Ciclisti

  • Simone Oselin - 1993

    Simone Oselin

    Simone Oselin è nato a Bovolone di Verona il 27 gennaio del 1993, ma come tanti altri ha sempre prediletto correre nel Bolognese, soprattutto a Calcara, Castiglione dei Pepoli, Calderara, Pianoro, Imola, San Lazzaro di Savena, Villafontana di Medicina (Memorial Mioli) segnalandosi per la grande combattività.

    Da allievo ha partecipato al prestigioso Tricolore organizzato dalla mitica Mauro Pizzoli facendosi..."vedere". Insomma, un vero habitué nelle corse in casa nostra. Ha iniziato a correre nella Luc Bovolone indossando anche le insegne dell'Isolano, del Team Fdb, dell' Hoppla, della Delio Gallina e della Palazzago. Velocista e pistard, ha vinto in tutto oltre una cinquantina di gare.

    Ha conquistato anche diversi titoli veneti, ma il suo capolavoro è stato il Tricolore in pista da allievo ottenuto nella gara a punti. Sempre da allievo, in pista ha ottenuto la medaglia di bronzo nella velocità olimpica e nell'americana.

    Entrato fra gli juniores è stato azzurro assieme ai professionisti alla Tre Giorni di Amsterdam classificandosi al quinto posto. Nel 2014 è stato fermo a causa di una fastidiosa mononucleosi e alla fine del 2015 ha attaccato la bici al chiodo dedicandosi interamente al lavoro. Ora è un valente giudice di gara.

     

  • Simone Velasco

    Simone Velasco, nato il 2 Dicembre 1995 è bolognese di adozione e per la quarta Stagione gareggerà tra i Professionisti.

    Velasco in maglia BardianibOriginario dell’Isola d’ Elba (padre Elbano – mamma Bolognese) proviene dalle “Ruote Grasse”…”volevo provare su strada (queste le parole di Simone) ma non avendo fatto attività giovanile su strada, ed entrando nella categoria UCI Juniores, non fu semplice. Fondamentale fu l’incontro Mario Trevisan che da allora è rimasto per me un punto di riferimento fondamentale ed al quale vanno i miei ringraziamenti più sinceri. Fui ingaggiato dalla Work Service Brenta di Padova dove ho gareggiato nelle Stagioni 2012-2013 ottenendo una quindicina di vittorie. Poi il passaggio tra gli Under nelle file della Zalf Desirèe Fior dove in due stagioni ho ottenuto significative vittorie che mi hanno aperto le porte del Professionismo dove sono approdato nel 2016 alla Bardiani di Patron Reverberi e dove ho trascorso due stagioni tra chiaro e scuro con tanta gavetta e qualche piazzamento. Poi nel 2018, con la mediazione di Luca Mazzanti, sono approdato alla corte di Luca Scinto e Angelo Citracca sotto i colori della Wieler Selle Italia e finalmente, credo di poterlo dire, da Giugno in poi sono arrivati risultati importanti che mi fanno guardare con ottimismo alla prossima stagione”.

     

    Velasco sul GhisallobPer lui un’ottima seconda parte di stagione, protagonista all’Adriatico Tour, al Gran Premio di Lugano, un terzo ed un quintoVelasco sulle Orfanelleb posto al Giro della Repubblica Ceca, il quinto posto al Matteotti, un ottimo giro dell’ Emilia ed una bellissima prestazione al Giro di Lombardia e per finire tre ottimi piazzamenti nei Top Ten ed il settimo posto finale  al Tour of Hainan in Cina fanno ben sperare per la prossima stagione dove gareggerà ancora alla corte di Scinto & Citracca nella Neri Sottoli Selle Italia.

    Per lui sarà una stagione fondamentale (queste le parole di Luca Mazzanti, Procuratore di Simone), pur essendo ancora giovanissimo ha alle spalle tre anni di Professionismo che gli hanno permesso di accumulare tanta esperienza e, visto l’ottima seconda parte di stagione, ci aspettiamo una stagione di consacrazione.

    Concludiamo col programma 2019, “dovrei iniziare a fine Gennaio col Tour de San Luis in Argentina e poi continuare un programma di avvicinamento che spero finalmente mi porti ai nastri di partenza del Giro d’ Italia che nelle tre stagioni precedente non ho mai potuto disputare. Si parte da Bologna ed esserci sarebbe un sogno ed uno stimolo in più”.

    Ovviamente auguriamo a Simone il meglio ed anche per il Ciclismo Bolognese vederlo alla Punzonatura del Giro e “Soffrire” sulle rampe di San Luca, sarebbe motivo di orgoglio.

  • Simone Velasco - 1995

    Simone Velasco

    Nato a Bologna il 2 febbraio 1995, Simone Velasco viene indicato dagli esperti come un ragazzo di sicuro avvenire nel ciclismo.

