corridore è costretto spesso caricarsi in spalla il mezzo meccanico per superare sentieri scoscesi e fangosi, dato che quell'attività si svolge in gran parte fuori strada. Evidentemente Scalorbi, presidente della ciclistica Villafontana, quando non è impegnato alla scrivania per sistemare le scartoffie societarie oppure in moto per seguire le corse, si diletta di cross. E' una passione che non gli conoscevamo e ci fa piacere averla scoperta. In fondo sempre di ciclismo si tratta, anche se quella specialità non è nelle nostre corde. Questione di gusti, naturalmente.

     

     

  • Gianluca Giardini - 1961

    Gianluca GiardiniOra è un ottimo commentatore televisivo della Bike Channel per le gare professionistiche (in coppia con Paolo Savoldelli), pertanto se ne va in giro per mezzo mondo col microfono, ma in gioventù è stato un ottimo corridore.

    Il riferimento è a Gianluca Giardini, nato a Bologna il 4febbraio del 1961, il quale ha iniziato a correre da esordiente nella San Lazzaro rimanendoci anche da allievo, categoria che l'ha  visto vincitore una decina di volte, con in prima fila la classica Marano-Ospitaletto.

    Da junior ha corso nella Centergross aggiudicandosi otto corse fra le quali quella di Castel San Giovanni di Piacenza che laureava il campione regionale su strada. Sempre da junior, si è classificato al primo posto nella classifica finale del Giro del Friuli e al quarto nel Tricolore di Napoli. Arrivato fra i dilettanti ha indossato la maglia del G.S. Daniela di Carpi correndo un solo anno per problemi personali. Ripresa l'attività si è accasato prima alla Coop. Ceramiche Imola sotto la guida tecnica di Diego Ronchini e Italo Mazzacurati (scomparsi, purtroppo, rispettivamente il 18 aprile 2003 e il 30 gennaio 2014) e successivamente alla Nicolò Biondo di Carpi.
    In tutto ha vinto oltre una ventina di corse.

     

     
  • Il tulipano dei fratelli Contri

    Erano assieme nella Ravonese da ragazzini, erano insieme nella Stracciari Cebora da dilettanti e insieme sono anche adesso che la bici l'hanno attaccata al chiodo.

    Il ri­ferimento è ai fratelli Gianfranco e Alessandro Contri, classe 1970, il primo; classe 1968, il secondo. Figli d'arte (il pa­dre Armando è deceduto il 23 dicembre del 2010 dopo aver vinto una quarantina di gare e conquistato tre titoli italiani),

  • La "Corte del Duca" di Adler, un campione diventato chef

    E' una storia che merita di essere raccontata questa di Adler Capelli che nel pieno delle forze, a ventisette anni (è nato a San Pietro in Casale l'otto novembre del 1973), nel 2000 ha lasciato il ciclismo per darsi con successo alla ristorazione.

    Il suo ristorante-pizzeria di Galliera, "La Corte del Duca" è sempre pieno di clienti ansiosi di gustare le ottime pizze e la buona cucina tradizionale. 

    Dunque, bravo Adler capace di prendere il coraggio in mano per farsi una posizione invidiabile in età ancora ottima per conseguire altri successi prestigiosi in veste di atleta. Ricordiamo che Adler è stato un grande nel ciclismo dilettantistico, soprattutto in pista, dato che ha vinto due Mondiali nell'inseguimento a squadre (a Manchester nel 1996 e a Perth, in Australia, l'anno dopo), ot­tenendo anche il quinto posto nel chilometro da fermo alle Olimpiadi di Barcellona del 1992 e il quarto in quelle di Atlanta del '96.

  • Luca Mazzanti, neo-procuratore per le nuove leve

    Luca MazzantiBeh, in verità non è proprio così, Luca Mazzanti, ex professionista del pedale, non si limita soltanto a seguire i giovani emergenti per fare avere loro buoni contratti, nel suo carnet ci sono anche atleti affermati, come Sonny Colbrelli, Filippo Pozzato. Manuel Bel­letti, Andrea Fedi, Eugert Zhupa e altri, mentre fra le nuove leve figurano Lorenzo Fortunato, Vincenzo Albanese, Simone Velasco, Nicolò Pacinotti e così via.

    Luca Mazzanti, nato a Bologna il 4 febbraio del 1974 e che ha iniziato a correre nei giovanissi­mi nella Pianorese, da professionista ha vinto una decina di corse e per uno che svolgeva pre­valentemente mansioni di gregario non è poco. Ha cessato l'attività nel 2013 e da allora non ha più corso.

    "Infatti ho smesso, spiega, anche se in bici ci salgo ancora ma per puro divertimento. La passione è passione e non la si dimentica tanto facilmente. Adesso impiego il mio tempo per cercare di trovare casa a quei corridori che non hanno un contratto. E' un lavoro che mi soddisfa molto".

     

     

  • Marcello Braccioli - 1955

    Marcello Braccioli

    Nato a il 15 gennaio 1955 a Ferrara, Marcello Braccioli ha tenuto alti i colori della Polisportiva Molinella in mezza Europa.

