Ciclisti

  • GILBERTO FRASCAROLI, detto REMO - 1938

    Nato nel 1938, Gilberto Frascaroli, soprannominato Remo si è spento nel 2012.
    Abitava a Zola Predosa e ha corso nella Mengoli, nell'Italia Nuova e Nel Velo Club Strucchi di Correggio (Reggio Emilia). Buon di­lettante, ha vinto una quindicina di gare.

     

  • Gildo Monari - 1918

    Gildo Monari

    Gildo Monari era nato il 13 dicembre del 1918 a Finale Emilia ed è morto il 19 giugno del 1994 a Cento.

    Ha indossato le maglie della Centese, della bolognese Cimatti, della Negrini, della Wilier Tristina, della Goria, della Malagutti, dell'U.C. Modenese, della Lygie, dell'Olympia, della Firelli e dell'Arbos.

    E' stato professionista dal '39 al '52. Ha vinto oltre una decina di gare, fra le quali la Coppa Barbieri del 1946 e il Trofeo Minardi dell'anno successivo. Inoltre ha ottenuto molti piazzamenti di valore, con in prima fila il secondo posto nella prima tappa del Giro d'Italia del '48 e il terzo nella Coppa Bottecchia dell'anno dopo. Significativi anche i sesti posti conquistati nella Coppa Bernocchi del '47 e nella Parigi-Roubaix del '48, due gare di grandissimo spessore.

     

  • Giordano Naldi - 1940

    Giordano Naldi

    Beh, quando un ciclista supera abbondantemente le mille vittorie, al suo cospetto è d'uopo togliersi il cappello.

    Il riferimento è a Giordano Naldi, nato a Bologna il 13 marzo 1940. Ha iniziato a correre nella Ravonese da esordiente e vi è restato anche da allievo vincendo una ventina di gare. Da dilettante vestì la maglia dello sto­rico Felsineo ottenendo soltanto un secondo posto poiché a San Baronto, in Toscana, fu vittima di una brutta caduta che gli causò un lungo periodo di inattività. Negli anni ottanta passò fra i cicloamatori ed è stato proprio in questo settore che ha vinto a ripetizione, conquistando due volte il 'Mon­dialito' che si svolgeva a Pergine, in Valsugana, l'Europeo a Bassano del Grappa e ben cinque titoli italiani, quattro individuali e uno a squadre.

    Fra gli altri innumerevoli suc­cessi figurano anche un Giro della Liguria (fece il vuoto in salita nell'ul­tima tappa balzando in testa alla classifica), un Giro delle Valli Berga­masche, due Giri della Toscana e ben tre Giri di Ascoli Piceno.

    In definitiva, un bell'atleta. Una decina d'anni fa si è ritirato dalle corse ma non ha messo affatto la bici in soffitta poiché, come ben si sa, la passione non muore mai.

     

  • Giordano Turrini - 1942

    Giordano Turrini

    Giordano Turrini, nato ad Anzola dell'Emilia il 28 marzo 1942, è un ex pista e ciclista su strada.

    Professionista dal 1969 al 1981, specialista della velocità, nel 1968 fu medaglia d'argento olimpica ai Giochi della XIX Olimpiade di Città del Messico e campione del mondo nel tandem.

    Velocista intelligente anche se non eccezionalmente dotato dal punto di vista fisico è riuscito a restare a lungo tra le vedette dello sprint in virtù della serietà professionale che gli ha consentito di farsi apprezzare e di gustare qualche soddisfazione.
    Di lui si può ben dire che non è stato un prediletto dalla sorte e che è riuscito ad assicurarsi buoni risultati per il suo impegno.

    Fra i dilettanti è arrivato alla maglia iridata nella prova tandem con Gorini nel '68 dopo essere stato tricolore, con lo stesso Gorini, nel '66 e '68, nel '64 con Pettenella; nella velocità pura si è imposto nel '65 e '67.

    Da professionista è stato otto volte campione italiano '70, '71, '72, '74, '75, '78, '79, '80 (2° nel '73, '76, '77) tre volte nell'indoor; sei volte campione d'Europa '73, '74, '77, '78, '79, '80.
    Protagonista di tredici campionati del mondo è stato 3° nel '71 e nel '72, 2° nel '73 dopo Van Lancker e nel '76 dopo Nicholson.
    S'è aggiudicato la Challenge del Keirin nel '79 ad Amsterdam in quella che fu la prova generale prima dell'ammissione ufficiale della specialità giapponese nel novero delle prove iridate. La sua storia

     

  • Giorgia Filiberto - 2006

    Giorgia Filiberto

    Nata a Bologna il 15 novembre 2006, ha corso nella Polisportiva Molinella nella G4 ottenendo undici successi e conquistando il titolo provinciale di mountain-bike.