    Ha iniziato a cor­rere nei giovanissimi, ma poi per un po' di tempo ha lasciato la bici ripren­dendola a quindici anni e mettendosi subito in evidenza. Infatti nel 2012 si è classificato quarto nel Trofeo Buffoni di Montignoso (Toscana) in una com­petizione dov'erano presenti i migliori allievi nazionali. Simone è stato in fuga da solo per diversi chilometri, ripreso poi dal gruppo nel finale.
    Nel 2013 è passato fra gli juniores e a fine anno si è aggiudicato il pre­mio come miglior italiano della categoria: ha vinto il G.P. dell'Arno di Sol­biate Arno (Lombardia) e la Coppa 1°Maggio di Stagno Lombardo, piazzandosi poi al secondo posto nel Trofeo Dorigo Porta di Pieve di Soligo, nel G.P. Città di Empoli e nel Trofeo Edile di Collecchio di Parma. Inoltre ha ottenuto il terzo posto nella seconda tappa del Giro della Lunigiana (quinto nella classifica finale) e nel Memorial Gigi Pezzoni di San Secondo Par­mense.
    Apprezzabile anche il quarto posto conseguito nel Trofeo San Rocco di Fabbrica (Toscana) dove la concorrenza era agguerritissima.
    Sempre nel 2014 è stato azzurro ai Mondiali di Firenze e stagista fra i professionisti correndo a fianco di Vincenzo Nibali nella Coppa Agostoni.
    Attualmente gareggia fra i dilettanti e anche in questa categoria si sta comportando bene (nel maggio 2015 si è aggiudicato la terza tappa del Giro delle Pesche Nettarine di Romagna), tanto che diverse società professioni­stiche gli stanno facendo la corte. Corre con la Zalf Desirée Fior dopo aver indossato la maglia della Work Service Brenta.

  • Simonetta Nadalini

    Simonetta Nadalini è scomparsa il 9 luglio del 2007 in se­guito ad una grave malattia.
    Era bravissima in sella, praticamente il vanto della versione rosa della ciclistica "Chi c'è c'è".

     

  • Sofia Collinelli - 2001

    Sofia Collinelli

    Figlia d'arte (il padre Andrea ha vinto il Mondiali nell'inseguimento a squadre sulla pista di Manchester e l'Olimpiade di Barcellona nell'inseguimento indivi­duale), l'allieva Sofia Collinelli, nata a Ravenna il 24 agosto 2001, è una ra­gazza che ci sa fare in bici, visto che nel 2016 ha vinto due titoli italiani: a cronometro su strada e l'inseguimento individuale in pista. Un vero talento la giovane pedalatrice, la quale ha iniziato l'attività nella G I giovanissimi in seno al Pedale Azzurro restandoci anche fra le esordienti primo anno (da tenere presente che ha corso parecchio dalle nostre parti nelle categoria giovanili vincendo molte gare). Poi è passata alla Re Artù di Forlì e ora veste la maglia del Team Vo2 Pink di Piacenza. In tutto, ha portato a casa oltre una quarantina di corse.

     

  • Stefano Ballandi - 1955

    Stefano BallandiStefano Ballandi è nato a Bologna il 21 settembre 1955.

    Ha iniziato a correre da allievo nell'Italia Nuova vincendo su­bito due corse: la Coppa Ital­mangimi di Bubano di Imola e il Giro dei Comuni della Bassa Bolognese di San Pietro in Ca­sale. Passato fra i dilettanti di terza serie, ha indossato la ma­glia della Culligan (divenuta in seguito Stracciari e Cebora) ma non lasciando segni particolari.

    Ora svolge il compito di ad­detto stampa all'Italia Nuova, (il suo primo amore ciclistico), e lo fa con solerzia e competenza, comunicando tempestivamente ai giornali gli ordini d'arrivo delle gare dove i corridori della ciclistica di Borgo Panigale si cimentano e inviando anche per posta elettronica le foto dei vincitori. 

     
  • Stefano Barbieri (Burdi) - 1960

    Stefano Barbieri, detto "Burdi", era nato il 19 luglio del 1960 e si è spento il 20 aprile del 2008 dopo una lunga e grave malattia.
    Era un pilastro dell'Avis Castelmaggiore. Ogni anno questa ciclistica gli de­dica un Memorial cicloturistico.

     

  • Stefano Cembali - 1967

    Stefano Cembali

    Nato a Lugo il 16 settembre 1967, Stefano Cembali è stato un eccellente dilettante nella Coop. Ceramica Imola diretta dagli indimenticabili Diego Ronchini e Italo Mazzacurati scomparsi rispettivamente il 18 aprile del 2003 e ii 30 gennaio del 2014. Oltre alla casacca imolese, Cembali ha indossato quelle dell'Italbonifica, della Carrera e della Cantina Tollo.