    Pista eccezionale, questo atleta ha iniziato l'attività nella ciclistica molinellese a 14 anni partecipando ai Giochi della Gioventù. Passato esordiente, ha vinto 12 gare e da allievo ne ha portate a casa più di una settantina compreso il campionato italiano della velocità.

    Da junior ha ottenuto la medaglia d'argento agli Europei di Monaco. É stato più volte azzurro in gare di spessore internazionale.

    La carriera l'ha chiusa nella Polisportiva Molinella.

     
  • Matteo Malucelli - 1993

    Matteo Malucelli

    Matteo Malucelli è nato a Forlì il 20 ottobre 1993. Ha iniziato a correre nella Forlivese da molto giovane, passando poi alla Calderara.

    Nella categoria dilettanti, ha vestito le maglie della Fausto Coppi Gazzera, del Team Idea e dell 'Unieuro Willer. Da allievo ha vinto il titolo italiano dell'inseguimento a squadre a Marcianise.

    Di gare ne vinte diverse sia su strada che su pista e fra le più importanti, una tappa del Giro di Slovacchia, una nel Giro dì Irlanda, una nel Giro del Portogallo, due nel Giro del Marocco, una nel Giro di Serbia e una in quello di Romania. Molti anche i piazzamenti di rilievo, come il secondo posto in pista nei Tricolori squadre e nello sprint a squadre. Piazzamento d'onore anche in un tappa del Giro di Croazia su strada.

     

     

     

  • Mauro Landini - 1948

    Mauro Landini

    E' stato un vincente fra i dilettanti e lo dimostrano le oltre trenta gare che ha portato a casa fra le quali la Coppa Valli di Arezzo, il Trofeo Minardi, il Circuito del Porto, il Trofeo Pizzoli ('68) e la Coppa Varignana del 1971.

    E' nato a Santa Maria (Veneto) il 3 maggio 1948 e ha corso per la Polisportiva Molinella, la Rinascita Ravenna, la Magnifiex, la Dreher e la Vibor. E' stato professionista dal 1973-1976 voluto principalmente dall 'indimenticato Luciano Pezzi che l'aveva visto all'opera più volte. Da dilettante, Landini ha vinto il titolo italiano crono-squadre con Tono' i e Zamagni.

     
     
     
  • Metti una sera a cena a casa di Pietro Arbizzani

    Davvero una bella cenetta in casa di Pietro con ottimo prosciutto San Daniele e un vino bianco, pignoletto e verdicchio, che andava giù che era un piacere (una cenetta preparata dalla moglie Carla purtroppo scomparsa dopo lunga malattia a 69 anni mentre il libro andava in stampa).

    Ovviamente fra un bicchiere e l'altro si è parlato dei tempi andati, di quando Pietro correva (ha vinto più di una cinquantina le gare) e di aneddoti interessanti ne sono saltati fuori a iosa. Vicende felici ma anche tristi. Tristi come quella che nel 1963 gli impedì di passare al professionismo a causa di un incidente in alle­namento che lo costrinse a restare al Rizzoli per sei mesi. "Avevo già il con­tratto in tasca per andare alla Salvarani assieme a Ronchini e Pambianco ­spiega Pietro —, ma quell'incidente me lo impedì. Successe che nel ritiro in riviera andai a scontrarmi con un'auto e la mia carriera ciclistica si chiuse lì".

  • Monia Rocchi - 1972

    Monia Rocchi

    Monia Rocchi è nata il 2 febbraio 1972 a Milano, ma l'attività ciclistica l'ha iniziata nella Comunità Nuova di Altedo a 25 anni.

    Poi è passata alla Bike 2000 di Borgo Panigale, società capitanata da An­drea Guidi. Ha iniziato ad andare in bici nel '97 con l'obiettivo di perdere peso, ma poi la passione l'ha coinvolta e così l'anno successivo ha iniziato a correre.

    Nel 2004 è passata alla Boghi Racing Team di Ferrara, dove vi milita tutt'ora. In tutto ha vinto cinque Mondiali, un Europeo e sette Tricolori a cronometro.

    Si è aggiudicata anche il percorso corto della Damiano Cunego ed inoltre è salita sul podio quattro volte nei campionati italiani su stra­da e due volte neiMondiali.

    Nel 2009 ha smesso di correre, ma il mezzo mecca­nico non l'ha messo in naftalina, ci sale ancora nei momenti liberi, giacché lavora in un centro com­merciale.

     

     

     
     
  • Moreno Capponcelli - 1960

    Moreno Capponcelli

    Capponcelli Moreno, nato nel 1960 a S.Giovanni in Persiceto, è stato un buon pistard nella prima metà degli anni '80.