     

     

     

     

     

     

     

  • Giorgio Cocchi - 1943

    Giorgio Cocchi

    Giorgio Cocchi, classe 1943, ha fatto stare in ansia per una notte intera la società per la quale correva da allievo, la Polisportiva Samoggia.

    Infatti il 2 giugno del 1961 cadde a San Possidonio di Modena nel corso della terza prova del Trofeo Emilia e venne trasportato d'urgenza nel vicino ospedale di Mirandola i cui medici decisero di farlo ricoverare al Rizzoli di Bologna per sospetta frattura della colonna vertebrale.
    Fu costretto a restare ingessato per molto tempo, ma l'anno successivo salì di nuovo in sella. Però, quanta paura! Giorgio Cocchi, atleta più volte vincente (almeno una quindicina i suoi primi posti), in corsa era un uragano, cercava sempre la fuga solitaria che talvolta gli riusciva. Un vero combattente.

     

  • Giorgio Mondini - 1929

    Giorgio Mondini era nato a Castel San Pietro il 2 febbraio del 1929 e ci ha lasciati Il 28 aprile del 2015.
    Ha vinto più di una sessantina di corse, fra le quali il campionato italiano allievi nel 1947. Fu professionista per parecchi anni. Univa il ciclismo a un'attività ar­tigianale: costruiva indumenti in pelle e bigiotteria d'autore.

     

  • Giorgio Patrese - 1969

    Giorgio Patrese

    A Bologna ha vinto poco ma nel Bolognese ha corso parecchio.

    Il riferimento è a Giorgio Patrese, nato a Bondeno il 3 gennaio 1969 e campione italiano sulla pista di Forlì nel 1985 nell'inseguimento a squadre. Campione regionale juniores su strada e in pista da esordiente (corsa punti) e da allievo (inseguimento individuale e a squadre), in carriera ha vinto qualcosa come 150 gare, una decina delle quali fra i dilettanti.

    Ha iniziato l'attività nella Centese fra i giovanissimi e restando in questa società anche da esordiente e da allievo. Giunto fra gli juniores e passato alla Nicolò Biondo, mentre da dilettante ha corso per Reda, la Smeg Artoni, la Giacobazzi, l'Autozai e la Reggiolese.

    Nella foto al centro

     

     

     
  • Giovanni Aleotti - 1999

    Giovanni Aleotti

    Giovanni Aleotti è nato a Mirandola il 25 maggio 1999, ha iniziato a correre nella Stella Alpina di Renazzo nella G2 giovanissimi passando poi alla lacco Bike di Sassuolo e ottenendo nei due anni da esordiente sette vittorie.
    Molto significativa quella vinta a Villafontana nel Memorial Ermanno Mioli, ma ottimo anche il secondo posto nel Tricolore su strada che si è corso a Boario Terme. Arrivato fra gli allievi è andato alla Sancarlese ottenendo quattro successi: a Caprara di Campegine (Reggio Emilia), a Fiorano, a San Marino di Carpi e a Sozzigalli di Modena. Al secondo anno nella categoria, sempre in maglia Sancarlese, si è imposto quattro volte: a Toscanella di Dozza (Imola), a Pianoro Vecchio (Coppa Alcide Rinaldo Nannetti), a San Matteo Decima e a Valsamoggia.

    Nel 2016 è passato fra gli juniores indossando le stesse insegne, vincendo la gara di San Giovanni in Marignano (Forlì-Cesena). Un vero e proprio habitué delle gare bolognesi, visto che in casa nostra ha ottenuto parecchi piazzamenti di rilievo, fra i quali il secondo posto a Pianoro Nuovo nel prestigioso Gran Premio Liberazione e nella Coppa Alcide Rinaldo Nannetti. Aleotti ha conquistato anche cinque titoli regionali su pista a Fiorenzuola d'Arda e precisamente nell'inseguimento individuale, nell'inseguimento a squadre, nella corsa a punti, nell'americana e nella crono-squadre su strada, classificandosi poi al terzo posto nel Tricolore di Cavarzere (Venezia) in quest'ultima specialità.
    Nel 2016 ha ottenuto la medaglia d'argento nel quartetto in pista a Pordenone nel campionato italiano.