    Quanto ai successi più prestigiosi, senza dubbio la Coppa Caduti di Reda del 1988, la Coppa Belricetto dell'anno dopo, la storica Bologna - Raticosa del'93 e il Trofeo Gaetano Santi del 1996, anno che l'ha visto terzo nella Milano-Vignola.

     

     

     

     
     
  • Stefano Donati - 1970

    Stefano Donati

    Stefano Donati è nato a Bologna I'11 marzo 1970 e in carriera ha collezionato oltre quaranta successi.

    I più significativi sono stati il G.P. Cal­vatone di Cremona del 1991 e il Giro del Cigno di Campo Basso di due anni dopo, entrambi fra i dilettanti.

    Ha corso nell'Italia Nuova e nella Stracciari.

    Di gran pregio anche il successo nel Gran Premio Borgo Panigale per juniores del 1996, gara organizzata dall'Italia Nuova e fir­mata da corridori di rango, quali Walter Busi (1956, prima edizione), Agostino Capponcelli (1958), Pietro Arbizzani (1961), Liliano Bruni (1969), Claudio Golinelli (1979), Samuele Schia­vina (1988), Roger Piana (1992) e Fabrizio Ame­righi (2000), tanto per citarne alcuni.

     

     

     
     
  • Tommaso Guarniero - 1996

    Tommaso Guarniero

    Nelle categorie giovanili faceva faville in salita, ma di successi non ne ha ottenuti granché per il semplice fatto che sovente aiutava a vincere l'amico Simone Manfredi.

    Il riferimento è a Tommaso Guarniero (nato il 2 giugno 1996 a Bologna) il quale in tutto ha portato a casa una ventina di vittorie ot­tenendo anche molti buoni piazzamenti. E' uno scalatore che ha iniziato a correre nella Calcara. Il suo primo posto più prestigioso ­come lui stesso ha ammesso - è quello otte­nuto da allievo nel 2011 a Serramazzoni.

    Quanto ai piazzamenti, una decina di volte è arrivato secondo e altrettante terzo.
    Sempre nel 2014, ha preso parte ai Mondiali di Spagna classificandosi all'ottavo posto dopo aver disputato una gara tutta all'attacco. Ora corre nella Mastromarco.

  • Valerio Spata - 1992

    Valerio Spata

    Valerio Spata è nato il 14 feb­braio del 1992 a Taormina (Sicilia), ma è giunto da piccolissimo a Molinella iniziando l'attività nella locale cicli­stica fra i giovanissimi e restandoci anche da esordiente.

    Passato fra gli al­lievi è andato alla Calderara dopo di che ha smesso di correre. In totale ha vinto oltre centrotrenta corse conqui­stando anche una decina di titoli re­gionali fra strada, pista e cross, specialità, quest'ultima che l'ha visto salire sul terzo gradino del podio nel tricolore che si è svolto a Lecce.

    Corridore possente e combattivo, andava bene su tutti i percorsi, soprat­tutto quelli fuori strada.

     

     

     

     

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  • Valter Nerozzi

    Valter Nerozzi, presidente del Pedale Casa­lecchiese, è deceduto il 19 gennaio del 2014.
    Era un elemento sempre presente in seno alla società casalecchiese, pertanto era ben voluto da tutti gli iscritti.

     

  • Vasco Gualandi 1950

    Vasco Gualandi

    Nato a Lugo di Ravenna il 2 giugno 1950, Vasco Gualandi ha avuto una carriera ciclistica di primo piano visto che in totale ha vinto oltre centocinquanta corse.

    Salito in bici alla tenera età di tre anni, il mezzo meccanico non l'ha mai messo in soffitta. Infatti, in sella ci sale anche adesso a sessantasei anni sciroppandosi in ogni uscita (almeno tre volte la settimana) una settantina di chilometri.

    Vista la sua passione per la bici, compiuti i quattordici anni i genitori gliene comprarono una da corsa usata al prezzo di trenta mila lire e lui iniziò a fare qualche gara amatoriale vincendo subito. A sedici anni, confluì nel Gruppo Tramvieri di Bologna come esordiente e vinse sei gare, mentre l'anno dopo ne portò a casa sette. Nel '68 passò fra gli allievi nella Griss 2000 e l'anno successivo si accasò all'Italia Nuova conquistando sei successi.

    Nel '70 si trasferì alla Siapa Galliera come dilettante Terza Serie e con quella maglia sulle spalle s'impose in sei corse.