    Già 4° in un mondiale Velocità dilettanti, da professionista (dal 1980 al 1985) ha conquistato tre titoli italiani: Velocità 1981, Velocità Indoor 1981 e Keirin 1984. Ha ottenuto molti piazzamenti d'onore nei Campionati Italiani su pista (5 volte 2° nella Velocità e due volte nel Keirin) e ha partecipato a 5 edizioni dei mondiali ottenendo come miglior risultato il 5° posto sia nella Velocità (1981) che nel Keirin (1983).

     

     

     

     

     
     
  • Moreno Pasquali - 1951

    Moreno Pasquali

    Moreno Pasquali è nato il 26 gennaio 1951 a Medicina e iniziò l'attività pedalatoria nel '67 nella Serse Coppi di Bologna come esordiente secondo anno ottenendo due vittorie: a Nonantola e Lendinara di Rovigo, entrambe in circuito.

    Nel '68 passò fra gli allievi con la stessa maglia sulle spalle e ottenne quattro successi, mentre l'anno dopo ne conquistò venticinque, quindici su strada e dieci in pista. Nel '70, passò dilettante Terza Serie accasandosi alla Siapa Galliera: conquistò sette vittorie, laureandosi anche campione regionale.

    Nella stagione successiva, divenuto dilettante Seconda Serie, indossò le insegne dell'Orlandini di Reggio Emilia, ma non ottenne successi. Nel 1972 si trasferì alla Mauro Pizzoli di Bologna e nella stagione successiva indossò la maglia della Cofar Pineta di Ravenna in qualità di dilettante Prima Serie portando a casa tre successi e prendendo parte al Giro d'Italia. Nel '74, sempre in maglia Cofar, ottenne due vittorie su strada e il titolo italiano su pista nell'inseguimento a squadre.

    Nello stesso anno, durante il Giro del Friuli, fu vittima di una rovinosa caduta che lo costrinse ad abbandonare l'attività.

     
  • Salvatore Ghisellini - 1951

    Salvatore Ghisellini

    Nato a Reno Centese (Ferrara) nel 1951, Salvatore Ghisellini è stato un grande fra i dilettanti.

    Ha iniziato a correre nella Centese e successivamente ha militato nel Pedale Ravennate e nella Libertas Pira.

    Molti sono stati i successi che ha ottenuto con in prima fila la settima tappa del Giro d'Italia, la Coppa Fiera di Breganze, il Trofeo Mauro Pizzoli nel '71, il G.P. Industria Cuoio Pelli, la Coppa Bologna, la Piccola Sanremo (G.P. Sovizzo), la Coppa Varignana e il G.P. Diano Marina del '74, anno che lo vide al secondo posto nella prestigiosa Settimana Bergamasca.

    Un atleta possente e di fondo, più volte "azzurro".

     

     

     

     
  • Samuel Marangoni - 1986

    Samuel Marangoni

    Samuel Marangoni, nato a Lugo il 7 agosto 1986, è stato un pilastro dell'Etermendile Ozzanese fra i dilettanti under 23.

    Ha vinto poco fra i "puri", ma di piazzamenti interessanti ne ha ottenuto diversi e non solo con la maglia della ciclistica di Ozzano Emilia, ma anche con quella della Fausto Coppi Gazzera. Ha iniziato da giovanissimo nella

    Cotignolese restandoci fino alla categoria juniores. Passato nella serie superiore è andato alla Rinascita Ravenna aggiudicandosi una quindicina di gare fra pista e strada.

    Da allievo ha ottenuto la medaglia d'argento nell'inseguimento Tricolore a squadre (pista) e la medaglia di bronzo da juniores nello scratch. Ottimo velocista, ha smesso di correre nel 2007 dopo aver vinto complessivamente un centinaio di corse.


     

     

  • Simone Oselin - 1993

    Simone Oselin

    Simone Oselin è nato a Bovolone di Verona il 27 gennaio del 1993, ma come tanti altri ha sempre prediletto correre nel Bolognese, soprattutto a Calcara, Castiglione dei Pepoli, Calderara, Pianoro, Imola, San Lazzaro di Savena, Villafontana di Medicina (Memorial Mioli) segnalandosi per la grande combattività.

    Da allievo ha partecipato al prestigioso Tricolore organizzato dalla mitica Mauro Pizzoli facendosi..."vedere". Insomma, un vero habitué nelle corse in casa nostra. Ha iniziato a correre nella Luc Bovolone indossando anche le insegne dell'Isolano, del Team Fdb, dell' Hoppla, della Delio Gallina e della Palazzago. Velocista e pistard, ha vinto in tutto oltre una cinquantina di gare.

    Ha conquistato anche diversi titoli veneti, ma il suo capolavoro è stato il Tricolore in pista da allievo ottenuto nella gara a punti. Sempre da allievo, in pista ha ottenuto la medaglia di bronzo nella velocità olimpica e nell'americana.

    Entrato fra gli juniores è stato azzurro assieme ai professionisti alla Tre Giorni di Amsterdam classificandosi al quinto posto. Nel 2014 è stato fermo a causa di una fastidiosa mononucleosi e alla fine del 2015 ha attaccato la bici al chiodo dedicandosi interamente al lavoro. Ora è un valente giudice di gara.