  • Giovanni Giuliani

    Nel Comitato Regionale della Federciclismo, in via Pellegrino Tibaldi, fuori porta Galliera, Giovanni Giuliani era di casa,
    poiché aveva ricoperto cariche di tutto rispetto, come la vice presidenza del Crer, divenendo anche il responsabile della struttura tecnica regionale. Figura importante nel ciclismo dell'Emilia Roma­gna, era spesso presente alle manifestazioni di mag­gior rilievo in tutta la Regione in rappresentanza del Crer. Era nato il 9 settembre del 1927 ed è deceduto il 4 febbraio del 2015.

     

  • Giovanni Grazia - 1957

    Giovanni GraziaGiovanni Grazia è nato a San Lazzaro di Savena nel 1957 e ha iniziato a correre nella ciclistica del suo paese nel 1970, a tredici anni nella catego­ria Leva Giovanile.

    La prima gara la fece sul circuito dei Palazzetti dove giunse secondo alle spalle di Claudio Marchesini dell'Italia Nuova, mentre il primo successo lo colse ai Giardini Margherita di Bologna nel campionato provinciale dello stesso anno. Nel 1971 ottenne quattordici vittorie fra le quali le tre prove del campionato provinciale giungendo poi settimo nella finale italiana di Roma: venne poi premiato dal Panathlon Club di Bologna e dall'Unione Atleti Azzurri d'Italia come mi­glior giovane bolognese.

    Passato nella categoria esordienti, ottenne sette vittorie, compreso il titolo regionale Uisp nell'apposita gara che si svolse a Calderara di Reno. Arrivato tra gli allievi, continuò a vincere conquistando quattro successi e quattordici piazzamenti nei primi dieci posti.

    Nel '75 passò fra i dilettanti di terza serie vincendo sette gare e ottenendo un ottimo se­condo posto nel campionato regionale. L'anno successivo fu azzurro a Budapest (Ungheria) nella Coppa Vasas dove s'impose in una tipo pista che si svolse in diverse prove.

    A fine anno lasciò la ciclistica di casa per approdare alla Nicolò Biondo di Carpi nella ca­tegoria dilettanti seconda serie, ma dopo una sola stagione lasciò la società (in sostanza smise di correre) per forti attriti con la dirigenza: "Non vennero mantenute le promesse che mi erano state fatte — spiega l'ex atleta —. Ma la goccia che fece traboccare il vaso fu che in occasione di una partenza per una gara, uno dei dirigenti mi lasciò a terra preferendo caricare in auto al posto mio un tifoso. La faccenda mi disgustò molto e così a fine stagione decisi di appendere la bici al chiodo".

     
  • Giovanni Rivalta, alias IL BARONE

    Lo chiamavano così per i modi gentili e compassati da vero gentlemen inglese.
    Giovanni Rivalta era un valente direttore sportivo, carriera che iniziò nel 1992 presso la ciclistica "I Fiori" di Faenza. Ha prestato la sua opera anche alla Stracciari-Cebora di Bologna dirigendo i dilet­tanti, con in prima fila i fratelli Gianfranco e Alessandro Contri, Filippo Meloni, Roberto Pelliconi e Adler Capelli. E' scomparso il 26 maggio del 2015 all'età di 69 anni.

     

  • Giuliano Tattini

    Giuliano Tattini se n'è andato il primo agosto del 2011 colpito da una grave malattia.
    Anche lui era socio della "Chi c'è c'è".

     

  • Giuliano Zuccoli - 1943

    Il 30 agosto scorso ci ha lasciati l'ingegnere elettronico Giuliano Zuccoli, classe 1943.
    Personaggio di grande spessore e legato sentimentalmente alla ciclistica Bitone, della quale era socio onorario. Grazie al suo interessamento, il Bitone è cresciuto molto: è stato lui a portare in società diversi sponsor, soprattutto negli anni addietro.

     

  • Giuseppe (Beppe) Zorzi - 1938

    Zorzi bGiuseppe Zorzi, detto Beppe, ciclista bolognese che corse tre stagioni da professionista tra la fine del 1960 e il 1963, prima di chiudere la carriera come crossista.
     
    Passista scalatore, dopo un’ottima attività fra i dilettanti che gli valse l’azzurro ai mondiali del ’59, dove fu sesto e migliore dei nostri, nonché l’inserimento fra i Probabili Olimpici per i Giochi di Roma, passò nell’elite, dove raccolse un solo successo, la prima tappa del  Giro del Delfinato del 1962, vestendo per un giorno la maglia gialla di leader.