    Nel '71 andò miliare nella Compagnia Atleti assieme a Francesco Moser, Giovanni Battagl in, Aldo Parecchini, Vittorio Algeri, Franco Faresti e tanti altri. La sua avventura "federale" finì lì. Era un velocista, pertanto sulle salite non era un fulmine di guerra e questo handicap gli fece capire che non sarebbe mai diventato un campione con la C maiuscola. Ma la sua passione per la bici era ancora tanta e così prese a cimentarsi fra gli amatori vincendo una quindicina di gare ogni anno. Ora non corre più, continua a salirci per il gusto di pedalare.

     

  • Viero Zarri - 1903

    Viero Zarri

    Viero Zarri era nato l'11 novembre del 1903 a Zola Predosa ed è dece­duto il 6 gennaio del 1976 colpito da infarto mentre pedalava per ritornare a casa dopo un escursione sulle strade delle colline bolognesi.

    Aveva iniziato l'attività da molto giovane indossando la maglia del Pe­dale Bolognese, vincendo in totale oltre un centinaio di gare e portandosi a casa altrettanti trofei.

    Ci sono due aneddoti molto curiosi su questo ciclista che vale la pena di raccontare. Il primo: un giorno la moglie gli disse di andare a comprare del sale e lui inforcò la bici dirigendosi verso Ravenna perché riteneva che da quelle parti il sale fosse più pregiato. Partì all'alba e tornò a casa all'ora di pranzo con un sacchetto del pregiato cloruro di sodio. Il secondo: anni dopo gli venne in mente di andare a forza di pedalate fino a Nizza in soli­tudine. Non aveva importanza quanto tempo ci avrebbe impiegato; impor­tante, invece, era che di notte potesse portare in camera la propria bicicletta per il timore di non ritrovarla al risveglio. Il problema si risolse sempre, ma non senza difficoltà. Infatti una volta l'albergatore non gli concesse questo permesso e lui tirò avanti finché non trovò il posto giusto per poter dormire accanto...alla sua preziosa compagna di viaggio. Davvero cose d'altri tempi.

     

  • Vittorio Poletti - 1933

    Vittorio Poletti

    Vittorio Poletti è nato a Poggio Renatico (Ferrara) il 10 luglio del 1936 lo si può mettere benissimo nel novero dei ciclisti bo­lognesi.

    Dopo aver iniziato da esordiente nella Sancarlese di San Carlo di Ferrara, per continuare l'attività proficua­mente s'è trasferito sotto le Due Torri.

    Da al­lievo ha corso con la maglia della Fausto Coppi e da dilettante con quella della Men­goli.

    E' poi stato professionista (dal 1960 e al 1962) nelle file dell'Ignis ed ha avuto come compagni di squadra Ercole Baldini, Gastone Nencini, Miguel Poblet, Arnaldo Pambiaco, Diego Ronchini e altri campioni.

    In tutto ha vinto oltre una trentina di gare. Ha cessato l'attività alla fine del '62 de­dicandosi alla ristorazione (attualmente ge­stisce la trattoria della Futa).

     

     

  • Vittorio Risi - 1941

    Vittorio Risi

    Il cicloamatore Vittorio Risi è nato il 26 marzo 1941 a Granarolo, ha corso nel Top Racing di Castenaso del presidente Luigi Lodi e con quella maglia sulle spalle ha fatto cose egre­gie.

    Un vero stakanovista del pedale, dato che ancor oggi si 'sciroppa' chilo­metri su chilometri girando gran parte dell'Europa.

    Circa un centinaio le sue vittorie fra Granfondo e Mediofondo, con in prima fila la Coppa del Mondo del 2010, dove ha primeggiato nelle prove che si sono svolte in Germania, in Francia e anche in Italia.

    Di rilievo il piazzamento d'onore ottenuto nella Milano-San Remo (ovviamente per amatori) dello stesso anno lunga ben 314 chilometri. La stessa gara l'aveva vinta nel 2006.

     

  • Walter Diegoli - 1946

    Walter Diegoli

    Walter Diegoli è nato il 15 aprile del 1946 a Castelfranco di Modena ma la carriera ciclistica l'ha iniziata nell'U.P. Persicetana di San Giovanni in Persiceto a quindici anni nella categoria esordienti.

    Poi, da allievo, è pas­sato all'Italia Nuova e da dilettante ha indossato la maglia del Pedale Mo­denese e della Germanvox: va tenuto presente che ai suoi tempi la categoria juniores non esisteva: dagli allievi si passava ai... "puri" di terza serie.

    A ventidue anni ha smesso di correre a causa degli impegni del lavoro, ma dopo una decina d'anni ha ripreso a salire in bici fra i cicloamatori vin­cendo cinque Mondiali (due su strada e a cronometro e uno in salita) e due Europei (uno su strada e l'altro a cronometro). In tutto ha por­tato a casa qualcosa come oltre 540 successi, compresi due Dieci Colli Bolognesi.

    Adesso corre con la casacca della Vir­ginia di Modena ma ha militato anche nella G.M. di Creval­core.