    Fu l’anno in cui fu inserito nei ranghi dell’Ignis Moschettieri, così chiamata perché patron Borghi riunì tre formazioni (Fides e Bianchi le altre) attorno a tre capitani come Ercole Baldini, Gastone Nencini e Arnaldo Pambianco, oltre a nomi importanti come il pistard Maspes, Assirelli e De Lillo. Dopo una stagione ricca di malanni e poche soddisfazioni, Zorzi tornò al primo amore, il ciclocross, che gli aveva regalato un terzo e un quarto posto ai campionati nazionali e due presenze ai Mondiali, prima di smettere di correre alla fine del 1965.

     

     

  • Giuseppe Corsello - 1971

    Giuseppe Corsello

    Giuseppe Corsello è davvero un cicloa­matore di spessore, soprattutto nelle gran-fondo.

    E' nato a Mesoraca (Crotone) il 24 ottobre 1971 ma è giunto a Bologna da ra­gazzino.

    Ha iniziato a correre a 25 anni fra gli amatori indossando le casacche della GZ, della Renofin e ora veste quella del Faenza Team di Castenaso.

    Ha sempre prediletto le Mediofondo e le Granfondo vincendone complessivamente un'ottantina. E' forte su tutti i percorsi, soprattutto su quelli di lungo chilometraggio.

     

     

     
     
  • Giuseppe Graziano - 2001

    Giuseppe Graziano

    Giuseppe Graziano è un altro allievo di qualità in seno alla Santerno di Imola.

    Anche lui non ha ancora assaporato la gioia del successo pieno, ma di piazzamenti interessanti ne ha ottenuti parecchi. Grande combattente, questo ragazzo, nato a Imola il 28 luglio 2001, va bene su tutti i percorsi.

    Come dire, un ciclista completo.

     

     

  • Giuseppe Guidotti - 1957

    Giuseppe Guidotti Giuseppe Guidotti (nato l'11 giugno del 1957 a Marzabotto) ha compiuto un'impresa straordinaria percorrendo in ventun giorni 2500 chilometri.

    Partito da Castiglione dei Pepoli è arrivato fino a Cracovia ed è tornato alla base. Per curiosità aggiungiamo che nella città po­lacca è entrato nella cattedrale ed ha scattato una foto all'im­magine di papa Woityla.

    Guidotti, che fa parte della ciclistica Nuovo Parco dei Ci­liegi di Zola Predosa, non è nuovo ad imprese di questo ge­nere. Infatti ne ha compiute altre, come testimoniano le foto in bella mostra nel suo risto­rante di Zola che porta il nome della ciclistica.

     

     

     

  • Glauco Servadei - 1913

    Glauco Servadei

    Glauco Servadei era nato a Forlì il 27 luglio 1913 ed è deceduto nella stessa città il 26 dicembre del 1968.

    E' stato un big del ciclismo e per ricordarlo degnamente gli è stato intitolato il velodromo forlivese. In carriera ha vinto più di una cinquantina di gare, fra le quali il Giro dell'Emilia del 1931; due tappe del Giro d'Ungheria del '33; la Coppa Italia del '35; sei tappe del Giro d'Italia fra il 1937 e il 1939 e due frazioni del Tour de France del '38: a Bayonne e Laon.

    Nel 1942 vinse la Coppa Bernocchi e l'anno successivo si aggiudicò il Giro della Provincia di Milano a cronometro in coppia con Fio­renzo Magni. Nell'Olimpiade di Berlino del 1936 giunse quarto nella gara a squadre.

    Ha militato nella Canna, nella Gloria, nella Bianchi (era con Fausto Coppi), nella Viscontea nell'A.S. Roma e nel Velo Sport Reno di Bologna.

     

     

  • Gregorio ed Edoardo Ferri, Francesco Messieri e Marco Landi

    Chiudiamo la carrellata sulle attuali “Eccellenze Bolognesi” con un articolo particolare che riguarda ben quattro Atleti …  come mai tutti assieme ? Perché nella Stagione 2019 vestiranno tutti e quattro i colori Bianco-Rosso-Verde-Blu della prestigiosissima Zalf Desirèe Fior forse la più vecchia, ma sicuramente più blasonata, tra le squadre del movimento ciclistico Nazionale. Ai riconfermati Gregorio ed Edoardo Ferri vanno infatti ad aggiungersi i nuovi ingaggiati Francesco Messieri e Marco Landi, vediamoli uno ad uno.

    Cominciamo con Francesco Messieri da quest’anno passato nella categoria Elite.
    Francesco nasce il 18 Giugno 1996 ed ancora giovanissimo inizia a gareggiare nel 2003, appunto nella categoria G1 nella Sociretà Sport Reno ed in questa società milita fino a fine 2012 nel classico percorso delle giovanili (Giovanissimi, Esordienti, Allievi). Si mette in grande evidenza e le vittorie in questo periodo sono ben 17.

    Vittoria MessieribNel 2013 approda come Juniores nella U.P Calderara e qui comincia per lui un periodo da autentico Globe Trotter del ciclismo, in sei stagioni cambia sistematicamente squadra tutti gli anni e questo probabilmente non gli permette di esprimersi ai suoi livelli. Dopo il 2017 in maglia Calderara  senza apprezzabili acuti passa nel 2014, sempre categoria Juniores, alla corte della Nial Nizzoli riuscendo a farsi apprezzare. Nel 2015 il passaggio tra gli Under in maglia Palazzago ma a fine stagione cambia formazione e nel 2016 corre con la VVF. Sono due stagioni interlocutorie dove Francesco cerca di fare esperienza ma mancano risultati importanti. Nel 2017 approda alla Hopplà Petroli di Firenze e finalmente torna al successo a Castelnuovo Scrivia. Nella stagione 2018 ha difeso i colori della Big Unter ed ha ottenuto diversi bei piazzamenti.

    Queste le parole di Francesco…Nelle categorie giovanili ho sempre gareggiato nella stessa squadra, una grande famiglia, e lì sono riuscito ad esprimermi ad ottimi livelli ed ancora oggi sono riconoscente ai miei maestri, i Direttori Sportivi Sergio Pacchiarini e Giorgio Parisini. Poi il cambiamento, nuova squadra, nuovi Tecnici ed una categoria difficile probabilmente mi hanno tolto un poco di sicurezza, ma piano piano ho smussato gli spigoli e sono tornato ad ottimi livelli…poi arriva la grande occasione…stai passando Elite e pensi di non trovare ingaggio ed invece ti si apre l’opportunità di andare nella Squadra che per tantissimi atleti rimane solo un sogno ed eccomi qua. Sono alla Zalf. Si è creato questo gruppo di atleti bolognesi e sono convinto che per me sarà la stagione del definitivo rilancio.

    E conoscendo Francesco da tanti anni e le sue caratteristiche non possiamo che allinearci alle sue considerazioni ed augurargli il meglio.

     

    Passiamo a Marco Landi anche lui da questa stagione nella categoria Elite.
    Nasce il 25 Novembre 1996 ed anche lui comincia a gareggiare nel 2003 nella Società Ciclistica San Lazzaro come G1 e completa tutte le categorie Giovanissimi come G6 nel 2008. A fine stagione però chiude con il ciclismo e solo nel 2012 torna alle gare nella categoria Allievi e sempre nella Società Ciclistica San Lazzaro.

    Nel 2013 il passaggio nella categoria Juniores sempre con la Società Ciclistica San Lazzaro grazie all’ abbinamento con la Work Service. Sono due stagioni molto importanti e ricche di risultati e vittorie tra le quali il Titolo di Campione Regionale conquistato a Villanova di Ravenna (su di un percorso con sterrato). Chiude le categorie giovanili con 20 Vittorie in carniere ed arriva al debutto nella categoria Under 23.

    Nel 2015 esordisce nella nuova categoria in maglia Maltinti di Pistoia, è una stagione alterna dove riesce a farsi apprezzare ma dove a causa di una caduta ha problemi ad un ginocchio che ne limitano attività e rendimento. Comunque non passa inosservato e per la stagione 2016 gli si aprono le porte della Hopplà Petroli Firenze una delle più forti formazioni in ambito nazionale.

    Maglia Verde LandibNelle ultime tre stagioni 2016-17-18 ho sempre gareggiato in maglia Hopplà,queste le parole di Marco,sono state tre stagioni molto particolari, alternando bei momenti ed ottimi risultati ad incidenti che azzeravano tutto. Dopo un 2016 con belle prestazioni ad inizio 2017, in una delle prime gare stagionali, una brutta caduta mi ha creato grossi problemi fisici tanto da mettere in dubbio il prosieguo della mia carriera. E’ stata dura, ma dopo quattro mesi ero nuovamente in gruppo ed a Settembre ho sfiorato la vittoria. Poi nella passata stagione una nuova caduta con una ferita ad un ginocchio suturata con dieci punti. Ma non ho mai mollato ed ho chiuso la stagione con discreti risultati, col Podio ai Campionati Italiani Cronosquadre ed ho avuto anche la grande soddisfazione di partecipare al Giro d’ Italia Under 23 e di indossare, nelle prime tappe, la Maglia Verde di Leader della Classifica G.P.M. A fine stagione pensavo di mollare tutto ma grazie al supporto del mio ex Direttore Sportivo Mario Trevisan ho deciso di non mollare ed è arrivata la proposta della Zalf che mi ripaga di tutti i sacrifici che ho fatto. Adesso si volta pagina e sono convinto che ci si accorgerà che in gruppo ci sono anche io.
    Siamo sicuri che questo talentuoso ragazzo saprà farsi valere e non perderà la grande occasione.

     

    Passiamo ora ad Edoardo Ferri alla seconda stagione tra gli Under.
    Edoardo nasce il 13 Luglio 1999 e comincia a gareggiare nel 2006 come G1 nella Unione Sportiva Calcara dove fa tutta la trafila da G1 a G6 poi i due anni da Esordiente ed i due anni da Allievo ottenendo buoni risultati. Quindi nel 2016 il passaggio nella categoria Juniores alla Cycling Team Nial Noceto dove disputa due buone stagioni con diversi piazzamenti che gli permettono di trovare sistemazione tra gli Under. Approda assieme al fratello Gregorio alla Zalf per la stagione 2018.

    Edoardo FerribEssere approdato alla Zalf,queste le parole di Edoardo, è stato per me motivo di grande orgoglio e soddisfazione. Ho trovato un bellissimo ambiente ed ho avuto la possibilità di crescere e senza dubbio la vicinanza di mio fratello mi è stata di grande aiuto. Praticamente la mia stagione è cominciata a fine Luglio una volta terminati gli Esami di Maturità. Però mi sono guadagnato la riconferma e sto lavorando con grande determinazione per fare bene ed essere di aiuto ai compagni  e, perché no, trovare e sfruttare anche le mie occasioni e magari ottenere finalmente quella vittoria che inseguo da tempo.

    Conoscendo la serietà del ragazzo siamo certi che saprà sicuramente farsi apprezzare.

     

     

    Concludiamo questo poker d’assi con Gragorio Ferri alla quarta stagione come Under.
    Gregorio nasce l’ 8 Giugno 1997 e comincia a gareggiare nel 2006 come G3 vestendo i colori Verde-Blu della Unione Sportiva Calcara società nella quale gareggia fino alla fine del 2013 dopo avere percorso tutta la trafila delle categorie giovanili da Giovanissimo a Esordiente ed infine Allievo. Nel 2014 passa alla categoria Juniores andando ad indossare i colori della Cycling Team Nial Noceto e dove disputa due stagioni di altissimo livello. Chiude la sua permanenza nelle categorie giovanili con 6 vittorie ed una grandissima quantità di piazzamenti e mettendosi in particolare evidenza per la sua combattività.

    Nel 2016 approda quindi alla categoria Under alla corte della Bottoli, senza dubbio una squadra tra le leader in ambito nazionale e qui resta anche nella stagione 2017 nella quale riesce ad ottenere una buonissima serie di piazzamenti che lo rendono un “pezzo pregiato” del mercato ed infatti arrivano diverse proposte e Gregorio approda alla Zalf.

    Già arrivare aVittoria Gregorio  g.p. del marmo 2018bvestire la maglia della Zalf,queste le parole di Gregorio, era per me motivo di grande orgoglio ma proprio per la grande opportunità ho cercato fin dalle prime pedalate di capitalizzare al massimo la grande occasione. E posso dire che è stata una ottima stagione, fin dalle prime gare ottimi piazzamenti che mi hanno portato alla convocazione in Nazionale ed a vestire la Maglia Azzurra alla Gand-Wevelgem Under 23. Poi è finalmente arrivata la splendida vittoria al Gran Premio Città del Marmo di Carrara, una delle più vecchie e prestigiose Classiche del Calendario Nazionale, e poi un discreto Giro d’Italia Under ed ancora tanti piazzamenti. Il mio obiettivo per la stagione 2019 è quello di confermare quanto di buono ho dimostrato e di essere ancora più competitivo per giocarmi le carte per un Contratto Professionistico.
    Non possiamo che augurare il meglio al ragazzo e di raggiungere il suo sogno.